MONTE AGNELLO - CORNACCI
Giovedì 09 Agosto (22 km - 1030 m)
Riprendiamo finalmente col classico giretto pomeridiano infrasettimanale dopo un periodo d'assenza.
La meta è dettata dall'amico biker Denis
@dcorradini che ogni tanto per motivi familiari fa base in Val di Fiemme...ultimamente sull'asse Tesero - Stava - Pampeago ci stiamo togliendo grosse soddisfazioni.
Sempre Denis, contrariamente a quanto avevo tracciato, propone di partire da più sopra, ovvero da Pampeago, per concentrarci sulla parte alta del percorso che si preannuncia impegnativa.
Fortuna volle che gli abbia dato ragione perché altrimenti non avremo potuto chiudere la spettacolare traversata in quota.
A Pampeago siamo in tre, io,
@dcorradini per l'appunto e
@Scrat59.
Saliamo subito su bitume verso Passo Pampeago...il meteo purtroppo non ci è amico e poco dopo la partenza ci "becchiamo" una bella lavata di capo.
Al rifugio Ganischger ci ripariamo cogliendo l'occasione per prendere un caffè.
Poco prima di Passo Feudo n'altra "slavazada"...sembra tanto che questo giro non s'ha da fare e invece improvvisamente il cielo si apre regalandoci un fine pomeriggio splendido.
Ci dirigiamo verso l'attacco alla scalata del Monte Agnello scendendo prima da Passo Feudo e portandoci poi lungo il Sentiero Geologico verso Dos Capel.
(foto di @Scrat59)
Con un tratto a spinta di una decina di minuti guadagniamo la selletta sotto la cima.
Il crinale dell'Agnello è favoloso, per un tratto si riesce anche a pedalare...poi cinque minuti spallati e siamo in vetta a quota 2361 m.
(foto di @Scrat59)
Anche il crinale opposto a scendere, molto meno ripido, ci regala scorci e divertimento assicurato.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
In località La Porta iniziamo a risalire dolcemente lungo la bella dorsale dei Censi con la maestosa mole del Latemar sullo sfondo.
(foto di @Scrat59)
Guadagnato il caratteristico Baito La Bassa andiamo a perlustrare il crinale del Doss dei Branchi e del Monte Cornacci.
Qui si pedala ben poco ma come tutti i crinali la vista spazia all'infinito e molti sono i passaggi da immortalare.
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
(foto di @Scrat59)
Alla croce del Cornacci o del Cornon che dir si voglia la visuale si apre a meraviglia sull'intera Val di Fiemme.
(foto di @dcorradini)
A ritroso ritorniamo quindi alla selletta dove inizia la discesa explo dal segnavia 523.
L'inizio, seppur smosso e ripido, è abbastanza fattibile con terreno asciutto...attenzione a qualche tratto esposto...mentre la parte centrale è troppo ostica per il fondo pieno di radici che ostacolano l'andatura.
Più sotto andiamo ad intercettare il favoloso traverso flow del sentiero forestale del Cornon che ci conduce fino all'abitato di Tesero.
Relive: https://www.relive.cc/view/1767306252