e quindi cosa dovremmo aspettarci?!?!
una legge che ci obbligherà a fare sci alpinismo con una guida alpina?!?!?
o per fare una via di arrampicato o una giornata in falesia dovremmo avere con noi il maestro di arrampicata?!?!?
escursionismo solo con accompagnatori certificati?!?!?!?
ma per favore......io sono sempre andato in montagna senza guide.....ho imparato a valutare le escursioni e le scalate...so a cosa vado incontro....e da "domani" non potrei più farlo per colpa di burocrati imbeccilli e presuntuosi.....
se questa legge verrà fatta.........allora io diventerò un fuorilegge.......
carcere anke x ma, alla fine vitto&alloggio aggratis!ciavranèis;3741901 ha scritto:Ah vi farò compagnia in cella mal che vada
Per ora è il mio medico a vietarmi certe cose. Vabbè che le vertigini mi sono passate.
... e dire che avevo capito che il gruppo della MVB era per la libertàlo spero anch'io......
anche se ho probabilmente un po' esagerato.......è che mi da fastidio il voler limitare la libertà di andare in montagna e come andarci.....
o-oo-oo-o
carcere anke x ma, alla fine vitto&alloggio aggratis!
Per distogliere l'attenzione su kazzabubbole sparano stramazzate inutili&caccolose x la montagna. Mi stramegasupergratto le parti basse ma, deadlist alla mano, ma gli incidenti mortali in montagna (da valanga) sono inparagonabili, in numero, ai ciclisti sitrati da ritardati\ritardate al volante (OT leghista: deh, ma valicato l'appennino il casco neanche in moto si usa....la bici?ahahahaha)...poi e sempre x generalizzare, dell'ecatombe d'automobilisti, siamo a 2500\3000 morti e +50000 con traumi irrecuperabili all'anno.....
Poi siamo ItaliGliani, e quel poco magari fatta le legge finirà come tutto, un sistema mangia soldi dove
ma di "patente per alpinisti e sci alpinisti" simile a quelli dei sub e dei voli a vela vari (cioè con corsi da seguire ed esami da passare) con l'aggiunta dei punti da decurtare, di uniformare le regioni, di obbligo dell'artva e di altre cose simili ne ha parlato per primo Kammerlander appoggiato, poi, dal suo omologo valdostano; e non sono proprio gli ultimi arrivati.
Ragazzi calmatevi le regole servono perche ce in giro tanta gente che non capisce un ca...o e va a fare snow in fuori pista senza nessuna esperineza e questo e solo un'esempio ...
A io penso di avere il diritto di esprimere il parere, ho iniziato a fare snow quando non se ne vedeva uno in pista era forse il 90..
Ragazzi non e giusto che quelli dei soccorsi devano giocarsi il culo per le nostre incoscenze
Piuttosto speriamo che chi faccia le regole sia competente e conosca di piu la montagna che la politica
non mi pare mi sia sfuggito niente, anche perchè non ho espresso opinioni nel merito dell'articolo.Secondo me ti è sfuggito qualcosa, perchè qui non si parla solo di patentino (che tutto sommato avrebbe un senso). Qui si parla di VIETARE l'accesso alla montagna quando, a detta di un previsore, le condizioni non saranno buone; e addirittura si OBBLIGHEREBBERO i frequentatori della montagna a farsi accompagnare da una guida nel caso in cui le condizioni fossero buone.
In pratica io non potrei più andare in montagna per i fatti miei quando mi pare.
e chiarisco dicendo che al momento non c'è nessuna proposta di legge sul tavolo, quindi non capisco da dove venga la tua certezza che si parli di VIETARE e OBBLIGARE.è difficile discutere di una cosa che non c'è, e leggo da voi certezze che dal banale articolo di giornale io non traggo.
che mi pare abbastanza chiaro, ma nel caso non lo sia vuol semplicemente dire che io non ho sentore che stia per succedere quello che dici tu; che se mai faranno una legge in materia non è detto sia malsana ma io non sarò in grado di dirlo, e se mai la faranno non è certo che dica quello che dici tu.marco10 ha scritto:io non ho gli strumenti per giudicare, ma diffido sempre di quelli con troppe certezze...
non mi conosci ne sai cosa faccio in montagna, al mare ed in campagna, evita di trinciare giudizzi.Renkyaz ha scritto:Quindi, se tu ce l'hai particolarmente con chi fa fuori pista, dillo pure apertamente, ma non parlare, per cortesia, di presunte TROPPE certezze che noi avremmo riguardo alla questione...
non mi pare mi sia sfuggito niente, anche perchè non ho espresso opinioni nel merito dell'articolo.
la parte che hai estrapolato dal mio intervento non è una mia opinione ma pareri di esperti che ho letto sui giornali e sentito in interviste in tv.
Quindi possiamo parlare solo se c'è un disegno di legge sul tavolo? Se proprio il ministro dice di voler andare nelle direzioni da me citate (ripeto: vietare il fuoripista con codizioni "non buone", obbligo di essere accompagnati da una guida con codizioni "buone") dobbiamo stare zitti almeno finchè non arriva un disegno di legge? Non sono sufficienti le parole di un ministro per avere la certezza che le abbia pronunciate?e chiarisco dicendo che al momento non c'è nessuna proposta di legge sul tavolo, quindi non capisco da dove venga la tua certezza che si parli di VIETARE e OBBLIGARE.
