Vorrei fare i complimenti agli organizzatori del Tour de France, la "corsa a tappe piùimportante del mondo"...
Questi genialoidi hanno pensato bene di non far partire gente che, fino a prova contraria, è innocente e poi hanno incensato il vincitore, colpevole, fino a prova contraria, di aver assunto sostanze vietate dalle leggi sul doping.
Complimenti davvero!
Non parlatemi poi di "bitumari" e "bikers" come se fossero due cose ben distinte, il doping e l'illecito appartengono anche al nostro mondo, sul quale però non sono puntati i riflettori come sul mondo della strada e, di conseguenza, tendiamo tutti a dimenticarci dei fattacci che anche qui accadono.
Ciao
Fabio