dot 5 e dot 5.1

m@dmik83

Biker forumensus
14/12/03
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milano city
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ieri passavo per un rivenditore di pezzi auto e ho chiesto di olio dot 5.1 lui mi ha risposto che aveva il dot 5 ed ho preso un litro di qll..
poi tornato a casa ho guardato il serbatoio dei miei hope ed era segna di utiliizzare dot 4 e dot 5.1
la mia questione è questa: è solo una questione di marketing tra auto e moto e posso utilizzare anche i dot 5 o devo utilizzare esclusivamente il 5.1??voii che dite?i maghi dei liquidi e olii??
ditemi voi

per la cronaca
1l di olio dot 5 7.50€
250ml olio dot 5.1 almeno 5€
 

damn

Biker assatanatus
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Cormòns
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sono due olii differenti ed incompatibili!
 

m@dmik83

Biker forumensus
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sei sicuro?
perchè dici qst?
se guardi i dati della temperatura di ebollizione e qll di ebolizione dopo aver assorbito umidità sono le stesse..
in piu nella confezione è segnalato la perfetta compatibilità con le guarnizioni è quasi assicurata..poi boh..iio mii sto informando prima di fare cappellate!
 

damn

Biker assatanatus
21/10/03
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Cormòns
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cheio sappia sono di due derivazioni differenti e non utilizzabili su impianti non predisdopsit!
 

m@dmik83

Biker forumensus
14/12/03
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okkei allora qst volta mi sa che il markeing nn centra niente...e mo con 1l di olio che me ne faccio ?
magari glielo porto indietro e mi faccio dare qlc lampadina per l'auto o qlc del genere...
vediamo un pò...
grassie a tutti...
 

MATRIX64

Biker extra
17/12/03
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SAN SEVERINO MARCHE
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Mi spiego meglio:
- Oli minerali : come dice la parola stessa sono derivati dal petrolio e sono utilizzati con ottimi risultati negli impianti idraulici della Citroen ( sospensioni ) ed in quello frenante , in alcuni casi ( vedi KTM nelle moto)anche in pompe comando frizione .
NON possono essere utilizzati su impianti frenanti "normali" in quanto provocherebbero il rigonfiamento dei gommini di tenuta con relativo bloccaggio del sistema .

- Oli a base glicole : sono i famosi DOT 3 e 5 ed hanno una " base alcoolica " : possono essere utilizzati anche su impianti destinati ad oli minerali , in quanto il glicole non è aggressivo nei confronti delle guarnizioni .
Il DOT 3 ha un punto di ebollizione più basso del DOT 5 , per cui in caso di impieghi gravosi è meglio utilizzare il 5 .
Il 3 ed il 5 sono assolutamente miscibili tra loro ( così facendo chiaramente si perde qualcosina in termini di temperatura di ebollizione ma non capita assolutamente bnulla .
A tutto questo bisogna aggiungere una cosa : sono abbastanza ( per non dire molto ) igroscopici , cioè assorbono molta umidità : una elevata presenza di acqua all' interno del fluido abbassa notevolmente il punto di ebollizione quindi è sempre meglio avere dell' olio "fresco" nell' impianto , come è al limite meglio avere un dot3 fresco che un dot5 stagionato .

- oli siliconici : come dice la parola stessa sono a base siliconica e sono quindi compatibili con tutte le gomme e le guarnizioni di tutti gli impianti frenanti , sospensioni , comandi frizione , ecc...
Sono quelli utilizzati per impieghi molto gravosi ( auto da corsa , impianti frenanti molto sollecitati , ecc... ) e sono i vari DOT 4 , 5.1 , ecc...


Spero di essermi spiegato in modo decente
 

m@dmik83

Biker forumensus
14/12/03
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nn c'è scritto niente...mi vado a comprare il dot 5.1 e amen...
dite meglio il 5.1 o il 4?nn tanto dal punto di vista temperatura di utilizzo ma più che altro utilizzo sulla bici!
 

Lampo 13

Biker imperialis
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Lodz - Polonia
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Il 4 e il 5.1 sono compatibili, il 5.1 ha un punto di ebollizione più alto.

Per quanto riguarda il 5.0, io sapevo che era lui quello a base siliconica,
ma potrei sbagliare.

Comunque per uso bike ci sono

i minerali, Shimano, Magura e Citroen
i Dot 4.0/5.1 per tutti glialtri.

