Dolomiti

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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ligamaister

Biker marathonensis
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Prato
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Ciao a tutti,
sto organizzando un giro sulle dolomiti, poco più di 200 km (7000 metri di dislivello.... mah!), con partenza dalla stazione di Sedico per poi toccare Agordo, Saviner di Laste, Malga Ciapela, Passo Pordoi, Passo Sella, Passo Gardena, Corvara, Arabba, Cortina e finire a Pieve di Cardore. Il giro è ancora in fase di progettazione e averei piacere se qualcuno mi desse qualche consiglio.
Per adesso vorrei sapere se siete a conoscenza di bivacchi gratuiti inparticolare vicini alla zona dei passi.

Grazie a tutti!!
 

Petek

Biker superioris
23/11/08
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Ciao, ma il giro lo vuoi fare su asfalto o su sterrato? Borse appese alla bici o zaino da 10 kg?
Che io sappia i bivacchi si trovano in alta montagna, di solito in zone lontane dai rifugi. Sui passi Giau, Falzarego e Valparola non ci sono bivacchi, a meno che tu non voglia lasciare la bici sul passo e camminare 2/3 ore su sentieri e ghiaioni...
Da Cortina a Pieve ti consiglio di fare la ciclabile, così eviti un po' di traffico, non è tutta asfaltata e fra Peaio e Venas è in fase di costruzione su tracciato ex-novo, quello della ferrovia è stato usato per allargare la sede stradale. Ovviamente la ciclabile è fatta per guardarsi in giro, passi nei centri dei paesi, incroci strade e stradine... quindi se hai fretta di prendere l'ultimo treno è meglio se percorri la strada statale, sei sicuramente più veloce.
Per qianto riguarda il tratto da Corvara a Cortina:
- prendi in considerazione l'idea di fare il passo Valparola, è panoramico e l'ambiente non è stato intaccato dalle piste da sci.
- Se decidi andare ad Arabba - Livinallongo e vuoi fare il duro affronta il passo Giau! secondo me è uno dei passi più belli delle dolomiti, con un ambiente particolare: prati dalle pendenze dolci e massicci roccisi che si innalzano in ogni dove.
- Se sarai con una MTB carica di borse ti consiglio di andare per la strada statale fino a Pezié de parù (fra Pocol ed il passo Giau) per raggiungerla dal passo Falzarego, scendi fino a Pocol gira a sx verso il passo Giau) quando finisce la discesa prendi una strada sterrata sulla sx, da lì sali un pochettino, poi scendi verso il cason del macaron - lago d'Ajal (dove c'è un rifugio), da lì prosegui in discesa, arrivato ad un bivio puoi andare verso Mortija ed il centro di Cortina oppure continuare dritto, così raggiungi la frazione di Campo, giri a dx e prendi la pista ciclabile.
Se vuoi informazioni più dettagliate non hai che da chiedere, però devi scrivere che intenzioni hai...
zainetto leggero, notti in alberchi/rifugi e single track con una biammortizzata
Tenda, fornelletto, borse appese ovunque, telaio rigido da cicloturista, percorsi solo su asfalto / strate sterrate scorrevoli
Front con solo le borse posteriori, strade sterrate, ma niente di troppo sassoso.

...

ciao
 

Petek

Biker superioris
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Ho visto solo ora le tue foto... :( per cui mi rispondo da solo!
Se viaggi così carico, penso di averti consigliato abbastanza bene, sali e scendi su asfalto, i tratti pianeggianti su sterrato...
Purtroppo sui passi passano solamente le strade statali (anzi ora la competenza è regionale), non ci sono strade minori e meno frequentate!

La discesa per il lago d'Ajal non è tecnica, però sarai un po' al limite, solleciterai parecchio il portapacchi ed i freni! Se faranno lavori forestali potrà esserci fango, nel caso lo scriverò (se mi ricordo ...)

