EWS Val d'Allos: il ritorno di Nico Vouilloz!

marco · 30/6/13

Nico Vouilloz non ha mai gareggiato solo per il gusto di farlo. Se lo fa, é perché vuole vincere.... Continua la lettura...

LuBlu_17 · 30/6/13

Vouilloz è infinito, incredibile.

motobimbo · 30/6/13

beh...non tutti gli italiani (quelli forti) sono "abituati a provare per giorni e giorni"...ce ne sono alcuni che non lo fanno...solo che quelli che ho in mente io non hanno fatto questa tappa...peccato!

marco · 30/6/13

motobimbo ha scritto:
beh...non tutti gli italiani (quelli forti) sono "abituati a provare per giorni e giorni"...ce ne sono alcuni che non lo fanno...solo che quelli che ho in mente io non hanno fatto questa tappa...peccato!

dimmi uno dei top 10 italiani che non si è fatto almeno 3/4 giorni sui sentieri della SE prima della gara. I giorni non devono essere uno dietro l'altro.

motobimbo · 30/6/13

marco ha scritto:
dimmi uno dei top 10 italiani che non si è fatto almeno 3/4 giorni sui sentieri della SE prima della gara. I giorni non devono essere uno dietro l'altro.

giorni non consecutivi ok, ma anche in anni diversi?

a parte gli scherzi...che io sappia ad esempio AB non è un grosso frequentatore (in generale) delle PS ant gara...può star li al massimo dal venerdi (grasso che cola).

ma al di la di questo, ciò che intendevo è che in effetti degli italiani non ce ne sono tantissimi che vanno bene nelle discese "a colpo d'occhio", però secondo me AB è uno di questi.

vito e alloggio · 30/6/13

grande nico, manico supremo!!!

marco · 30/6/13

motobimbo ha scritto:
giorni non consecutivi ok, ma anche in anni diversi?

a parte gli scherzi...che io sappia ad esempio AB non è un grosso frequentatore (in generale) delle PS ant gara...può star li al massimo dal venerdi (grasso che cola).

ma al di la di questo, ciò che intendevo è che in effetti degli italiani non ce ne sono tantissimi che vanno bene nelle discese "a colpo d'occhio", però secondo me AB è uno di questi.

Parlando di cose che so, AB era arrivato a Punta Ala il mercoledì.

motobimbo · 30/6/13

marco ha scritto:
Parlando di cose che so, AB era arrivato a Punta Ala il mercoledì.

allora ne sai più di me.

marco · 30/6/13

motobimbo ha scritto:
allora ne sai più di me.

Comunque, aveva provato molto meno di altri che erano lì già da giorni se non settimane. Resta il fatto che, finché nel circuito SE si potranno provare i percorsi, nessun rider fa qualcosa di scorretto agli altri.

Bisogna trovare un equilibrio fra "facciamo girare i rider così portano soldi" e l'enduro come formula di gara che, così com'é in Italia con prove e controprove, furgoni e pickup, personalmente non mi entusiasma.

[MENTION=5551]ProFlo[/MENTION] secondo me alle località dovreste dire che il profitto dalla copertura media della gara viene nel medio e lungo periodo, quando una località si fa il nome e la gente va lì in vacanza perché i sentieri sono belli, non per provare i percorsi di gara i giorni prima dell'evento e basta.

Resta il fatto che il lavoro media del SE, e quindi della prima EWS a Punta Ala, é di gran lunga migliore di quello della Val d'Allos. Lì i francesi hanno da imparare...

BrinKu · 30/6/13

Io penso che una via di mezzo sarebbe:
percorsi segreti sino all'ultimo
2 giorni prima della gara giornata dedicata alla ricognizione a pedale una sola volta per tutto il percorso
Gara con risalita a pedale

motobimbo · 30/6/13

marco ha scritto:
Comunque, aveva provato molto meno di altri che erano lì già da giorni se non settimane. Resta il fatto che, finché nel circuito SE si potranno provare i percorsi, nessun rider fa qualcosa di scorretto agli altri.

Bisogna trovare un equilibrio fra "facciamo girare i rider così portano soldi" e l'enduro come formula di gara che, così com'é in Italia con prove e controprove, furgoni e pickup, personalmente non mi entusiasma.

già...mi trovi d'accordo.
a mio avviso, l'unica soluzione passa (come al solito e come per tutto quanto in questo mondo di merda) per una sorta di "rivoluzione culturale", nel senso che se si instaura un certo "fare sportivo"...diciamo un certo "gentlmen agreement" in cui provare ad libitum diventa sinonimo di scorrettezza, allora il disvalore che attiene al comportamento reiterato e "non conforme" di coloro che invece non si attengono a questo codice, li squalificherebbe anche se salgono sul podio alla stregua di una classicissima vittoria di Pirro.

mi rendo conto che un'impostazione di questo tipo, se dovesse filosoficamente coinvolgere anche gli "amatori" (che ovviamente scimmiottano i pro) potrebbe creare più casini che altro poichè per molti di essi, le prove accurate costituiscono un passaporto per la sopravvivenza, ma comunque stiamo discutendo dei primi vagiti di una disciplina che è ancora ai prodromi...le variabili che ne determineranno il successo o l'insuccesso sono quantitativamente e qualitativamente imponderabili...staremo a vedere.

marco ha scritto:
Resta il fatto che il lavoro media del SE, e quindi della prima EWS a Punta Ala, é di gran lunga migliore di quello della Val d'Allos. Lì i francesi hanno da imparare...

per ciò che riguarda l'organizzazione mediatica dell'evento "EWS Punta Ala" credo che mancasse solo il Financial Times...che comunque sarà il primo ad essere distrutto a seguito della rivoluzione culturale di cui sopra assieme a quelle cazzo di agenzie di rating!

alxpv · 30/6/13

Rimane qomunque sempre il fatto che chi conosce la zona ha un vataggio troppo sproporzionato rispetto agli altri. Comunque non è facile trovare una formula che accontenti tutti. In tutti i casi credo che vadano abolite le risalite con navette i altro, altrimenti sono DH non SE. Belin!!!!