E quindi visto che non ci sono certezze mi dici che dobbiamo aspettare che la legge sia fatta prima di commentare?che mi pare abbastanza chiaro, ma nel caso non lo sia vuol semplicemente dire che io non ho sentore che stia per succedere quello che dici tu; che se mai faranno una legge in materia non è detto sia malsana ma io non sarò in grado di dirlo, e se mai la faranno non è certo che dica quello che dici tu.
e allora commento il virgolettato dell'articoloMi avrebbe fatto più piacere leggere il tuo parere su quanto affermato dal ministro, piuttosto che sentirmi dire che ho letto delle cose che, per te, non esistono.
non mi pare che le vittime in montagna siano così spropositate, specialmente se si toglie la tara degli sportivi di alto livello; come per le tragedie aeree sono percentualmente poche ma fanno molto rumore. ma bisogna almeno valutare la situazione e se esistano soluzioni per limitare i danni, la dialettica serve a questo.dice il ministro «non perdona, l' imperizia può avere conseguenze gravissime. Già nel 2009 il numero dei morti per incidenti in montagna è stato troppo elevato, quest' anno le tragedie si ripetono, contiamo le vittime ad ogni inizio di settimana, non si può più stare a guardare di fronte a tragedie dovute a comportamenti sciagurati ma spesso anche soltanto a inconsapevolezza».
è un male avere delle regole scritte a cui rifarsi? io non credo, ma nel caso specifico, visto l'ambiente da codificare e la moltitudine di variabili in gioco credo sia molto difficile definirle. però concordo che non si possano avere regolamenti diversi da regione a rergionefiore ha scritto:Il tavolo tecnico, con gli operatori, le associazioni, le Regioni, le comunità montane si incontrerà per la prima volta martedì prossimo. Dovrà mettere a punto questo codice a cui il ministro tiene tanto. «Mi piace fare il paragone con il codice della strada perché è proprio quello che ho in mente - spiega Brambilla -. Ma non l' ho pensato solo come uno strumento repressivo, certo le sanzioni ci saranno ma ciò che più mi preme è che ci siano regole valide per tutti. Non si può continuare a lasciare che ogni Regione faccia per sé, creando nel turista della montagna confusione e incertezza».
le sparate sul carcere erano pura demagogia, il fatto che le lascino indietro mi fa piacerefiore ha scritto:«Non vogliamo criminalizzare nessuno, l' idea del carcere sulla quale per qualche giorno si è pure dibattuto, l' abbiamo abbandonata perché non ha senso. È ovvio che se procuro gravi danni o peggio ancora la morte di una persona vengo perseguito penalmente. Qui noi dobbiamo invece dare regole chiare di disciplina per potersi divertire in tranquillità, per non mettere i soccorritori a rischio e per valorizzare la montagna e renderla fruibile in sicurezza».
questo passaggio non mi è chiaro, penso di averne capito il senso ma scritto così mi pare confuso. se ho capito bene vorrebbe avere per ogni categoria un proprio albo unico nazionale. se è così non capisco quali benefici porterebbe, ma nemmeno quali danni.fiore ha scritto:«Il turismo montano ha prodotto numerose professionalità, queste esperienze sono un patrimonio prezioso che va valorizzato. Anche su questo finora ogni Regione ha agito per conto proprio e invece sono convinta che c' è necessità di uniformare norme e criteri. Non ci sarà più la guida equestre a Trento e quella speleologica in Abruzzo ma operatori preparati allo stesso modo in ogni posto d' Italia, anche se saranno poi sempre le Regioni a predisporre i corsi. Bisognerà anche rispettare un codice deontologico e assicurare un costante aggiornamento. Ognuno avrà il suo ruolo e le sue competenze. È questa l' unica vera garanzia per il turista».
non ne capisco l'origine anche perchè nell'articolo si dice:fiore ha scritto:Le novità:Multe per i fuoripista In caso di condizioni meteo proibitive non sarà possibile fare i fuoripista: chi trasgredisce sarà sanzionato. Il codice stabilirà anche sanzioni per gli snowbordisti e per gli sciatori esperti che assumeranno comportamenti pericolosi per sé e per gli altri
Aree per bambini Laddove le dimensioni delle piste lo consentiranno, il codice della neve stabilisce aree per principianti e bambini. In questo caso gli sciatori esperti non potranno usufruire di quelle piste e di quelle aree. In caso di trasgressione verranno sanzionati
Maestri di arrampicate Nel disegno di legge di riordino delle professioni del turismo montano è introdotta una nuova figura: il maestro di arrampicata. Saranno inoltre regolamentate tutte le altre figure: dall' accompagnatore in ascensione alla guida a cavallo, alpina o sotterranea
se non si sono ancora incontrati come fanno ad aver già delle regole?fiore ha scritto:Il tavolo tecnico, con gli operatori, le associazioni, le Regioni, le comunità montane si incontrerà per la prima volta martedì prossimo. Dovrà mettere a punto questo codice a cui il ministro tiene tanto
approposito di cortinovis, cito da un articolo:Allora avrai sicuramente letto che gli stessi sostenitori del patentino sono contrari all'introduzione di un "codice della neve" con le caratteristiche espresse dal ministro, Cortinovis in primis.