ciao, vorrei raccontare la mia esperienza con un'ernia discale che mi ha fatto penare per nove mesi nel caso qualcuno potesse riscontrare similitudini di una qualche utilità. In seguito all'asportazione di una ciste sull'osso sacro nel novembre 2008, sono iniziati dei fastidi dopo l'intervento, alla coscia sinistra che dapprima imputavo alla convalescenza fatta con poca mobilità ma poi diventando quotidiani e trasformati in dolore ho eseguito tac su consiglio del medico curante. Subito evidenziate due ernie discali L4-L5, L5-S1. Visita immediata dall'ortopedico che dalla sua analisi mi consigliava di seguire una vita normale con cammino e nuoto. Il problema era che la mia autonomia nello stare in piedi era molto ridotta non riuscivo neanche più a guidare l'auto. Dopo consigli di conoscenti ed esperienze riportate ho iniziato fiducioso serie di fisioterapia in diversi centri specializzati,dove tutti gli specialisti dicevano che ormai le ernie non si operano più che si riassorbono in seguito a ginnastica specifica: il mio risultato è stato quello d infiammare ancora di più il nervo e di non venirne a capo nemmeno con serie di antdolorifici anche in flebo e abbastanza potenti.Mi sono stufato e recato da un neurochirurgo che dopo tentativi di prosecuzione della situazione e risonanza magnetica ha convenuto che era troppo tempo che mi trascinavo e forse era indicato l'intervento. Ho dato fiducia alla fisioterapia per nove mesi poi una mattina presto chiamo l'ospedale per richiedere l'intervento. Credetemi è stato molto difficile per uno come me che va in panico solo a vedere un'ago per il prelievo,ma ero determinato a porre fine ad una situazione in cui non potevo più fare niente: camminare, correre, muoversi per più di 15 minuti. E pensare che non mi sono mai bloccato che ho sempre dormito e che da sdraiato o seduto stavo bene! Ricordo ciò che mi disse la caposala dell'ospedale:"le enrie o rientrano o non rientrano" che io ho tradotto: ormai non c'è molto da fare.... L'intervento è passato, non si sente niente che si dorme! Al risveglio un po' di male c'è ma si sopporta bene sapendo che si è ormai in discesa. Credo che la mia fosse un'ernia particolare non grossa ma che quando toccava il nervo mi procurava dolore ed impediva di muovermi, tante altre rientrano altre si fanno sentire a distanza di anni, consiglierei ancora di provare di tutto prima, ma di affrontare comunque le cose con la consapevolezza che si possano migiorare. Sono in convalescenza per il recupero motorio e spero di tornare al più presto in sella... per la prossima stagione almeno! Intanto navigo sul forum, mi sono fatto due mtb tramite il mercatino e passo ore di allenamento mentale su questo sito.Arrivederci a tutti.