Domanda da "estraneo" che non ha provato a sufficienza le Fat...
Da come propongono ste bici sembra che sia un mezzo per ciccioni pelosi e svogliati che vanno in mezzo alla neve per raggiungere il primo pub a insaccarsi di birra e salsicce (scusate ma nel mio immaginario c'ho questa figura ), incuranti della velocità e di tutti i "difetti", ma da quel pochissimo che ho provato una fat, mi è subito venuta in mente un'altra immagine: sentieri alpini tecnici e ingarbugliati con fondo roccioso, e gradoni ripidi, ovvero il terreno che con le enduro moderne non è proprio il massimo affrontare a causa delle velocità ridotte e degli elevati trasferimenti di carico dato dalle sospensioni.
é una visione così mistica o può avere un senso?
Come da premessa ho provato una fat 5 minuti in un parcheggio, però ho apprezzato un aspetto che con le bici molleggiate moderne avevo un po' dimenticato: la guida precisa a bassa velocità, al limite del trialistico.
Da qui mi sono immaginato che deve essere bello affrontare uno di quei sentieri tecnici e rocciosi che con le fullone da 160 sei costretto ad affrontare in velocità per far galleggiare la bici sulle piete, ma magari con una fat puoi piazzarti con calma sull alinea migliore copiando ostacolo su ostacolo in modo più tecnico e pulito.
Che dite o voi possessori di questi strani mezzi dalle ruote cicciute? Ha senso una fat per percorsi alpini anche estremi?
tanto per capire cosa intendo per "vert ride": http://youtu.be/GyWJczxK-cQ
Da come propongono ste bici sembra che sia un mezzo per ciccioni pelosi e svogliati che vanno in mezzo alla neve per raggiungere il primo pub a insaccarsi di birra e salsicce (scusate ma nel mio immaginario c'ho questa figura ), incuranti della velocità e di tutti i "difetti", ma da quel pochissimo che ho provato una fat, mi è subito venuta in mente un'altra immagine: sentieri alpini tecnici e ingarbugliati con fondo roccioso, e gradoni ripidi, ovvero il terreno che con le enduro moderne non è proprio il massimo affrontare a causa delle velocità ridotte e degli elevati trasferimenti di carico dato dalle sospensioni.
é una visione così mistica o può avere un senso?
Come da premessa ho provato una fat 5 minuti in un parcheggio, però ho apprezzato un aspetto che con le bici molleggiate moderne avevo un po' dimenticato: la guida precisa a bassa velocità, al limite del trialistico.
Da qui mi sono immaginato che deve essere bello affrontare uno di quei sentieri tecnici e rocciosi che con le fullone da 160 sei costretto ad affrontare in velocità per far galleggiare la bici sulle piete, ma magari con una fat puoi piazzarti con calma sull alinea migliore copiando ostacolo su ostacolo in modo più tecnico e pulito.
Che dite o voi possessori di questi strani mezzi dalle ruote cicciute? Ha senso una fat per percorsi alpini anche estremi?
tanto per capire cosa intendo per "vert ride": http://youtu.be/GyWJczxK-cQ