Dominio britannico nel DH... E gli Italiani..??

torakiki.gt · 25/7/21

Ovvero è ciò che mi sono chiesto vedendo i risultati della Red Bull hardline (ok, non è proprio una vera gara di DH) dove non solo quasi metà dei partecipanti (che sono tra i mi migliori atleti di DH e FR al mondo) era di nazionalità inglese, ma occupava buona parte dei primi posti della classifica finale.!!
E gli italiani..??
Nessun partecipante se non mi sbaglio... E neppure nella DH uci world Cup ne sono presenti molti o occupano posizioni di rilievo... Eppure viviamo in un paese pieno di colline, montagne e funivie.. E ci facciamo fregare da della gente che la montagna più alta è poco più di 1000mt...!
Da noi nemmeno il bike park più sfigato è così in basso... E non so nemmeno se in Inghilterra ci sono le funivie...!!

Koroviev · 26/7/21

Noi indirizziamo i nostri talenti verso sport più ambiziosi e maschi come il calcio. E poi non dimentichiamo che i calciatori piacciono alle veline

torakiki.gt · 26/7/21

Bè, non è che gli inglesi sono da meno con la passione per il calcio... Anzi..!
Però quello che mi stupisce è trovare così tanti atleti validi in un posto praticamente senza montagne e dove piove sempre..!!

Koroviev · 26/7/21

Come ti ho già detto, il giovane italiano vuole diventare calciatore così può piacere alle veline e aspiranti tali.
Non c'erano nemmeno tedeschi, e qua il calcio oltre ad essere sport nazionale di mtb non solo se ne vendono tante, ma se ne producono anche per mezza Europa. Ma i motivi sono altri perchè qua le veline non ci sono

Adesso scherzi a parte, in Italia mancano semplicemente i talenti per poter gareggiare a livello internazionale. Chi abbiamo qua? Un paio di enduristi che se li sposti all'estero appena appena si piazzano a metà classifica in una gara regionale mentre in Italia rientrano tra i campioni

Barons · 26/7/21

Penso che come alla rampage devi essere “invitato” per partecipare a questo evento e come sempre i nostri 4 gatti non se li considera nessuno.

Treppy · 26/7/21

Io credo che tutto dipenda da quanto il coni sborsa per i vari sport, le federazioni possono fare i salti mortali che vogliono, ma fino a quando per gareggiare a livello internazionale per fare il salto di livello l'aspirante professionista deve prendersi la sua macchina, caricarsi la sua bici e accollarsi ogni tipo di spesa per la trasferta il salto di qualità difficilmente lo farà.
Non conosco molto la situazione MTB italiana, ma in tutti gli altri sport in cui sono stato implicato la situazione è più o meno questa, se non sbaglio il 50% del monte spese del CONI va al calcio, il resto se lo dividono i centinaia di sport rimanenti.

Barons · 26/7/21

torakiki.gt ha scritto:
Ovvero è ciò che mi sono chiesto vedendo i risultati della Red Bull hardline (ok, non è proprio una vera gara di DH) dove non solo quasi metà dei partecipanti (che sono tra i mi migliori atleti di DH e FR al mondo) era di nazionalità inglese, ma occupava buona parte dei primi posti della classifica finale.!!
E gli italiani..??
Nessun partecipante se non mi sbaglio... E neppure nella DH uci world Cup ne sono presenti molti o occupano posizioni di rilievo... Eppure viviamo in un paese pieno di colline, montagne e funivie.. E ci facciamo fregare da della gente che la montagna più alta è poco più di 1000mt...!
Da noi nemmeno il bike park più sfigato è così in basso... E non so nemmeno se in Inghilterra ci sono le funivie...!!

Poi gli italiani in lista quali sono?
Uno me ne viene in mente con le capacità di questo tipo e basta, tra l altro invitato alla rampage dello scorso anno saltata x covid

Koroviev · 26/7/21

In Italia fino a 9 anni si gira così che i genitori sanno molto bene che andare senza è pericoloso. E i genitori che le toglono prima sono degli irresponsabili

VinciTrail · 28/7/21

Treppy ha scritto:
Io credo che tutto dipenda da quanto il coni sborsa per i vari sport, le federazioni possono fare i salti mortali che vogliono, ma fino a quando per gareggiare a livello internazionale per fare il salto di livello l'aspirante professionista deve prendersi la sua macchina, caricarsi la sua bici e accollarsi ogni tipo di spesa per la trasferta il salto di qualità difficilmente lo farà.
Non conosco molto la situazione MTB italiana, ma in tutti gli altri sport in cui sono stato implicato la situazione è più o meno questa, se non sbaglio il 50% del monte spese del CONI va al calcio, il resto se lo dividono i centinaia di sport rimanenti.

