era fuori controllo!!

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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ALEX_

Biker novus
28/5/12
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roma
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Ed essendo rimasto in piedi è un passo avanti! Vorrei sapere da chi è più esperto di me cosa fare quando si capisce che.. "la stai perdendo". E' successo, ovviamente, in discesa su sterrato, nemmeno molto ripida.. ma lunga, di quelle che ti fanno acquistare velocità, dopo ho visto che "le responsabili" sono state una serie di radici che mi hanno fatto saltare lo sterzo, appena ho avuto la sensazione che stavo perdendo il controllo, ho fatto subito la cazzata (suppongo) vale a dire: mi sono attaccato ai freni! capirai... la bici ha 2 giorni di vita, pastiglie nuove, tutta tirata, s'è bloccata la ruota di dietro.. alzato il polverone, la tachicardia pure.. e.. quando ho capito che stava succedendo l'inevitabile, ho mollato i feni, tipo ultimo desiderio del condannato, e miracolosamente, è tornata dritta e sono rimasto in piedi, più per fortuna che per bravura. l'ideale sarebbe evitare che la cosa succeda ancora e mi vada male, se mi faccio una scivolata, una sbucciata e qualche taglietto, pazienza! il problema è se mi si imbizzarrisce davanti e ci vado di faccia! quindi... accetto consigli!
 

sagittario84

Biker urlandum
16/2/11
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Drepanum
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L'unico consiglio che ti si può dare è la pratica e il buon senso...e il casco.
Divertiti ma senza oltrepassare i tuoi limiti...almeno non di tanto :rosik:...sono situazioni in cui più o meno ci siamo trovati tutti, e che con la pratica, quando ti va bene, riesci prevenire o a gestire, quando va male...ci rialziamo :-)
 

ALEX_

Biker novus
28/5/12
29
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roma
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L'unico consiglio che ti si può dare è la pratica e il buon senso...e il casco.
Divertiti ma senza oltrepassare i tuoi limiti...almeno non di tanto :rosik:...sono situazioni in cui più o meno ci siamo trovati tutti, e che con la pratica, quando ti va bene, riesci prevenire o a gestire, quando va male...ci rialziamo :-)

ti ringrazio per la comprensione, una cosa credo di averla capita.. non attaccarsi ai freni!
 

lancaster

Biker superioris
12/12/06
866
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Udine
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La teoria dice:
Stai con i pedi paralleli, gambe e braccia flesse, il peso centrato sulla bici e lo sguardo sempre avanti.
Cerca di prendere le radici con un angolo di 90 gradi (a volte però bisognerebbe spiegarlo agli alberi di farle crescere così rispetto al sentiero :smile:).
Non frenare mai quando sei sulle radici, otterrai solo di perdere aderenza. Frena solo prima o dopo.
 

cech12

Biker superioris
motobimbo ha il dono della sintesi! seguirò il tuo consiglio.. ma ricordati che quando passerai all'aurelia hospital.. le mia paste preferite sono allo zabaione!
proprio oggi ho fatto una discesa di quelle da freeride estremo con salti a strapiombo ogni 2 metri e di una pendenza allucinante(non riuscivo a stare in piedi nemmeno attaccato agli alberi) il consiglio che ti posso dire da freeride/dher non attaccarti ai freni Se vuoi rallentare mantieni il peso centrale pinza poco la ruota davanti e quella dietro diciamo la "sbandieri" in curva per girare con comodo,la ruota dietro piu libera è meglio è.questo sempre se vuoi fare una discesetta tranquilla,se devi andare veloce le cose cambiano completamente
 

