purtroppo questa brutta piaga colpisce solo il ciclismo
calcio,atletica equitazione sono sport puliti
calcio,atletica equitazione sono sport puliti
forse il lato agonistico in Italia è accentuato però ho visto che anche alla Oetztaler tengono al crono, tanto è vero che è motivo di orgoglio appartenere alla cerchia under 8 ... under 9 ...è un problema anche di cultura che abbiamo soprattutto in italia.
mentre nel resto del mondo conta partecipare a certe manifestazioni e la performance al più si misura tra finisher e non finisher, da noi in italia il giudizio e il pensiero collettivo e l'attenzione si sposta subito alla prestazione pura. Le squadre vogliono avere atleti che arrivano davanti, perché è questo che eleva una squadra in italia. all'atleta che arriva davanti si allunga il copertone gratis o si paga l'iscrizione. L'atleta che arriva davanti è considerato, leccato, richiesto. molti vorrebbero essere come lui perché nell'ambiente ti eleva. la persona in se perde valore, il risultato di categoria acquista valore.
Aggiungo che in italia Il pubblico che guarda le gare vede i primi passaggi poi si sposta a vedere i primi in altri posti. E questo non aiuta e contruibuisce a formare il pensiero e l'ossessione nell'atleta fragile d'animo che bisogna stare davanti altrimenti è meglio stare a casa, oltre che ad essere di cattivo esempio per bambini ecc. che sono li a guardare con i genitori.
Oltralpe invece è più applaudita la prestazione degli utlimi che quella dei primi, anche perché le birre in corpo col passare del tempo aumentano... e quelli che vincono non se la tirano, sono considerati come gli altri e sono alla fine solo dei finisher. a loro rimarrà il loro appagamento personale per aver migliorato il proprio tempo. pensare che tra i primi 100 nelle grandi gf europee ci sono tanti "individuali", impensabile in italia.
concludo il mio personale trattato di sociologia applicata alla bici() dicendo che lo sport è fun. serenità. che serenità ci può essere in un ragazzo che pensa di scalare la considerazione altrui (di quello si tratta, un pro è distante anni luce) barando, preoccupandosi di trovare la roba, di non farsi beccare? provo solo pena, prima dell'illecito sportivo di cui a me non interessa nulla. al limite gli potrei solo augurare di uscirne un giorno per capire quanto è bello pedalare senza ossessioni alcune.
378 euro di multa??? ma un pò di più no almeno passa la voglia
non di multa, ma gli hanno attribuito le spese di procedimento.
quindi correggetemi se sbaglio, per i casi di doping, al di là delle spese dei procedimenti, non esistono sanzioni pecuniarie?
Onestamente, almeno ad un livello amatoriale, oltre a provvedimenti sportivi, non vedo la necessita di infliggere altre pene.
A livello professionistico al limite saranno gli sponsor a rivalersi.
Voglio dire, ci si può drogare, alcolizzare e chi più ne ha più ne metta non vedo perché, giustizia sportiva a parte, non ci si possa iniettare un po' di epo.
Analizzando su come si trovano queste sostanze, molto spesso "uscite" dal sistema sanitario nazionale, il discorso cambia ma è un altra ipotesi di reato.
non sono d'accordo; quando fai il tesseramento, almeno FCI, accetti le regole del "gioco" e fra queste quelle di non doparti.
se poi lo fai la pena a mio parere non può esserci solo la squalifica ma anche una sanzione "generosa" pecuniaria. temo che la squalifica non sia sufficiente come deterrente, mentre se agisci sui portafogli l'effetto sia più efficace
Solo se decide di impugnare il decreto penale...più le spese per l'avvocato.
L'effetto può esserci solo se passata la squalifica l'atleta vuole ritesserarsi e quindi per poterlo fare è "costretto" a pagare la sanzione eventualmente comminata. Se non si ritessera non hai alcun mezzo per fargli pagare le multe, non è come per le sanzioni amministrative o penali accessorie che se non pagate finiscono in una cartella esattoriale...non sono d'accordo; quando fai il tesseramento, almeno FCI, accetti le regole del "gioco" e fra queste quelle di non doparti.
se poi lo fai la pena a mio parere non può esserci solo la squalifica ma anche una sanzione "generosa" pecuniaria. temo che la squalifica non sia sufficiente come deterrente, mentre se agisci sui portafogli l'effetto sia più efficace
Solo se decide di impugnare il decreto penale...
L'effetto può esserci solo se passata la squalifica l'atleta vuole ritesserarsi e quindi per poterlo fare è "costretto" a pagare la sanzione eventualmente comminata. Se non si ritessera non hai alcun mezzo per fargli pagare le multe, non è come per le sanzioni amministrative o penali accessorie che se non pagate finiscono in una cartella esattoriale...
ciao,
grazie per le info, la cosa è molto interessante. io non sono un esperto in materia ma mi piacerebbe capire davvero questa passaggio: come mai non possono finire in una cartella esattoriale?
grazie 1000
Onestamente queste dichiarazioni mi lasciano perplesso!!!!!! secondo il mio punto di vista, a livello amatoriale, si dovrebbero praticare sport per star bene....in forma.....in salute, iniettarsi medicinali solo per accrescere le performance sportive fa parte di una cultura malata e distorta dello sport.
Io sono d'accordo con te, ma la realtà purtroppo è diversa: c'è chi pratica sport "amatoriale" in maniera di fatto professionistica e chi invece per ottenere gratificazioni personali: una "cultura malata", come dici giustamente, ma d'altra parte se c'è chi si rovina la salute "per nulla" fumando è difficile che non ci sia chi lo fa per guadagnarci qualcosa, siano soldi o considerazione sociale.
Questo per dire che non si può pensare di combattere una "cultura" con la forza, e meno che mai con una forza di facciata: serve una cultura diversa nel lungo periodo ed un sistema dissuasivo efficace nel breve-medio periodo.
Per contrastare questo fenomeno sicuramente intensificare i più controlli sarebbe un sistema dissuasivo molto efficace
e poi squalifiche "a vita", non 1,2,o 4 anni....
Magari nel breve tempo significherebbe una diminuzione dei praticanti, meno affluenza alle gare ed alle griglie vip, ma sicuramente nel lungo tempo aiuterebbe ad avere un "movimento" più pulito e cosciente che certa roba fa male....
Onestamente queste dichiarazioni mi lasciano perplesso!!!!!! secondo il mio punto di vista, a livello amatoriale, si dovrebbero praticare sport per star bene....in forma.....in salute, iniettarsi medicinali solo per accrescere le performance sportive fa parte di una cultura malata e distorta dello sport.
Senza offesa, mia modesta opinione
La legge 376/2000 dispone una pena da tre mesi a tre anni di carcere e una multa da 5 a 100 milioni.Nel mondo in cui viviamo la vedo dura dare anche un solo giorno di galera o un ammenda di xmila euro ad una amatore dopato.
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