perdonami ma questa cosa non la condivido.. anzi, mi sembra molto la classica situazione dove si punta sempre il dito verso gli altri..
è ovvio, è lampante che dove girano più soldi ci sono maggiori possibilità..
ma il talento, la determinazione e la voglia di metterti in mostra ce la devi mettere te, mica te la da il CONI con i soldi..

nel ciclismo su strada non è la stessa cosa? Pure là ci vogliono i soldi delle trasferte ecc..
oppure nelle varie Marathon o GF nella MTB.. sono tutti nella stessa barca!
eppure su strada qualche talento o comunque qualche ottimo ciclista è uscito e sta uscendo..

semplicemente nel DH ci sono meno "partecipanti" e quei pochi che ci sono, sperano che i risultato piovono dal cielo

cit · 28/7/21

Storia trita e ritrita. Se i nostri atleti non possono diventare veri professionisti non si combina nulla.
Mi ricordo un episodio qualche anno fa in cui Johannes von Klebelsberg stava facendo buoni risultati in coppa ma dovette rinunciare ad alcune trasferte per mancanza di sponsor.
Poi mancano le gare promozionali, purtroppo da noi sono scomparsi i circuiti regionali.
E dire che tanti, ma tanti, anni fa avevamo atleti e squadre conosciute in tutto il mondo

Treppy · 28/7/21

VinciTrail ha scritto:
perdonami ma questa cosa non la condivido.. anzi, mi sembra molto la classica situazione dove si punta sempre il dito verso gli altri..
è ovvio, è lampante che dove girano più soldi ci sono maggiori possibilità..
ma il talento, la determinazione e la voglia di metterti in mostra ce la devi mettere te, mica te la da il CONI con i soldi..

nel ciclismo su strada non è la stessa cosa? Pure là ci vogliono i soldi delle trasferte ecc..
oppure nelle varie Marathon o GF nella MTB.. sono tutti nella stessa barca!
eppure su strada qualche talento o comunque qualche ottimo ciclista è uscito e sta uscendo..

semplicemente nel DH ci sono meno "partecipanti" e quei pochi che ci sono, sperano che i risultato piovono dal cielo

Attenzione però, io non sto dicendo che il Coni sbaglia o che dovrebbe avere più fondi (dove li trova?) ma che per forza di cose deve fare delle scelte e di talento ne puoi avere quanto vuoi ma se pensi di maturare facendo solo gare a livello regionale-nazionale non credo si possa ambire a molto! Un po' come nel tennis, è indubbio che o sei un talento lampante e la federazione ti preleva da giovane e ti porta a spasso lei oppure devi avere i soldi per girare prima l'Italia e poi il mondo (oltre alle altre spese tra preparatori, allenatori ecc).

Credo che nei paesi dove il gravity sia più in voga sia stato fatto un gran lavoro a livello di federazione, che con gli agganci giusti e magari anche i fondi giusti hanno pubblicizzato meglio lo sport e incentivato e attratto nuove leve... così si creano i talenti. Un esempio banale potrebbero essere gli eventi red bull, fighissimi e ambiti per la maggior parte delle volte... più eventi riusciamo a portare in Italia e più gente è incentivata alla pratica di quella disciplina e più i talenti saranno incentivati ad impegnarsi.

sembola · 28/7/21

Treppy ha scritto:
Non conosco molto la situazione MTB italiana, ma in tutti gli altri sport in cui sono stato implicato la situazione è più o meno questa, se non sbaglio il 50% del monte spese del CONI va al calcio, il resto se lo dividono i centinaia di sport rimanenti.

La quota di finanziamento alla FIGC rappresenta il 20% del totale. Il ciclismo incassa circa 5 milioni.

Treppy · 28/7/21

sembola ha scritto:
La quota di finanziamento alla FIGC rappresenta il 20% del totale. Il ciclismo incassa circa 5 milioni.

Grazie della precisazione, ho citato un'informazione sentita qualche anno fa detta da un delegato Figest. Ma non ho avuto modo di avere conferme, ora so che è errato. Comunque anche il 20% del totale è un bel gruzzoletto

sembola · 28/7/21

Treppy ha scritto:
Attenzione però, io non sto dicendo che il Coni sbaglia o che dovrebbe avere più fondi (dove li trova?) ma che per forza di cose deve fare delle scelte e di talento ne puoi avere quanto vuoi ma se pensi di maturare facendo solo gare a livello regionale-nazionale non credo si possa ambire a molto! Un po' come nel tennis, è indubbio che o sei un talento lampante e la federazione ti preleva da giovane e ti porta a spasso lei oppure devi avere i soldi per girare prima l'Italia e poi il mondo (oltre alle altre spese tra preparatori, allenatori ecc).

