Dom 6-02 - Camaggiore, giumello e dintorni

Gufo69

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SPETTACOLO!!!!!!!

Oggi sono tutto indolenzito e ho lividi sparsi un po' ovunque ma è stato un giro spettacolare.
Meglio sarebbe farlo nella stagione giusta, TROPPA NEVE!

Il mio motto del giorno è stato "con una front si può fare tutto".

FOTO!!!!
 

pincopallino_83

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eccoci qui a raccontare forse il giro più bello tra quelli che ho fatto da quando ho ripreso ad andare in MTB! mooolto bello per la discesa ma in fondo anche per la salita perchè, a mio parere, la soddisfazione nel raggiungere una meta cresce proporzionalmente con la fatica che si fa per conseguirla e ieri di fatica ne abbiamo fatta tanta!!
più che un giro in bici è stata un po un'avventura e come tale richiede un adeguato racconto quindi sedetevi comodi che la cosa si fa lunga...


alle 9.15 raggiungiamo praticamente in simultanea il parcheggio del comune di Taceno, parcheggio e scarico la Giant.
Ebbene si, mi sono deciso ad usarla! ero sempre un po restio a farlo in quanto i 150 chilometri che gli avevo fin qui fatto fare li aveva percosi tutti in brianza con molto asfalto o su strade cementate in salita e su questo tipo di percorsi erano emersi solo i lati negativi rispetto alla front!
ma il percorso odierno era decisamente pane per i suoi denti e non potevo lasciarla a casa!!

Attraversiamo il paese per le viuzze ciotolate interne e sbuchiamo su un'asfaltata che con 2 tornanti ripidissimi e una rampa ci porta sopra la chiesa in direzione del cimitero. spezzare il fiato su una rampa del genere non è proprio l'ideale e con la scusa di guardare la cartina ci fermiamo a riprendere fiato. in teoria dovremmo seguire la strada asfaltata che ci porta a Margno ma alla nostra sinistra parte la mulattiera per Vendrogno che sembra carina e da quanto si ricorda mio padre che l'ha fatta quando io ancora non esistevo... dovrebbe essere tutta pedalabile. Apparentemente in maniera provvidenziale appare un corridore che la imbocca, lo fermiamo e ci conferma che è tutta pedalabile tranne che in un paio di punti dove forse bisognerà spingere. Il Gufo è scettico ma io lo convinco e andiamo!

La mulattiera parte subito ripida ma pedalabile e il panorama è già gradevole


ben presto però le pendenze aumentano e la mulattiera diventa a gradinetti qusi inesistenti che non darebbero molto fastidio se non fossero su una pandenza del 20%....
le nostre gambe alzano bandiera bianca dopo alcune centinaia di metri e proseguiamo a spinta praticamente fino alla fine della mulattiera.
Comunque quest'ultima, se al posto delle gambe avete un bicilindrico di noale, risulta tutta pedalabile..
in questo frangente vengono a galla le qualità della Giant che filtra tutte le asperità salvaguardando il mio fondoschiena e ricopia perfettamente il terreno dandomi una trazione pressochè infinita mentre il gufo con la front fatica non poco!
La mulattiera ci conduce ad una chiesetta dedicata a Maria Maddalena nel paesino di Inesio, da li tramite i vicoli si raggiunge l'asfaltata e da li si sale a Narro per poi ridiscendere ad Indovero. Non vi stò a descrivere la gioia del Gufo quando ha scoperto che con la mia decisione di fare la mulattiera ci eramo pure guadagnati altri 150 metri di dislivello...
arrivati ad Indovero imbocchiamo la sterrata per il Giumello che inizia subito con 2 rampe cementate con pendenze da incubo!

alla fine di queste inizia il vero sterrato e le pendenze divengono più umane. Continuiamo a salire fino al caseggiato di intelco dove ci godiamo un po il panorama


riprendiamo la salita e ci troviamo di fronte ad un bivio, entrambe le strade conducono al giumello ed entrambe sembrano pedalabili quindi scegliamo la più breve.Stiamo ormai girando a nord e la neve incomincia ad accompagnare la nostra salita

dopo 2 tornanti arriviamo in uno spiazzo d fonte ad una stalla, il fondo è una lastra di ghiaccio!!!
Vi garantisco che pattinaggio artistico e scarpette da ciclismo non legano... ci metto 10 minuti a fare 2 metri per raggiungere la neve dove ritrovo stabilità e attraverso lo spiazzo sfruttando la poca neve sulla lastra. Arrivati dall'altra parte la jeeppabile finisce e inizia un sentierino ripido tutto ghiacciato da fare tutto a bici in spalla.. EVVIVA!!!


