ciao panixia, io come te non ho mai fatto gare, ma nel mio caso la ragione è la pigrizia. Non ho idea su quali basi vengano individuati i percorsi per le gare, sò soltanto che in una gara di qulache anno fà (Bosco delle Pianelle a Martina Franca) alcuni atleti si fecero più o meno male su un tratto di discesa molto accidentata e veloce. Ad uno in particolare gli dovettero mettere numerosi punti (40 se non ricordo male). Morale della favola, l'anno successivo sullo stesso tratto misero delle tavole di legno per evitare il peggio. Probabilmente gli organizzatori non vogliono assumersi certe responsabilità e cercano di omettere i tratti più impegnativi (sulla parola tecnica dovremmo aprire un topic a parte, c'è chi fa il percorso di Cozze con le bici da freeride e chi scende il Cristo con la Graziella).
tutto ciò IMHO o-o
Secondo me se degli organizzatori che non vogliono prendersi responsabilità sono degli organizzatori che valgono poco.......inutile fare riferimento agli sport "estremi".......la responsabilità va' data ai ciclisti e alle loro squadre......gli organizzatori a mio parere dovrebbero semplicemente mostrare l'itinerario del percorso.....poi sta alle squadre o ai singoli rider decidere se gareggiare o no.....se qualcuno come si dice a bari " si sente " sono problemi suoi....se si spezza una gamba o muore....cavoli suoi lui ha la piena scelta se gareggiare o no....è la stessa cosa x moltissimi altri sport + o - pericolosi........QUESTA E' LA MIA OPINIONE.....molti la potranno pensare diversamente ma io la vedo così.....chiaramente capitano incidenti in gara che chiaramente non erano stati immaginati ma questo è il caso di uno o due rider a gara ( di MEDIA) non piu' (poi dipende anche dal percorso di cui parliamo....è chiaro che se parliamo della parigi dakar in bici....
Salutos