I primi sono cari e poco igroscopici
i secondi hanno una alta resistenza alla temperatura
ma non devono venire a contatto con l'aria altrimenti
assorbono l'umidità e fanno le bolle di gas quando si scaldano.

I MINERALI E I DOT NON SONO COMPATIBILI TRA LORO.
 

BrIxMtB

Biker augustus
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btwin
scusa matrix ma da come dici tu si dividono in
minerali
dot 4 e 5.1
dot 3 e 5

ma qualcosa non mi torna,i magura usano olio minerale(gli impianti KTM sono proprio magura!); poi sui miei grimeca della bici nonchè sui nissin della moto c'è scritto di usare solo olio dot 3 o 4 e in giro vendono anche il 5.1 ke dicono essere compatibile...
il dot 5 mai sentito!

ulteriore domanda: che vuol dire DOT??
 

MATRIX64

Biker extra
17/12/03
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SAN SEVERINO MARCHE
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Forse nella fretta mi sono spiegato male:
DOT: sigla di Department of Transportation (Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti), conosciuta in tutto il mondo perché utilizzata in numerose normative internazionali e per catalogare i liquidi* per circuiti frenanti. Così, secondo i Federal Motor Vehicle Safety Standards (FMVSS), il liquido «DOT 3» fra le altre caratteristiche deve avere una temperatura di ebollizione minima di 205 °C, mentre il «DOT 4» deve raggiungere almeno i 230 °C senza bollire. Le prestazioni e la qualità dei liquidi dei freni migliorano al crescere dell’indice DOT, raggiungendo il massimo con «DOT 5».
Ormai quasi tutti i costruttori usano DOT3, DOT4 e DOT5.1.
I DOT5 leviamoceli dalla testa, non li
usa praticamente più nessuno e sono totalmente
incompatibili coi primi 3 che ho citato. Questo perchè sono a base
siliconica, mentre gli altri sono a base polialcalinica-glicolica, e
se mescolati si formano grumi, insomma sono ca.zzi amari. Tant'è che i
DOT5 devono essere di color magenta in modo da poter essere identificati
visivamente senza il minimo dubbio.
Oli racing DOT4 hanno punto di ebollizione a secco
altissimo (+ alto di quasi tutti i 5.1), però van cambiati spesso, come si fa nelle corse di auto!
A tal proposito se avete voglia di leggere eccovi una relazione del centro ricerche dell’alfa romeo:
Guardando da vicino una confezione di liquido per impianti frenanti, la prima scritta che attrae la nostra attenzione è la sigla DOT seguita da un numero da 3 a 5. Essa rappresenta la certificazione del livello qualitativo (DOT è infatti l'acronimo dell'americano Department Of Trasportation che ha emanato le norme). Attualmente, il livello più elevato in commercio è il DOT5 (a volte seguito da un altro numero dopo la virgola), il quale è espressamente dedicato agli impianti frenanti per le competizioni e che solitamente è completamente sintetico. Di norma, le auto di serie impiegano liquidi DOT3 o DOT4, mentre sulle moto il DOT3 non viene più utilizzato.
Il liquido dei freni, "teoricamente" incomprimibile come tutti i liquidi, ha il compito di trasmettere le pressioni di decine di bar senza risentire troppo della temperatura di esercizio che va da - 40 °C (che rappresenta il limite minimo consentito per il punto di congelamento) fino ad oltre 200 °C (punto di ebollizione "a secco"). Esso, costituito (per il DOT3 e il DOT4) prevalentemente da glicoli ed etere glicolico, deve possedere anche proprietà lubrificanti (tuttavia non è corretto definirlo "olio dei freni"), in quanto lavora a contatto con parti mobili; inoltre, non deve risultare corrosivo nei confronti degli anelli di tenuta in gomma o delle parti metalliche utilizzate per realizzare l'impianto frenante.
Una caratteristica indesiderata del liquido dei freni è quella di essere igroscopico, termine che indica la tendenza di questo fluido ad assorbire umidità attraverso le microporosità delle tubazioni o ai bordi delle guarnizioni di tenuta. Purtroppo, con il passare del tempo, le caratteristiche originali del liquido vanno scadendo e, già dopo un solo anno, si notano variazioni significative del suo rendimento. La percentuale massima di umidità presente nell'impianto è del 3,5%, quantità che potrebbe essere sufficiente ad abbassare di 80 °C (per esempio da 240 a 160 °C) il punto di ebollizione. Il fatto che l'acqua ed il liquido dei freni formino un legame chimico è per certi versi una salvezza; infatti, l'acqua presente non bollirà a soli 100 °C ma lo farà ad una temperatura parecchio più elevata. A tal proposito, c'è da dire che l'evaporazione nelle tubazioni è da ritenersi molto pericolosa, in quanto genera delle bolle di vapore acqueo che (al contrario dei liquidi) si comprimono rendendo vano lo sforzo sul pedale e, in definitiva, la frenata stessa.
Tirando le somme, quindi, per sapere quanto è performante un liquido per impianti frenanti, è necessario tenere d'occhio il punto di ebollizione (Vapour Lock Point) sia a "secco" (cioè da nuovo, non ancora impiegato) sia in "umido" (cioè dopo un lungo periodo di presenza nell'impianto). Ebbene, il DOT3 è il più scadente in quanto a resistenza alle temperature (ha quindi una più bassa temperatura di ebollizione, bolle prima), ma ha il pregio di non degradare molto le prestazioni per un paio d'anni; il DOT4 e il DOT5, invece, andrebbero sostituiti rispettivamente una volta l'anno ed ogni 6 mesi per sfruttarne a pieno le peculiarità. La durata del DOT5 potrà sembrare oltremodo limitata, ma non va dimenticato che esso è dedicato ai mezzi da competizione, siano essi auto o moto.
.
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QUINDI RIASSUMENDO ECCOVI DELLE TABELLE CHE POTREBBERO FARVI COMODO
...................Dry Boiling ..............Wet Boiling
DOT 3 401°F (205 C°) 284°F (140 C°)
DOT 4 446°F (230 C°) 311°F (155 C°)
DOT 5 500°F (260 C°) 356°F (180 C°)(non compatibile)
DOT 5.1 509 F° (265 C°) 356°F (180 C°)
Le caratteristiche di alcuni liquidi
.............. ............... Dry .....................Wet
Bosch DOT 3 DOT 3 491°F (255°C) 288°F (142°C)
Bosch DOT 4 DOT 4 509°F (265°C) 329°F (165°C)
Bosch DOT 4+ DOT 4 536°F (280°C) 356°F (180°C)
Castrol LMA DOT 4 446°F (230°C) 311°F (155°C)
Castrol SRF DOT 4 590°F (310°C) 518°F (270°C)
Ford HD DOT 3 550°F (287°C) 284°F (140°C)
Motul DOT 5.1 DOT 5.1 509ºF (265°C) 365ºF (185°C)
Motul Racing Brake Fluid 600 DOT 4 594ºF (312ºC) 421°F (216°C)
Performance Friction Z-Rated DOT 3 550°F (287°C) 284°F (140°C)
Wilwood 570 DOT 3 570°F (299°C) 284°F (140°C)
Wilwood EXP600 Plus DOT 4 633°F (330°C) 417°F (213°C)

