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Escursionismo in solitaria, pericoloso ??

Geo.Giampi

Biker superioris
28/4/06
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Ozzano - Bologna
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Ok, premetto subito che non mi riferisco ai giri su bitume, per sterrati o ciclovie affollate come le spiagge il 15 di agosto....

Io come endurista, ho sempre saputo che andare a girare per boschi da solo è pericoloso, molto, moltissimo ..... l'infortunio è sempre in agguato anche se i percorsi sono facili, e se il cellulare non prende, non è detto che prima o poi passino dei cacciatori o dei taglialegna...... all'inizio della mia carriera qualche uscita in solitaria l'ho fatta, poi col tempo, dopo aver visto molti amici ""rotti"" in mezzo al nulla, portati fuori a spalla perchè sui ""single track"" non passano ne ambulanze ne mezzi della forestale, elicotteri che dentro la vegetazione non ti trovano o non sanno dove atterrare, anche se gli hai dato le coordinate GPS.... insomma, se uno si fa male e non riesce a muoversi, spesso è un casino.... un casino vero... che però se si è in compagnia è di facile soluzione...

Sono consapevole che in bici i percorsi sono 1000 volte più facili, che alla peggio per non rischiare uno scende e si carica il mezzo in spalla ....... ma per chi come me è abituato alle protezioni, sono anche consapevole del fatto che quando pedalo sono in mutande e una banale caduta può costare un articolazione...

Leggendo il forum ho capito che molti qui dentro vanno in escursione da soli ...... tutti consapevoli e in grado di affrontare un eventuale problema del genere o sopratutto molti incoscienti ???

Giampi.
 

tostarello

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diciamo che è rischioso, ovvero potenzialmente pericoloso, se possibile da evitare o-o
 

milzo

Biker cartograficus
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Secondo me dipende un po dal proprio carattere. Io ho fatto più di tre anni a scorazzare in lungo e in largo SEMPRE da solo. L'escursionismo in solitaria ha un suo fascino particolare, chi l'ha provato sa a cosa mi riferisco. Sarà forse il senso di precarietà, la voglia di avventura, il doversela cavare per forza da soli e mettiamoci pure un pizzico di egoismo. Naturalmente è bene essere premurosi, io ho sempre con me nello zaino un piccolo kit di pronto soccorso, cellulare, gps, smagliacatena e tutto l'occorrente per cambiare/riparare una ruota.
Da quest'anno la domenica esco sempre in compagnia, ma appena posso, con la scusa dell'andare in perlustrazione, vado da solo. E' più forte di me.
 

Geo.Giampi

Biker superioris
28/4/06
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E' questo il punto ..... il fascino dell'uscita in solitaria, che attira fortemente anche me ..... però se ti rompi un ginocchio e il cellulare non prende ...... in bici, forse c'è la fortuna che i km che si percorrono bene o male non sono tantissimi, quindi lascio detto alla fidanzata dove ho più meno intenzione di andare ..... si sa mai che mi devono venire a cercare ...... perchè quando vedi persone ""bardate"" come un cavaliere medievale rompersi cadendo in pratica da ferme, e non essere nemmeno in condizioni di muoversi per il male, pensi anche a questo...

Ciao Giampi.
 

Geo.Giampi

Biker superioris
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maxgastone ha scritto:


Intanto grazie dell'indicazione..... però adesso dovrò disturbare i moderatori per capire perchè non posso andare indietro più di 2 pagine in questa parte del forum ....

Comunque, io non mi riferivo alle uscite in Bicicletta in genere, ma alla sicurezza (o pericolosità) di addentrarsi da soli in zone isolate (anche se relativamente)...

Ciao Giampi.

P.s. - Lo spunto per questo argomento mi è venuto sopratutto perchè sabato, dentro una conca in mezzo al nulla, su una specie di sentiero dimenticato da Dio, dove pedalavo da solo ....... ho trovato un Biker in terra con un ginocchio abbastanza pesto, nulla di rotto, ma era rotolato sulle pietre e oltre al ginocchio sanguinava un pò quà e un pò là .... ripeto, non era rotto e quindi si sarebbe di certo arrangiato (inoltre il tipo non pareva uno sprovveduto), però pur non essendo lontanissimi dalle abitazioni, eravamo dentro una conca disabitata, ergo, per risalire da una parte o dall'altra del sentiero, si deve spingere la bici per almeno 1/2 ora ..... in condizioni normali (poi magari qualche manicone di pedala pure, ma tanto non cambia il mondo), quindi con una gamba rotta non credo si possa pensare di trascinarsi in cima ..... ovviamente li dentro il telefono non prende.
 

qwf

Biker tremendus
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Io uso due regole abbastanza banali, le stesse che uso quando faccio l'escursionista a piedi in montagna, ma che spesso incoscentemente si e' portati a trascurare:

1- comunicare a chi rimane a casa ad aspettarti il percorso che si intende fare. Possibilmente uno che conosce i luoghi. Eventualmente aiutandosi con una cartina. Resistere alla tentazione di fare deviazioni esplorative.

2- se nella parte del percorso isolata si incontrano punti presidiati (ad es. rifugio) e' obbligatorio fermarsi, fare due chiacchere con il gestore e spiegare il percorso che si intende fare.
 

milzo

Biker cartograficus
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Quoto. Anch'io applico queste regole sempre. Comunque in solitaria si rischia di più, è chiaro, ma fa parte del gioco. Poi come si sa, la sfiga è sempre dietro l'angolo. Scendendo dal tremalzo verso la val di ledro, sono caduto ed ho picchiato violentemente il ginocchio. Ho visto le pene dell'inferno per raggiungere l'auto e non avevo più nemmeno la forza per caricarci la bici. Lo rifarei? Sicuramente. Oggi porto sempre con me le protezioni e in solitaria rischio un poco di meno. Se avessi la possibilità economica mi prenderei un telefono satellitare.
Più se ne parla e più mi viene voglia di partire...
Ma non potevi aprire un altro argomento Geo.Giampi?o-o
 

muldox

Biker nirvanensus
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Geo.Giampi ha scritto:
...... tutti consapevoli e in grado di affrontare un eventuale problema del genere o sopratutto molti incoscienti ???

Giampi.

Non necessariamente. Può darsi che uno esca da solo, per scelta o per necessità, accettando consapevolmente i maggiori rischi legati a questa scelta. Trovo inoltre che proprio la consapevolezza di essere soli in un posto sperduto renda certe uscite più affascinanti.
 

achille

Biker grossissimus
Quando posso adoro le uscite in solitario, partire per un percorso, cambiarlo, improvvisare, mi porto dietro il minimo indispensabile, niente zainetto, poca acqua, tanta cioccolata. E' senz'altro più pericoloso, non ci sono dubbi, puoi perdere la strada, la stanchezza...i cani....etc. Ma vuoi mettere i momenti che passi solo lontano da tutti, con i tuoi pensieri...la tua fantasia...
 

resina65

Biker grossissimus
18/5/06
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imperia
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approvo e poi come ha detto milzo "L'escursionismo in solitaria ha un suo fascino particolare". Certo, vedo di non rischiare niente, sapendo che, anche camminando, attraversare la strada sulle strisce pedonali, può essere rischioso.
 

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