Fisherman52

Biker tremendus
2/12/08
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Genova
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ti ringrazio per la comprensione, una cosa credo di averla capita.. non attaccarsi ai freni!
(momentaneo OT) ... nel motocross, nei discesoni frenavamo a colpetti e contemporaneamente si davano anche leggeri colpetti di gas per non bloccare la ruota posteriore (lì ovviamente era soprattutto per non far spegnere il motore..)
Tornando in tema bici, ovviamente attaccarsi ai freni serve poco o nulla e può peggiorare il problema.
Occorre vedere di volta in volta, tenendo conto che:
in generale frenare serve poco sul ripidissimo, o addirittura proprio niente se il terreno già di suo presenta scarsa aderenza; se il fondo è compatto puoi riuscire a decelerare leggermente usando però, secondo me, preferibilmente il posteriore (l'anteriore avrebbe sì più effetto, perchè la ruota è più caricata, ma si rischia il ribaltamento, se la forca affonda troppo, quindi tenere sempre il peso piuttosto arretrato);
i freni vanno sempre usati con dolcezza alternando tiro e rilascio, per non far perdere aderenza alle gomme, o almeno non per troppo tempo; se perdi aderenza all'anteriore sono dolori, perdi facilmente direzionalità e quindi il controllo; dietro si riesce a controllare un po' di più la eventuale perdita di aderenza, ma non è facile lo stesso mantenere la bici in traiettoria.
In definitiva, se hai pelo, meglio che la lasci correre e aspetti a rallentare o cambiare direzione (alberi permettendo) dove la pendenza diminuisce e/o il fondo acquista più aderenza.
Se non te la senti di lasciarla correre, o ti giochi il jolly, o fai derapare la bici lateralmente cercando di fermarla (eventualmente anche buttandola proprio a terra) e finisci la discesa a piedi in qualche modo.
Non è facile decidere, bisogna vedere situazione per situazione.
Considera comunque che l'indecisione è il peggior nemico, e se affronti le cose con la paura è meglio rinunciare a priori.
By.
Fish.
:celopiùg:
 

Bed

Biker poeticus
4/6/03
3.502
125
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... dopo ho visto che "le responsabili" sono state una serie di radici che mi hanno fatto saltare lo sterzo...

Direi che l'errore fondamentale è stato non accorgersi delle radici. Più veloce vai e più avanti devi guardare; le "contromisure" vanno applicate di paripasso così come la concentrazione va aumentata: prevedere dove passerai, dove e quanto potrai frenare, traiettoria da seguire ed eventuali soluzioni alternative...
 
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ilmitico

Biker ultra
27/3/09
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NAPOLI
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Ai tanti saggi consigli aggingo qualche cosina: innanzitutto cercare di rallentare la bici nei tratti meno scassati, dove è più facile gestire la frenata, cercando di mantenere una velocità leggermente inferiore al nostro livello massimo (tanto non stiamo facendo una gara), utilizzando il freno anteriore con dolcezza e spingendo con le braccia sul manubrio, in modo da "opporsi al ribaltamento" ma garantendo un buon grip all'anteriore.
Altro consiglio, allenare le braccia e le mani. All'inizio tante volte ho avuto la sensazione di perdere il controllo della bici, perchè in realtà non riuscivo più a "comandare" io il manubrio.
Da ultimo ... tante uscite per fare esperienza, possibilmente con la compagnia adatta.
 

Furious Fred

Biker superioris
3/1/12
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San Gemini
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Carbon made china
parole sante.. lo sterzo che si chiude e il salto mortale a faccia avanti è il mio incubo ricorrente!
Cerca anche di bilanciare il peso(sicuramente già consigliato) cioè di spostarti e allegerire\caricare il peso a seconda degli ostacoli e della pendenza.
P.S.Su internet troverai molti video a riguardo,anche se la maggior parte con spiegazioni in inlgese.
 

michferrero

Biker serius
25/8/09
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Pinasca
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Affrontare una discesa ripida con scarsa aderenza non è sicuramente facile. Io farei nel seguente modo: cercherei di guidare la bici più linearmente possibile, evitando frenate brusche e tratti troppo veloci. Cercherei di far rimanere la bici il più attaccata possibile al terreno con traiettorie pulite (non andrei a cercare il passaggio estremo) e poi prevedere la traiettoria migliore e non avere paura o indecisione nell'affrontarla. Infine, come per qualsiasi discesa occorre: - spegnere il cervello (la parte razionale) - decisione nelle traiettoriee - affidarsi al santo protettore delle discese: San Brembo. Chi di voi non si è mai appellato a questo santo nelle staccate al limite? Buone discese a tutti.
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
1.955
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Palermo
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Bergamont Revox ltd 29"
Cinque regole fondamentali:

IN DISCESA

1) Non bloccare MAI l'anteriore;

2) Bloccare il posteriore solo se necessario e comunque per brevi tratti;

3) Cercare di tenere una velocità appropriata al percorso evitando il più possibile decelerazioni improvvise;

4) In presenza di ostacoli o di tratti particolarmente sconnessi mollare i freni e superarli di slancio. Cerca anche di non arrivarci troppo "sparato" e di decelerare un pò prima in modo da arrivare all'inizio del tratto tecnico ad una velocità non eccessiva (vedi regola precedente);

5) Sul ripido peso indietro e non bloccare l'anteriore (pena cappottone).