Credo che nei paesi dove il gravity sia più in voga sia stato fatto un gran lavoro a livello di federazione, che con gli agganci giusti e magari anche i fondi giusti hanno pubblicizzato meglio lo sport e incentivato e attratto nuove leve... così si creano i talenti. Un esempio banale potrebbero essere gli eventi red bull, fighissimi e ambiti per la maggior parte delle volte... più eventi riusciamo a portare in Italia e più gente è incentivata alla pratica di quella disciplina e più i talenti saranno incentivati ad impegnarsi.

Il problema è che la DH, a differenza del tennis citato ma anche di altre discipline, non è uno sport olimpico, ed il CONI vive di titoli e di visibilità olimpica. Perlomeno in un paese dove lo sport o è agonistico ai massimi livelli o non è.

sembola · 28/7/21

Treppy ha scritto:
Grazie della precisazione, ho citato un'informazione sentita qualche anno fa detta da un delegato Figest. Ma non ho avuto modo di avere conferme, ora so che è errato. Comunque anche il 20% del totale è un bel gruzzoletto

Al di là dell' interesse mediatico e sociale (e qundi del peso politico) va anche considerato che la FIGC ha più di un milione di tesserati contro i 75.000 del ciclismo o i 374.000 del tennis.

sembola · 28/7/21

Koroviev ha scritto:
In Italia fino a 9 anni si gira così che i genitori sanno molto bene che andare senza è pericoloso. E i genitori che le toglono prima sono degli irresponsabili

Mentre in altri paesi talvolta è una roba come quella raccontata in Seasons con la mamma che portava il giovanissimo biker canadese su e giù per la montagna...

Koroviev · 28/7/21

sembola ha scritto:
Mentre in altri paesi talvolta è una roba come quella raccontata in Seasons con la mamma che portava il giovanissimo biker canadese su e giù per la montagna...

Non conosco la storia ma sicuramente è meno divertente

ACE65 · 28/7/21

Mancano i fondi, e un coordinamento nazionale, ma rimanendo nel campo, in Italia non abbiamo più una squadra ProTour, i nostri atleti corrono per squadre straniere, e anche tutti i nostri dirigenti lavorano per le stesse squadre. Quindi se nel ciclismo su strada dove abbiamo una tradizione secolare e una marea di praticanti, non abbiamo più i mezzi figuriamoci nella DH, che è una piccola branchia della Mtb, non olimpica, costosa, e complicata da organizzare. Senza contare che gli impianti aperti per la disciplina tutto l’anno, probabilmente in Italia ne abbiamo solo uno.
Ciao

Blackmouse78 · 28/7/21

In UK non hanno le Alpi e di risalite meccanizzate ne hanno praticamente solo a Fort William, ma la cultura della MTB è fortissima.

Anche con poco dislivello ci sono "Trail areas" organizzate o "pirata" con una densità ben più alta che in Italia, dove abbiamo abbondanza di sentieri naturali, ma molti meno sentieri preparati pensando alle mountain bike.

Oltre ai Trail anche le pistine da dirt e le pump track sono ben più comuni che in Italia.

Son sfigato io che sono andato a vivere nell'unico posto (Londra) dove faccio prima a venire in Italia che a raggiungere dei Trail decenti.... Ma fuori dalla capitale stanno messi parecchio bene anche senza Alpi o appennino.

Treppy · 28/7/21

Blackmouse78 ha scritto:
In UK non hanno le Alpi e di risalite meccanizzate ne hanno praticamente solo a Fort William, ma la cultura della MTB è fortissima.

Anche con poco dislivello ci sono "Trail areas" organizzate o "pirata" con una densità ben più alta che in Italia, dove abbiamo abbondanza di sentieri naturali, ma molti meno sentieri preparati pensando alle mountain bike.

Oltre ai Trail anche le pistine da dirt e le pump track sono ben più comuni che in Italia.

Son sfigato io che sono andato a vivere nell'unico posto (Londra) dove faccio prima a venire in Italia che a raggiungere dei Trail decenti.... Ma fuori dalla capitale stanno messi parecchio bene anche senza Alpi o appennino.

Infatti sta cosa di avere le vette non regge secondo me... Una pista da DH non fa 2000 metri di dislivello, basta una collina decente e un bel trail buildato a regola d'arte. Certo che scendere davanti alle dolomiti al suo fascino, ma non è condizione necessaria!

Dominio britannico nel DH... E gli Italiani..??

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