SELDOMSEEN · 30/6/13

marco ha scritto:
Bisogna trovare un equilibrio fra "facciamo girare i rider così portano soldi" e l'enduro come formula di gara che, così com'é in Italia con prove e controprove, furgoni e pickup, personalmente non mi entusiasma.

Personalmente non vedo male la presenza di diversi format di gara all'interno dello stesso circuito.
Non vedo bene le risalite meccanizzate di qualsiasi tipo. Ma sopprattutto non vedo bene l'uso dei mezzi. Inquinano, rovinano le strade, creano ingorghi e confusione.

Personalmente il format che preferirei sarebbe:

-Prova del percorso aperta a tutti per un giorno prima della gara ma con il divieto di risalite meccanizzate. Se il percorso rimane "segreto" si potrebbero aiutare i locals o i "furbi". Se possono provare tutti si equilibrano i valori. Poi non vedrei male dei tratti pedalati all'interno delle PS.

-Risalite pedalate con un tempo limite entro cui presentarsi al CO di fine salita.
Oppure cronometrare la salita e sommare i tempi. Questa formula permetterebbe di dare spazio anche a chi non proviene dalla dh ma ha gamba e fiato. Io preferisco il tempo limite, magari non troppo severo.

Ciao!

ecox · 30/6/13

ma secondo voi Vuilloz non conosceva veramente i trail?
E i francesi?

Io non dico proprio le speciali, ma dico se qualcuno crede veramente che nessuno abbia mai girato su quei trail.

Non ci sono 10 mila tracce, è facile capire quale saranno alcune speciali.

Comunque il format francese mi fa letteralmente cagare, sembra una dh marathon e con l'enduro niente ha a che fare.

Ci piace tanto dire che all'estero fanno sempre le cose migliori, ma guardiamo con orgoglio al format italiano che è il migliore.

mitic98 · 30/6/13

Nico è un fenomeno!

marco · 30/6/13

ecox ha scritto:
Ci piace tanto dire che all'estero fanno sempre le cose migliori, ma guardiamo con orgoglio al format italiano che è il migliore.

Puoi essere orgoglioso finché vuoi, ma il secondo e il terzo classificato vengono da decine di migliaia di chilometri di distanza, vai a dire che conoscevano i sentieri.....

ecox · 30/6/13

marco ha scritto:
Puoi essere orgoglioso finché vuoi, ma il secondo e il terzo classificato vengono da decine di migliaia di chilometri di distanza, vai a dire che conoscevano i sentieri.....

e quindi?
Potrebbe aver vinto anche uno che veniva direttamente dalla siberia, ma resta il fatto che il format proposto non è enduro, è una dh marathon a tappe.

Gli italiani non avevano nessun chance di entrare tra i migliori in quanto è un format che non conosciamo e per cui non sono allenati. Non esiste nessuna gara in italia che abbia quelle caratteristiche, 1000 metri di dislivello si vedono a stento nei nostri miseri bike park.

marco · 30/6/13

ecox ha scritto:
Gli italiani non avevano nessun chance di entrare tra i migliori in quanto è un format che non conosciamo e per cui non sono allenati. Non esiste nessuna gara in italia che abbia quelle caratteristiche, 1000 metri di dislivello si vedono a stento nei nostri miseri bike park.

Invece in Australia (Graves) e Sudafrica (Minnaar) é pieno di discese da 1000 metri di dislivello.

ecox · 30/6/13

marco ha scritto:
Invece in Australia (Graves) e Sudafrica (Minnaar) é pieno di discese da 1000 metri di dislivello.

certo perchè loro due stanno in australia e sudafrica tutto l'anno!

Cavolo ma manco riesci ad ammettere che serve un allenamento specifico?
Bisogna far il bastian contrario a tutti i costi?

Ammettere semplicemente che quello non è enduro classico è difficile?

giogaga · 30/6/13

Nico va forte e puo vincere con qualunque format, a differenza di altri. E ha l umiltà. L umiltà di aver imparato a pedalare in salita un bel Po, a differenza di altri dhiller. Infatti vince. Che coesistano cose diverse in uno stesso campionato del mondo forse e' una cosa nuova che potrebbe essere anche un fattore positivo per eleggere un campione del mondo di enduro che a mio modesto parere deve saper guidare bene una mtb nel tecnico e nel veloce, ma saper anche soffrire in salita. Come nello sci, il vero campione totale e' uno tipo maier o ora ligety, cioe che sa andar forte ma anche soffrire in discipline diverse da quelle che lo hanno reso un campione. Se rimangono cosi il numero delle prove, 2 in Italia, 2 in Francia etc etc potrebbe venir veramente fuori gente "totale", ma toccherà vedere anche l incidenza dei dhiller nei top 50 e dei nostri ovviamente, perche senno ha ragione chi dice che il format francese non va bene. Come ho già scritto, basterebbe far provare con risalite il giorno stesso della gara una vota sola e poi fare tutto come nel se......

EWS Val d'Allos: il ritorno di Nico Vouilloz!

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