E l'emozione continua
3)
Alba sul Montesole
Arrivo al punto prefissato per la partenza alle 5.30, quando nel cielo comincia appena a vedersi un pò di luce.
Guardo il termometro dell'auto: 6°
Mi infilo il casco e i guanti, guardo fuori, esito un attimo, sono in pantaloncini, avrò freddo? Anche perchè devo arrivare a 2200 m, se già fa freddo qui come sarà lassù in alto?
Ma è solo un attimo, tanto la salita inizia subito e mi scalderò per bene.
Apro la porta. un brivido mi assale. Velocemente infilo lo
zaino, tiro fuori la bici e comincio a pedalare.
Si comincia subito su un bel sentiero tecnico, le pulsazioni salgono e il corpo si scalda.
Dopo qualche minuto guardo in alto e le cime più alte cominciano ad essere rischiarate dalle prime luci dell'alba.
Continuo a salire, nei prati lungo la strada hanno aperto l'acqua per bagnare l'erba, questo perchè qui non piove da parecchie settimane e seriamente da mesi, il Montesole in val Venosta è infatti un luogo piuttosto secco, battuto tutto il giorno, come si può immaginare dal suo nome, dal sole. E la val Venosta è una delle valli meno piovose di tutte le alpi
sono ormai a 1500 m, mi sono scaldato ma ho messo i guanti corti e devo fermarmi per mettere quelli lunghi visto che ho le mani un pò intirizzite.
Ne approfitto per fare una foto ai meli in fiore. In tutta la valle ormai i meli sono già sfioriti, ma questi sono meli particolari, sono infatti i meli più alti delle alpi. Di solito questi alberi si coltivanoi fino a non più di 1200 m di altezza, ma qui sul Montesole il sole non manca e i contadini ne approfittano, anche se le mele maturano molto tardi.
Salgo ancora e intanto è salito anche il sole, la montagna di fronte è già deiscretamente illuminata
la forestale descrive un'ampia curva e improvvisamente ecco quello che aspettavo: anche dal mio versante sorge il sole, una nuova alba da mettere in collezione
Poco più avanti, ad un bivio, un simpatico gufo mi indica la strada
Continuo a salire, arrivare a 2200 m è lunga e in più la strada si fa ripida e sconnessa, senza pensare alla temperatura, saranno si e no un paio di gradi sopra lo zero.
Finalmente vedo la fine della strada, una malga ancora disabitata mi sta aspettando al sole, posso finalmente riposarmi e cambiarmi
Mentre mangio qualcosa prima della discesa mi godo lo stupendo panorama verso le vedrette di Lasa
Riparto con di fronte il ghiacciaio di Solda e subito dietro lo Stelvio e l'
Ortles
La discesa oggi è in modalità explo, sono sentieri che non ho mai fatto, ma subito si rivelano degni di nota, con passaggi in mezzo a stupendi larici di alta montagna
Dopo la fine del primo sentiero, una scoperta che non mi aspettavo, un lunghissimo sentiero in falsopiano in mezzo ad un bosco di pini
E per finire il Montesole si svela per quello che è, sentieri secchi e sabbiosi, da affrontare in velocità ma con attenzione, appena si tocca il freno anteriore la ruota perde aderenza, in questi casi ci vuole tanta sensibilità per divertirsi al massimo
Eccomi in fondo, anche oggi 2000 m di dislivello, l'alba e sentieri goduriosi per la discesa, cosa volere di più? o-o