A velocità di 30kmh su eco ho avuto la netta sensazione che il motore rendesse ...
Allora facciamo una premessa: la resa (la potenza espressa) dai motori delle notre ebike non è sempre la stessa, ma dipende in modo decisivo dal regime di rotazione. Da questo ne consegue che se vogliamo trarre il massimo dai nostri motorelli dobbiamo farli lavorare sempre entro il loro range ottimale di frequenza, attraverso un uso adeguato del cambio.
Ad es. per il Bosch il range è 60-85 rpm, il che significa che se pedaliamo con cadenze inferiori o superiori a tale intervallo il motore non lavorerà bene e conseguentemente potrà erogare una potenza inferiore alla sua massima possibile
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In particolare se pedaliamo con cadenze basse (meno di 60rpm) il motore tende a dissipare una parte significativa dell'energia assorbita dalla batteria in calore, cioè degraderà il suo rendimento in misura sensibile (facendo così lievitare i consumi) con possibilità di surriscaldamento dell'unità fino ad attivare l'autoprotezione (se la cosa è prolungata e se le temperature ambientali sono elevate). E come conseguenza in tale situazione non sarà in grado di erogare tutta la sua massima potenza.
Se invece pedaliamo a cadenze superiori a quelle del range ottimale (oltre 85rpm) il motore non potrà ugualmente fornire tutta la sua massima potenza perchè inzia ad entrare in una fase di parziale fuorigiri (tende cioè a girare a vuoto senza erogare un'adeguata potenza). Questo è ad es. quello che accade quando sei pedala a cadenze moto elevate in discesa. In questa situazione si vedrà l'amperometro al manubrio che si azzera, confermando così il fuorigiri del motore.
Quindi l'uso del cambio con un motore centrale è molto importante perchè consente di far lavorare sempre il motore nel suo range ottimale, procedendo a velocità anche molto diverse. Usare un rapporto sbagliato (e quindi pedalare con una cadenza inadeguata) significa anche fare maggiore fatica a causa del fatto che il motore non può assistere adeguatamente il biker (in tal caso si falsano anche tutti i rapporti di assistenza).
I miei studi hanno poi evidenziato che a complicare le cose c'è il fatto che il range di cadenza ottimale non è costante per un dato motore, ma risulta variabile a seconda del livello di assistenza selezionato. Senza tediarvi troppo ed entrare nel dettaglio, posso riassumere la cosa osservando che c'è una relazione di proporzionalità inversa tra ampiezza del range ottimale e livello di assistenza scelto.
In altre parole più alto è il livello di assistenza e più si riduce il range di cadenza ottimale e quindi in tal caso è molto più facile uscirne, con le conseguenze suddette.
Al contrario con bassi livelli di assistenza si ha che il range ottimale si amplia notevolmente e pertanto è molto più facile rimanervi dentro e sfruttare al meglio il motore e usufruendo di elevati rendimenti (minori consumi).
Tutto questo l'ho esposto con riferimento al Bosch, ma in linea generale vale per tutte le motorizzazioni ...