filosofia di avventura MTB

[carrepg]

non intendo che se si esce con amici si tira a tutto, ovvio che si tiene un ritmo adeguato a tutti (poi capita che un salita si creano diversi gruppetti, ma perché ognuno in salita ha il suo ritmo e se esce da questo poi non va...)

Pero dico, la competizione la vedo tipo nel rincorrersi in discesa o nella volata finale per raggiungere il cartello del paese....no???

Ma si , ci sta in questi termini , fa parte del normale cazzeggio , per il resto per quanto mi riguarda tempi e cronometro quando salgo in bici manco li voglio sentir nominare , eppure anche nel mio gruppo sono prerogativa di molti , ma è giusto che ognuno si diverta a modo suo !!!!

Prodotti MTB scontati

 

[simoneweil]

Si viaggia per davvero solo fino a quando si dimentica di tornare.

 

[Jaco MtB]

Per spolverare il topic: Oggi uscita nelle paludi delle Valli Mirandolesi; niente sentieri,ma argini,tratti allagati,distese d'erba e tanto tanto fango!

Era da un po' di tempo che bramavo l'uscita "alla cieca" perchè come detto non esistono veri e propri sentieri nella zona,ma il percorso lo devi improvvisare tu al momento. Oggi parto e passando in zona mi viene la scimmia di provare l'avventura.

Risultato? Un divertimento assoluto;la vera essenza del mio andare in bici: guadi di fossi,scarpe da 6kg l'una per il fango,tanta natura e tanti posti mai visti,nascosti e una volta arrivati meravigliosi.

Cosa voglio di più dalla vita? Beh,visti i percorsi di oggi.... LA FAT!

 

[SavetheNature86]

Front pesantuccia, pedali flat e non guardare il cronomentro, stavate parlando di me?

 

[Traiano]

Si viaggia per davvero solo fino a quando si dimentica di tornare.

E quindi.....si viaggia una volta sola

 

[iz5dki]

Eilà! è un pò che non venivo sul forum,,,,ed è tanto che devo prendere la bici nuova! intanto giro con quella vecchia!

Volevo condividere con voi la mia filosofia di Mtb....mi piace tantissimo pedalare in solitudine....a molti sembrerà strano ma è così! mi da modo di riflettere, di stare con me stesso, la bici e la natura...mi fa apprezzare tutto quello che la montagna offre...tutte cose che che chi non prova non può neanche lontanamente capire o immaginare!

Mi piace l'avventura, ho la concezione del giro con zaino in spalla e precorso solo a grandi linee, senza sentieri ben precisi....per godermi appieno la natura

Non mi interessano le gare...ho una XC...neanche buonissima...non uso neanche gli SPD....mi trovo meglio con i flat!

E anche se ho una front pesantuccia e senza attacchi ai pedali faccio ogni tipo di sentiero, ovviamente nei limiti della mia bici e del mio fisico.... però mi sembra che si tenda a catalogare troppo le varie discipline di mtb..

Scrivo questo perchè tutti i bikers che conosco(pochi) sono tutti attaccati alla prestazione, al cronometro e allo stress della gara della domenica successiva..., e forse non si godono neanche completamente tutto quello che il mondo della Mtb sa offrire..

Voi cosa ne pensate??

Sono io ad essere "diverso" e ad avere una strana concezione della Mtb, non interessandomi gare, a uscire in solitaria con zaino in spalla, a godermi la natura, a pedalare una front senza attacchi,,,,,,,o sono loro che sono troppo attaccati alla prestazione????

Mi fa piacere condividere le mie sensazioni con chi condivide la mia stessa passione....complimenti a questo forum!

Ancora oggi a distanza di 3 anni sono pienamente a tuo favore, CONDIVIDO IL TUO PENSIERO

 

[Clab04]

Io anche giro spesso solo, e durante un'escursione guardo tutto tranne il cronometro.
Però non mi ritrovo molto in questi schieramenti, o meglio credo che siano più nella nostra testa.
In realtà le cose sono più fluide, tutti noi, anche i meno competitivi, sappiamo quanto sia importante la condizione per goderci di più i nostri giri, quando stai bene vedi il panorama, quando stai male l'arcangelo Gabriele, e non è un buon segno.
Si dice che basta avere una buona gamba, ma non è un'affermazione da poco, una buona gamba ti permette di fare di più e più in sicurezza, e questo ci riporta a fare le cose che ci piace fare con il massimo del piacere.
Certo, ci sono quelli che escono pensando solo a non mettere giù il piede ma devo dire che non ne ho incontrati tantissimi, e che incontro gente più o meno allenata, più o meno attenta alla sua bici e all'abbigliamento, ma che è quasi sempre accomunata dalla stessa passione, seppure con sfumature diverse.
Claudio

 

[neverasphalt]

Ancora oggi a distanza di 3 anni sono pienamente a tuo favore, CONDIVIDO IL TUO PENSIERO

Che bello riscoprire questo post dopo 3 anni!!

