Nella mia storia di MTBiker questo fenomeno mi è capitato già 3 volte, ma mai in un modo così evidente.
Premetto che non faccio gare e che per me la MTB è puro divertimento e relax mentale.
Le mie uscite più lunghe si limitano alla sola Domenica, visti gli impegni per il lavoro e per la famiglia.
La percorrenza delle mie uscite varia tra i 40 e gli 80 Km. Ogni tanto mi capita di superare i 100Km.
Di solito percorro un tratto di asfalto 5/10Km per raggiungere i percorsi off-road, poi l'asfalto lo percorro per spostarmi da un percorso ad un altro.
La decisione circa la distanza da percorrere, dipende dal tempo che ho a disposizione e se i Km me li sento nelle gambe. Naturalmente se sono già stanco per una settimana lavorativa pesante, mi limito a percorsi più brevi.
Il fenomeno che mi è successo oggi lo posso commentare così:
Percorso tipico:
Esco da casa in bici e dopo 8Km di strade rurali, sono già sugli sterrati.
Il percorso di andata è abbastanza veloce. C'è un tratto di salita intorno al 15%, poi discesa dolce alternata con tratti di piano fino alla costa dove ci sono le piste.
La quantità di energia che si spende per l'andata è veramente ridicola, anche se di solito ho il vento di fronte, cammino con l'ultimo rapporto (42/11) sui 30-35Km/h.
Una volta iniziata la fase di sterrato comincio a spendere più energie. Tratti di salita fino al 30% tra terreno smosso o rametti comportano dei bei flash di energia spesa, perciò ho un pò di fiatone. Poi tratti di discesa con le stesse pendenze, qualche salto, ecc. Insomma, tutto ciò che può dare la zona come puro divertimento per l'offroad.
Di solito, dopo un paio d'ore comincio a sentire i primi sintomi dell'energia disponibile che scende, quindi mi fermo e comincio a rifornirmi.
Acqua, qualche barretta energetica e qualche frutto che di solito porto nello zaino, poi riparte il divertimento.
Poi quando comincio a sentire la gambe meno reattive e so di stare per esaurire la quantità di energia giornaliera, decido di cominciare la fase di rientro, percorrendo gli ultimi sterrati nella direzione di ritorno.
Nella fase di rientro, ormai sull'asfalto, naturalmente in lieve salita, di solito vado sui 18-20 Km/h, il respiro è normale.
Altra premessa è che ho delle gomme poco scorrevoli, dal momento che sullo sterrato voglio il massimo, perciò col caldo sembano incollarsi all'asfalto. Spesso infatti, se ho speso molte energie prima, negli ultimi Km ho un netto calo di andatura.
Oggi:
Solito percorso per l'andata.
Sugli sterrati la normale "dose" di divertimento, provando nuovi percorsi e non...
Fase di rientro:
Ho speso molte energie e tenendo conto che ieri ho fatto 51Km, non mi sforzo più di tanto a mantenere un'andatura sostenuta, anzi trovo un ritmo senza sofferenze sui 16-17Km/h.
Però.... strano... dopo pochi Km, mi viene spontaneo aumentare l'andatura, metto un rapporto più lungo ed aumento fino a 22Km/h senza nessuno sforzo. Ho pensato: "oggi sono più in forma di ieri".
Cosa più strana... più vado avanti e meno sento la stanchezza, quindi aumento fino a 25Km/h.
Gli ultimi 3 Km ho camminato a 32Km/h con l'ultimo rapporto.
Mi era già successo in passato di avere un misterioso recupero di energia nella fase di rientro, ma mai come oggi.
Arrivo vicino casa e rallento fino a fermarmi. Avverto uno strano senso di torpore, come se i riflessi si sono rallentati. Addirittura quando mi fermo, mi sembra tutto intorno "troppo fermo". Un attimo di smarrimento poi comincia a tornare tutto normale.
Anche questo senso di torpore, molto meno accentuato mi era già capitato in passato, in occasione dei misteriosi recuperi di energia, ma essendo meno percettibili non ci avevo fatto caso.
Oggi ho avuto la netta impressione che il fisico in qualche modo ha modificato qualcosa a livello di tono muscolare, togliendo qualcosa al cervello.
Di cosa si tratta???
Può essere pericoloso, visto il torpore accusato???