io ho serie difficoltà di aderenza, si procede a passo di lumaca e la salita sembra pressochè infinita, si fà avanti lo sconforto. Dopo forse un'oretta avvistiamo la carrerreccia! si risale in sella!! questa è però compleamente innevata e sembra di essere a casa sui rulli.. dopo 10 metri siamo morti e ricominciamo a spingere ma nella mia testa risuna come un'angelica ode la descrizione del percorso letta sul forum: " si riprende la jeppabile che conduce BREVEMENTE all'alpe Giumello". In sella probabilmente è vero ma a piedi la strada sembra infinita e la faccia del gufo descrive a pieno gli stati d'animo:


poi finalmente una breve discesa e all'orizzonte un miraggio: l'asfalto!!!
mai nella mia vita avrei pensato di esserecosì felice nel vederlo!!
il gufo rischia lo svenimento da fame e si sbrana un'intera barretta di ritter sport in pochi secondi poi si riparte, 2 tornanti e siamo finalmente all'alpe giumello!!!

adesso devo scappare, domani vi racconto la discesa
 
Reactions: Spirit In The Sky

Gufo69

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e io resto in trepida attesa! :D

ma alla fine quanto ci avete messo a salire? Lode alla pazienza e alla forza di volontà ;)!

Ottimo report, lascio raccontare a te anche la discesa...

Credo che per arrivare a Giumello ci abbiamo impiegato circa 4 ore, credo anche che facendo la strada asfaltata ci vorrebbe poco più della metà del tempo ma essere i primi a passare in bici dove nessuno ha mai osato prima non ha prezzo.
Praticamente tutti quelli che abbiamo incrociato ci prendevano per pazzi e ci guardavano con un misto di ammirazione e disappunto.
 

pincopallino_83

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La salita migliore sarebbe, partendo da Taceno, per asfalto fino ad Indovero passando da Margno poi prendere la sterrata e sopra le baite di Intelco al bivio prendere a dx la jeppabile tutta pedalabile che porta fin su al Giumello. Tra l'altro ieri un mio cliente che ha la casa proprio ad Intelco mi ha detto che non è neanche vero che perde quota, và tutta in piano e lieve salita fin su!! così facendo in due orette e mezza ce la si dovrebbe fare in primavera lo scopriremo!
 

pincopallino_83

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riprendiamo da dove eravamo rimasti...

arivati in cima la temperatura è gradevole e il sole scalda. ci saranno una decina di gradi, c'è solo qualche folatina d'aria gelida a disturbare altrimenti sarebbe perfetto!
ci sediamo su un muretto e finalmente si mangia!! pane nero, taleggio e cotto:magna: sarà la fame ma mi sembra il panino più buono che abbia mai mangiato!! poi seguimo il consiglio di Pixel ed entriamo al Genio.Confermo, personale simpaticissimo e cordiale, inoltre si mangia bene



ce la prendiamo comoda, ma si fà tardi bisogna ripartire.
Puntiamo in direzione della chiesetta ma davanti a noi c'è solo neve, addirittura ci sono dei bambini che bobbano...
siamo ad un passo dal girare le bici e tornare giù per bitume ma poi decidiamo di andare almeno fino alla chiesetta per vedere cosa c'è voltato l'angolo.
Privi di speranze raggiungiamo la chiesetta e con stupore notiamo che al di la di esse la neve si fa un pò più rada e decidiamo di arrivare fino alle stalle per vedere. la strada è tutta innevata ma con un po di fatica raggiungiamo in sella le stalle. Chiediamo a dei signori seduti a prendere il sole se sanno com'è la strada e ci dicono che fino al belvedere ci si arriva poi però è meglio non proseguire. Beh, vuoi non andare al belvedere a fare 2 foto? la neve ormai è poca e tutta sulla strada.... dove non c'è ha lasciato il posto al fango. Arriviamo al belvedere e il panorama ci risolleva gli animi


guardando avanti notiamo il single track che da di fianco ad un gruppo di persone parte e taglia tutta la montagna. Di neve non ce n'è quasi più!