Come potete notare il parametro che si deve tenere in maggior considerazione è il punto di ebolizione umido dove a seconda della casa produttrice esso è differnte a parità di quello secco
SPERO DI ESSERVI STATO UTILE
SEE YOU
 

Lampo 13

Biker imperialis
11/4/03
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Il Castrol SRF DOT 4 (310°C / 270°C)
sembrerebbe essere il liquido per freni
con le prestazioni più elevate.
Sai se ci sono confezioni da non più di 250 ml?

P.S.
Ricordavo bene, il Dot 5.0 è quello siliconico
da non usare mai.
 

MATRIX64

Biker extra
17/12/03
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SAN SEVERINO MARCHE
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Mondraker
Dammi un pò di tempo, appena ho un minuto al lavoro, che ti faccio sapere.
Io cmq in tanti anni di moto non ho mai avuto problemi di freni ed ho sembre usato impianti con DOT 5.1
Ora da quando mi diletto in DH, ho notato che gli unici impianti che non mi danno noia sono quelli che usano olio minerale!
Sarà un caso?
 

Lampo 13

Biker imperialis
11/4/03
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Lodz - Polonia
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Ma la moto ha il freno motore,
in bici ci possono essere situazioni in cui si scende piano
ma col freno sempre un po' tirato ed è così che scaldi.
Pensa che con l'aereo quando atterri devi smaltire
l'energia di 50 tonnellate a 250 km/h, beh i freni rischi
di scaldarli durante un lungo rullaggio con una leggera
discesa che ti obbliga a continue frenatine per rallentare
invece che con le pinzate energiche in atterraggio.

A proposito,
per quelli che affermano che i dischi non frenano più
dei V-brakes, come mai sui Jet ci sono i dischi?
 

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