Nel frattempo mi sono preso una Cube Acid 26” , più che sufficiente per le mie attuali esigenze, più in là vedrò se comprarmi qualcosa di più, ma per adesso sono contento così! Ho montato gli spd e dopo innumerevoli voli per terra mi ci sono abituato ed in effetti la pedalata è più rotonda!

Questo ovviamente è il mio punto di vista e so bene che la mtb è fatta da tantissimi modi di intenderla, ma avevo piacere a condividere il mio qui!

 

[bob]

Che bello riscoprire questo post dopo 3 anni!!

Nel frattempo mi sono preso una Cube Acid 26” , più che sufficiente per le mie attuali esigenze, più in là vedrò se comprarmi qualcosa di più, ma per adesso sono contento così! Ho montato gli spd e dopo innumerevoli voli per terra mi ci sono abituato ed in effetti la pedalata è più rotonda!

Questo ovviamente è il mio punto di vista e so bene che la mtb è fatta da tantissimi modi di intenderla, ma avevo piacere a condividere il mio qui!

Si può dire che, nonostante l'evoluzione darwiniana ed il marketing diano i loro effetti modificando i mezzi con cui ci approcciamo alla natura, l'esigenza di averci un contatto in libertà o un confronto rimane.

Ora esco e vado a farmene una dose...

Inviato dal mio HTC Wildfire con Tapatalk 2

 

[Bongo93]

Per quanto mi riguarda:

1) Da solo: prendo la bici esco e pedalo, non so dove vado ma vado; non so a quanto vado ma vado; non so se ce la faccio ma vado; non so se spunta da qualche parte ma vado; ancora una salita ma vado; ora ho fame ma vado mangio dopo!; trovo il posto bello mi fermo e mi godo il momento, la pace che c'è qui è meravigliosa, se poi c'è il sole che mi bacia ancora meglio, mi sento veramente bene. Si è fatto tardi, è ora di tornare (purtroppo), risalgo in bici e pedalo o scendo per la discesa, percorro lo stesso sentiero o un altro, adesso mi godo gli ultimi momenti prima di tornare in quella civiltà da cui sono stato felice di stare lontano per una giornata. Controllo ora il ciclocomputer e vedo per quanto ho pedalato: la metà dell'uscita... al che penso "ma che c**** ho fatto per il resto del tempo?"

2) in compagnia: in questi casi più si è meglio è... non è esattamente la stessa cosa di stare da soli. Bisogna aspettare tutti all'appuntamento, specie il ritardatario: sempre lo stesso; si parte ma non si ha tutti lo stesso passo: quello che esce tutti i giorni già è arrivato all'inizio dello sterrato, quello che esce solo il we è ancora all'appuntamento; si parte per lo sterrato e si va, si va e si va affrontando tutti i problemi di una comitiva: Mimì si è perso, Cocò è andato avanti, Ciccio è lento, Pino ci aspetta alla fine del tratto, Cicì non ce la fa più a salire, naturalmente si cerca di stare sempre tutti insieme in un unico gruppo. Fine del giro aspettiamo tutti, ci si saluta e poi si torna a casa. Sicuramente non è la stessa cosa che girare soli, ma quando torno a casa e ripenso all'uscita mi tornano in mente le risate che mi sono fatto pedalando con Tizio, alle gare che ho fatto con Caio, alle storie che ci siamo raccontati quando ci siamo fermati per pranzare, ma soprattutto sfoglio le foto e vedo l'autoscatto di tutti, sorridenti sul cucuzzolo della montagna e li mi sento veramente felice di aver girato con quegli amici in quel giorno.

In conclusione sono due tipi di uscite entrambe bellissime.

 

[paxtic75]

beh è normale che uscire in gruppo comporti un certo adattamento dei partecipanti...non siamo mica tutti uguali! Uscire da soli va bene finchè si gira in posti molto ben noti e non isolati, altrimenti in mountain bike diventa un bel rischio e anche un banale problema tecnico puo diventare un...problema serio!

