Da bergamasco naturalizzato da poco (15 anni) milanese ho scoperto che il Monte Stella e' stato costruito sulle macerie dei bombardamenti dell'ultima guerra mondiale.
Il progetto e la realizzazione sono dell'architetto Piero Bottoni, che da' il nome anche a una scuola della zona (il Liceo Scientifico di Via
Mac Mahon).
E' uno dei parchi urbani più belli e fruiti dall'intera cittadinanza; non solo noi ciclisti, ma tanti altri ne godono come corridori, marciatori, famiglie, bimbi e anziani, comitive.
Una risorsa ambientale unica, con balze e terrapieni creati per regalare un'oasi paesistica in piena città.
Un luogo bello, un esempio di architettura del paesaggio, studiato e visitato da persone provenienti da tutto il mondo.
Dal 2003 questo parco ha anche l'onore di ospitare il Giardino dei Giusti, che è un memoriale ai difensori dei genocidi nato per onorare persone di tutto il mondo, che con le loro azioni si sono opposte a qualsiasi genocidio. Il giardino dedica uno specifico cippo di granito ed un albero di pruno ad ogni persona riconosciuta Giusta.
Ora esiste un progetto che vorrebbe trasformare il meraviglioso Giardino dei Giusti (e l'intera fetta di parco che lo ospita) con la costruzione di muri in pietra alti due metri e mezzo, totem, un anfiteatro per 350 posti ed altre opere sul verde pubblico.
Una robetta da 7.000 metri quadri di cemento!
Per ora il progetto e' fermo, sospeso fra un ricorso al TAR e una richiesta di sospensiva.
Domenica 8 maggio dalle 10.30 alle 12.30 ci sara' un presidio per impedire la cementificazione del Monte Stella che, diciamolo, e' anche un po' nostro: io saro' la' con la bici, il caschetto e tutto, chi viene?