caro makkot
ti rispondo con una metafora, ma tratta dal vero.
l'altra sera discutevo di musica con un amico che ama i virtuosismi.
Lui sosteneva che in musica conta la tecnica di spingersi ove gli altri non riescono a seguire le tue evoluzioni.
io sostenevo che invece in musica, con una nota o con trenta, conta saper creare un'atmosfera, e che l'originalita' di un momento vale piu' di mille esercizi sul filo dell'impossibile.
per esemplificare la mia posizione ho portato sul piatto una dei miei pezzi preferiti : "little wing" di jimi hendrix.
hendrix per certi versi ha insegnato al mondo a suonare la chitarra .
era il prototipo del virtuoso d'avanguardia ed ha "scoperto" le distorsioni.
malgrado tutto cio' "little wing" e' un capolavoro di semplicita', che si esaurisce in un meraviglioso "assaggio di canzone", dove c'e' tutto quello che serve senza nulla in piu'.
molti tra i chitarristi migliori al mondo ne hanno eseguito una cover, cercando di infarcirla con passaggi tecnici ed assoli arzigogolati per renderla una canzone piu' preziosa, e non ci sono riusciti.
l'hanno solo pasticciata ed appesantita con accessori che non rendono giustizia alla sua semplicita' autoevidente e perfetta.
belle versioni. impeccabili ma inutili.
cosa c'entra questo con le biciclette?
per me c'entra.
quante volte siamo usciti in bici e della biciclettata non ci ricordiamo nulla ma ci ricordiamo bene il cielo ed il tramonto.
allora cosa conta di una uscita in bici?
superare i limiti?
aumentare i dislivelli?
diminuire tempi e battiti?
tramonti e paesaggi?
odori?
distorsioni?
riff?
colori?
impennate e derapate?
io ho le mie risposte.
spero che le tue siano giuste per te, ma ti do un consiglio:
prenota un aereo per il galles e sbattitene le balles del resto.
la vita e' fatta di momenti. e quelli che contano davvero sono pochi.
ti rispondo con una metafora, ma tratta dal vero.
l'altra sera discutevo di musica con un amico che ama i virtuosismi.
Lui sosteneva che in musica conta la tecnica di spingersi ove gli altri non riescono a seguire le tue evoluzioni.
io sostenevo che invece in musica, con una nota o con trenta, conta saper creare un'atmosfera, e che l'originalita' di un momento vale piu' di mille esercizi sul filo dell'impossibile.
per esemplificare la mia posizione ho portato sul piatto una dei miei pezzi preferiti : "little wing" di jimi hendrix.
hendrix per certi versi ha insegnato al mondo a suonare la chitarra .
era il prototipo del virtuoso d'avanguardia ed ha "scoperto" le distorsioni.
malgrado tutto cio' "little wing" e' un capolavoro di semplicita', che si esaurisce in un meraviglioso "assaggio di canzone", dove c'e' tutto quello che serve senza nulla in piu'.
molti tra i chitarristi migliori al mondo ne hanno eseguito una cover, cercando di infarcirla con passaggi tecnici ed assoli arzigogolati per renderla una canzone piu' preziosa, e non ci sono riusciti.
l'hanno solo pasticciata ed appesantita con accessori che non rendono giustizia alla sua semplicita' autoevidente e perfetta.
belle versioni. impeccabili ma inutili.
cosa c'entra questo con le biciclette?
per me c'entra.
quante volte siamo usciti in bici e della biciclettata non ci ricordiamo nulla ma ci ricordiamo bene il cielo ed il tramonto.
allora cosa conta di una uscita in bici?
superare i limiti?
aumentare i dislivelli?
diminuire tempi e battiti?
tramonti e paesaggi?
odori?
distorsioni?
riff?
colori?
impennate e derapate?
io ho le mie risposte.
spero che le tue siano giuste per te, ma ti do un consiglio:
prenota un aereo per il galles e sbattitene le balles del resto.
la vita e' fatta di momenti. e quelli che contano davvero sono pochi.