Per il resto sono d'accordo, entro certi limiti però: una bici decente ci vuole, altrimenti oltre ai rischi che si corrono in discesa l'uscita diventa un calvario di inconvenienti tecnici...e allora non è piu tanto divertente. E questo secondo me vale indifferente sia per le uscite con gli amici, sia per le gare, a meno che non si lotti veramente per la vittoria.

la penso come te... io ultimamente sono sempre da solo faccio sempre i soliti giri x motivi di sicurezza e anche incidenti o infortuni,sono prudente odio la solitaria...che per motivi d' ansia non mi fa spingere oltre purtroppo al momento la prendo così preferisco la buona compagnia dove c' è rispetto l' un con l' altro e dove soprattutto quando uno non ce la fa fisicamente di aspettarlo. Addirittura a volte non riesco a concludere il giro ad anello proprio perchè non ci son con la testa e avverto un certo pericolo e per me in quel momento la miglior strada è quella del ritorno da dove l' ho fatta fino a quel momento non sono contento di tutto questo...perchè un giro ad anello è comunque una bella soddisfazione,chi ci riesce da solo tanto di cappello io qualche volta ce l' ho fatta ma con una gran paura e parecchi sintomi a livello psicosomatico tipo la nausea ecc. per me la + bella vittoria è quella con me stesso ma prima o poi ci riuscirò,allora potrò dire che sono uno che ce la fa,perchè sono uno che mi alleno 3/4 volte alla settimana quindi le capacità fisiche non mi mancano....

 

[Muto2]

Le uscite più belle che ricordo le ho fatte in solitaria.
Lone Muto

 

[neverasphalt]

Si può dire che, nonostante l'evoluzione darwiniana ed il marketing diano i loro effetti modificando i mezzi con cui ci approcciamo alla natura, l'esigenza di averci un contatto in libertà o un confronto rimane.

Ora esco e vado a farmene una dose...

Inviato dal mio HTC Wildfire con Tapatalk 2

Eh si!!

 

[HDMI]

Parecchio tempo fa un caro amico si prese una mtb. Quando la fece vedere al nostro gruppetto improvvisamente tutti ne volevano una, così uno dopo l'altro se la comprarono. Volendo uscire con loro presi in prestito da mio zio un vecchio carro armato. La prima uscita con loro mi divertii ma non fu il massimo..."Andiamo di qua, di la anzi li"..."Non voglio far salite"...insomma chi più ne ha più ne metta. Volendo evitare questo genere di problemi programmai la seconda ma il risultato fu quasi lo stesso.
Ormai stufo abbandonai le due ruote ma non fu per molto. Per motivi che non sto ad elencarvi comprai il mio "passepartout" (LaPierre) e iniziai a pedalare solo.
Le uscite da singolo erano completamente diverse. Questo mi fece ricredere su tutti i pensieri negativi che mi ero fatto in precedenza. Esplorare la natura, conquistare la cima più alta o la discesa più difficile danno soddisfazioni uniche. Le lunghe pedalate nei sentieri, nei boschi o sul lungo lago liberano la mente da tutto!
È vero tutto questo è fattibile anche in compagnia ma per me, come per molti di vuoi, non è la stessa cosa. In compagnia ci si diverte, da soli si vive!

 

[otis91]

ciao, io pedalo da solo , soprattutto perche dalle mie parti non ci sono molti mtbikers ma sono quasi tutti stradisti, inoltre uscendo al mattino (9-10), soprattutto in questo periodo, non si trova quasi nessuno.
Faccio qualche uscita ''in compagnia'' solo da giugno fino a settembre con mio fratello e devo dire che non mi dispiace poter trasmettergli le sensazioni e le esperienze relative ai posti piuttosto che ai sentieri della nostra zona che gia conosco, oltre che qualche ''trucchetto''del mestiere....
comunque , ritornando in tema, pedalando in solitaria spesso mi capita di trovare nelle ore passate in sella, una valvola di sfogo dalla routine quotidiana e dai pensieri/turbamenti che a volte , come capita un po a tutti, mi prendono ; in generale, comunque la bici per me è divertimento che mi porta quando,come e dove voglio...

 

[vortice]

Condivido in pieno vs sensazioni. Ad essere del tutto onesto, uscire da solo mi mette un pò di apprensione: in una uscita in solitaria, su sentiero non molto accidentato e poco lontano da vie di comunicazioni, son caduto piccchiando il ginocchio. E se mi fossi scassato un pò di più?? Ho avuto postumi per alcuni mesi. Da allora si esce almeno in due: con calma, pazienza, qualche sosta a prender fiato ed acqua, uno scatto e via. Il crono è per gli altri.

 

[silverloren1]

Bongo33 e muto2 siete la sintesi del mio punto di vista.
Auguri e buone pedalate.

 

[Curelin]

per me, che sia in solitaria o in compagnia, l'importante è l'avventura, l'aspetto esplorativo. ho un monte dietro casa, pienissimo di sentieri e vecchie strade pedonali acciottolate di pendenze assurde, ma anche di una comoda strada asfaltata.

un pò mi fa tristezza vedere gruppi di ciclisti che fanno a gara per vedere chi arriva prima su, io preferisco "perdermi" nei boschi, negli scorci, nei single-track...l'importante è questo!