Se è un fenomeno già noto, come si fà a capire quando si entra in questa fase per gestirlo correttamente???
Premetto che non faccio gare e che per me la MTB è puro divertimento e relax mentale.
Le mie uscite più lunghe si limitano alla sola Domenica, visti gli impegni per il lavoro e per la famiglia.
La percorrenza delle mie uscite varia tra i 40 e gli 80 Km. Ogni tanto mi capita di superare i 100Km.
Di solito percorro un tratto di asfalto 5/10Km per raggiungere i percorsi off-road, poi l'asfalto lo percorro per spostarmi da un percorso ad un altro.
La decisione circa la distanza da percorrere, dipende dal tempo che ho a disposizione e se i Km me li sento nelle gambe. Naturalmente se sono già stanco per una settimana lavorativa pesante, mi limito a percorsi più brevi.
Il fenomeno che mi è successo oggi lo posso commentare così:
Percorso tipico:
Esco da casa in bici e dopo 8Km di strade rurali, sono già sugli sterrati.
Il percorso di andata è abbastanza veloce. C'è un tratto di salita intorno al 15%, poi discesa dolce alternata con tratti di piano fino alla costa dove ci sono le piste.
La quantità di energia che si spende per l'andata è veramente ridicola, anche se di solito ho il vento di fronte, cammino con l'ultimo rapporto (42/11) sui 30-35Km/h.
Una volta iniziata la fase di sterrato comincio a spendere più energie. Tratti di salita fino al 30% tra terreno smosso o rametti comportano dei bei flash di energia spesa, perciò ho un pò di fiatone. Poi tratti di discesa con le stesse pendenze, qualche salto, ecc. Insomma, tutto ciò che può dare la zona come puro divertimento per l'offroad.
Di solito, dopo un paio d'ore comincio a sentire i primi sintomi dell'energia disponibile che scende, quindi mi fermo e comincio a rifornirmi.
Acqua, qualche barretta energetica e qualche frutto che di solito porto nello zaino, poi riparte il divertimento.
Poi quando comincio a sentire la gambe meno reattive e so di stare per esaurire la quantità di energia giornaliera, decido di cominciare la fase di rientro, percorrendo gli ultimi sterrati nella direzione di ritorno.
Nella fase di rientro, ormai sull'asfalto, naturalmente in lieve salita, di solito vado sui 18-20 Km/h, il respiro è normale.
Altra premessa è che ho delle gomme poco scorrevoli, dal momento che sullo sterrato voglio il massimo, perciò col caldo sembano incollarsi all'asfalto. Spesso infatti, se ho speso molte energie prima, negli ultimi Km ho un netto calo di andatura.
Oggi:
Solito percorso per l'andata.
Sugli sterrati la normale "dose" di divertimento, provando nuovi percorsi e non...
Fase di rientro:
Ho speso molte energie e tenendo conto che ieri ho fatto 51Km, non mi sforzo più di tanto a mantenere un'andatura sostenuta, anzi trovo un ritmo senza sofferenze sui 16-17Km/h.
Però.... strano... dopo pochi Km, mi viene spontaneo aumentare l'andatura, metto un rapporto più lungo ed aumento fino a 22Km/h senza nessuno sforzo. Ho pensato: "oggi sono più in forma di ieri".
Cosa più strana... più vado avanti e meno sento la stanchezza, quindi aumento fino a 25Km/h.
Gli ultimi 3 Km ho camminato a 32Km/h con l'ultimo rapporto.
Mi era già successo in passato di avere un misterioso recupero di energia nella fase di rientro, ma mai come oggi.
Arrivo vicino casa e rallento fino a fermarmi. Avverto uno strano senso di torpore, come se i riflessi si sono rallentati. Addirittura quando mi fermo, mi sembra tutto intorno "troppo fermo". Un attimo di smarrimento poi comincia a tornare tutto normale.
Anche questo senso di torpore, molto meno accentuato mi era già capitato in passato, in occasione dei misteriosi recuperi di energia, ma essendo meno percettibili non ci avevo fatto caso.
Oggi ho avuto la netta impressione che il fisico in qualche modo ha modificato qualcosa a livello di tono muscolare, togliendo qualcosa al cervello.
Di cosa si tratta???
Può essere pericoloso, visto il torpore accusato???
Se è un fenomeno già noto, come si fà a capire quando si entra in questa fase per gestirlo correttamente???