indovinate... ovvio! siamo andati avanti!!
il sentiero è esposto e il fianco della montagna è molto ripido quindi procediamo con calma ed attenzione tenendo il piede a monte staccato anche perchè la neve copre in parte il sentiero. Più avanti la montagna si fa meno ripida e si viaggia più tranquilli fino ad arrivare ad una piccola croce poi giù per un pratone innevato!


da li si arriva su un panettoncino che fa da balcone, la vista è da togliere il fiato!

YouTube - Panoramica da sopra camaggiore

e poi? e poi bisogna scendere dritti dal pratone che come da descrizione trovata sul forum è mooolto pendente!!!! ci guardiamo e diciamo: è un po tanto in piedi.. è un po troppo in piedi!... vabbò, io scendo in sella!... ovvio pure io!!!
e con stampato in faccia un sorrisino malato ci buttiamo giù per il pratone che per il primo tratto (il più ripido) è innevato!
dopo un paio di rotolate a testa guadagnamo l'erba e giù ancora per il prato che si fà meno ripida ma comunque bello in piedi!! la giant assorbe tutto senza problemi e scendo con una scioltezza e fiducia mai avuta prima! FANTASTICA!!
da li giungiamo ad un'altro panettoncino, sui nostri volti è tornato il sorriso, TROPPO BELLO!!!! civuole la foto da sotto, anche se non rende..


poi si scende ancora dritti, non c'è sentiero o perlomeno noi non lo vediamo. Il fondo ora è a pietre anche smosse, molto tecnico e divertente!
d'improvviso scendendo mi trovo di fronte un canale che mi taglia la strada, sono troppo veloce e la pendenza è troppo elevata per fermarmi o far qualsiasi manovra "eversiva". Già mi vedo catapultato in avanti che volo e atterro con il faccione sulle pietre..paur: butto il peso all'indietro e spero nel miracolo!! san Giant mi assiste! la forcella affonda e la ruota supera l'ostacolo senza particolari problemi!! con la sintesi ci avrei rimesso la forcella e un po di ossa...
presto arriviamo ad incrociare una jeppabile, siamo sopra le stalle di camaggiore!
prendiamo la sinistra e siamo nel caseggiato


seguimo la jeppabile oltre le case e poi prendiamo la deviazione in salita per Tedoldo dove inizia un single track molto veloce e guidato con pochi passaggi tecnici moooolto divertente che ci porta fino a Sanico. Giriamo un po nei vicoli e giù per le scalette del paesino e seguendo le indicazioni di un paio di persone del posto imbocchiamo una serie di mulattiere che ci portano prima a Marnio e poi a Inesio dove eravamo passati in salita! TROPPO BELLO!!!
ora ci manca solo la nostra amata mulattiera per Vendrogno da fare sta volta in discesa. Gli infami gradinetti ci fannorendere conto che l'acido lattico ormai esce dalle orecchie.. gambe e braccia sono di legno ma manca poco! teniamo duro e alle 16.30 siamo svaccati sul muretto del parcheggio, finalmente alle macchine!!
è stata dura ma ne è valsa la pena eccome!! la discesa si merita un 10! adrenalinica, molto varia e divertente! c'è stato un po di tutto, dal discesone nel prato ai pèassaggi tecnici, alle scale e pure dei bei single track molto belli! che si può volere di più?
A primavera si ripete di sicuro!! e a sto giro non ammetto scuse, CI DOVETE ESSERE!!!
 

Gufo69

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Bravo, ottimo report, ora devi solo al più presto passarmi tutte le foto.
Devo dire però che non rendono assolutamente idea della pendenza reale e quanto ci siamo divertiti a scendere.
La prossima volta mi porto la cam, sperando di non fracassarla in terra.
 

Ventanas

Biker poeticus
Bravi ragazzi e bravo Paolo! Bello e decisamente intrigante report ;)!

Mi mangio le mani per non essere venuto, ma se alle 16:30 eravate alle auto è stato meglio così.
A quell'ora era già in casa di alltri per quell'impegno.
Alla prox.

P.s. ti mando PM
 

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