Il resto lo fanno l'esperienza ed il buon senso.

Ciao
 

wickie

Biker novus
due giorni fa, faccio uno dei miei soliti giri, solo che sorpresa, hanno butteto sabbia, si il fondo non era un granché, ma non era di sabbia, ed io sono arrivata alla mia solita velocitá e non sono piú riuscita a tenere la bici, occhio nero, un paio di costole incrinate e braccia e gambe sbucciate per benino. in casi come questi come tengo a bada la bici? sulla sabbia si arena!
 

wait

Biker popularis
7/5/08
88
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L'Aquila
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due giorni fa, faccio uno dei miei soliti giri, solo che sorpresa, hanno butteto sabbia, si il fondo non era un granché, ma non era di sabbia, ed io sono arrivata alla mia solita velocitá e non sono piú riuscita a tenere la bici, occhio nero, un paio di costole incrinate e braccia e gambe sbucciate per benino. in casi come questi come tengo a bada la bici? sulla sabbia si arena!
In effetti la sabbia è una brutta bestia.
Io se devo andare dritto scarico l'anteriore per farla galleggiare e non farla affondare.
In curva le cose cambiano. Più vai veloce e più devi piegare la bici. A questo punto se l'anteriore è troppo scarica slitta e non la riprendi più. Quindi la devi caricare. Più vai veloce, più pieghi e più devi caricare l'anteriore.
Ci vuole parecchia pratica.
Chiaro che in alcuni casi nn c'è nulla da fare perchè teoricamente devi caricare talmente tanto che affondi e blocchi. In questi casi scendo:medita:
 

fra78s

Biker velocissimus
26/1/12
2.612
3
0
Milano
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Cinque regole fondamentali:

IN DISCESA

1) Non bloccare MAI l'anteriore;

2) Bloccare il posteriore solo se necessario e comunque per brevi tratti;

3) Cercare di tenere una velocità appropriata al percorso evitando il più possibile decelerazioni improvvise;

4) In presenza di ostacoli o di tratti particolarmente sconnessi mollare i freni e superarli di slancio. Cerca anche di non arrivarci troppo "sparato" e di decelerare un pò prima in modo da arrivare all'inizio del tratto tecnico ad una velocità non eccessiva (vedi regola precedente);

5) Sul ripido peso indietro e non bloccare l'anteriore (pena cappottone).

Il resto lo fanno l'esperienza ed il buon senso.

Ciao

perchè?:nunsacci:
 

Replay72

Biker infernalis
7/10/10
1.955
77
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Palermo
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Bike
Bergamont Revox ltd 29"
2) bloccare il posteriore solo se necessario e per brevi tratti;


Io, almeno, faccio così perchè se blocco il posteriore la bici tende a scodare un pò troppo per i miei gusti (non sono un amante delle derapate) e comunque i dischi freno ti diventano incandescenti e le pastiglie si usurano a ritmo accelerato (e magari ti lasciano sul più bello...). Poi ognuno ha il suo stile di guida e fa come gli pare: non pretendo di atteggiarmi a maestro di un bel niente e se qualcuno si trova bene a guidare in maniera diversa dalla mia non sono nessuno per insegnargli nulla...
 

tipstricks

Biker superis
5/11/10
495
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Bologna
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One55
2) bloccare il posteriore solo se necessario e per brevi tratti;

Io, almeno, faccio così perchè se blocco il posteriore la bici tende a scodare un pò troppo per i miei gusti (non sono un amante delle derapate) e comunque i dischi freno ti diventano incandescenti e le pastiglie si usurano a ritmo accelerato (e magari ti lasciano sul più bello...). Poi ognuno ha il suo stile di guida e fa come gli pare: non pretendo di atteggiarmi a maestro di un bel niente e se qualcuno si trova bene a guidare in maniera diversa dalla mia non sono nessuno per insegnargli nulla...

Sono d'accordo: bloccare la ruota equivale a perdere aderenza, e quindi direzionalità... la ruota galleggia e fai più fatica a guidare la bici. E' più redditizio modulare il freno senza arrivare al bloccaggio.
 

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