Cos'altro ho dimenticato, prima di Malga Ciapela ti consiglio di passare per i famosi Serrai de Sottoguda, gola estremamente caratteristica, e di fare Corvara - San Cassiano - Valparola, il dislivello è maggiore del passo Campolongo, però dopo non devi fare il Falzarego! Inoltre la vista è migliore, non ci sono terrapieni e sbancamenti delle piste da sci... Se dormi a San Cassiano il dislivello non è eccessivo e dovresti riuscire a fare San Cassiano - Pieve di Cadore in giornata senza grossi problemi.
 

ligamaister

Biker marathonensis
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Front con solo le borse posteriori, strade sterrate, ma niente di troppo sassoso.

Mi hai letto nel pensiero, solitamente vado a giro così in più ho la inseparabile tenda e fornellino... etc etc (tutte le cose da campeggiatore)


anche se sono con una MTB front stracarica mi piacerebbe fare un po' di sterro dove possibile, di quelli tranquilli. Ti allego la traccia del giro per farti rendere meglio l'idea del giro così magari mi portai dare qualche consiglio in più!

Grazie mille dei suggerimenti!!
 

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Petek

Biker superioris
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Allora, ti mando un file con alcune proposte:
- i Serrai di Sottoguda - asfalto
- dal passo Campolongo ad Armentarola - Valparola - sterrato, ho fatto la discesa con lo slittino, non è molto ripida, non ti so dire come sia il fondo, ma non penso sia molto fangoso (probabilmete la variante più bella fra quelle che ti consiglio)
- da Fedare alla 5 Torri - sterrato fino al rifugio 5 torri, asfalto fino a Cianzopé/strada del Falzarego - variante della variante, il passo Giau è duro se lo fai così è ESTREMAMENTE duro! Dovrai spingere su alcuni tratti sia in salita che in discesa.
- Punto panoramico di Pocol - asfalto, 2 luoghi da visitare (10-15 minuti di pedalata) - 1° luogo: Ossario di Pocol (monumento di epoca fascista dedicato ai caduti della 1^a guerra mondiale - l'ho inserito perché ho visto che visiterai anche quello sul Pordoi) 2° luogo: stazione dell'ex funivia, panorama su tutta la vallata (lì vicino c'è anche una discoteca, se vuoi darti ai bagordi...)
- Da Pocol a Cortina passando per il Cason del Macaron - Lago d'Ajal - Mortija (sterrato, fondo tranquillo, alcuni tratti ripidi)
- Da Pocol a Campo di sotto Cason del Macaron - Lago d'Ajal (sterrato, fondo tranquillo, alcuni tratti ripidi)
- Da Campo di sotto a Socol - sterrato tranquillo, da collegare alla variante precedente
- Da Pocol a Lacedel per la vecchia strada (sterrato, ora l'accesso è difficile da trovare a causa di un cantiere edile)
- Dal centro di Cortina ad Acquabona per 2 ciclabili disitinte, una su sterrato che passa dietro il trampolino olimpico, l'altra asfaltata che ricalca il tracciato della ferrovia, da fare a passo d'uomo a causa della miriade di pedoni presenti.

Il tracciato della ciclabile delle dolomiti (Cortina - Calalzo) non l'ho indicato (se non il primo tratto), è ben segnalata, è sterrata da Acquabona a Dogana Vecchia (confine fra Cortina e San Vito) poi asfalto a meno di alcuni tratti corti.
Da Cortina a San Vito c'è una strada sterrata anche sulla dx orografica, ma con le borse cariche non penso sia il caso, a causa del fango e di alcuni tratti ripidi.

Le tracce che arrivano a Cortina le ho fatte arrivare fino al campanile, è un punto ben visibile che ti può servire per orientarti.

Se servono più informazioni su qualche tratto particolare non hai che da chiedere, ma penso che il tracciato lo deciderete a seconda del tempo...
Il meteo che ci azzecca di più è quello di Arabba, lo puoi leggere qui http://www.arpa.veneto.it/bollettini/htm/dolomiti_meteo.asp
se non avrai la connessione ad internet puoi ascoltarlo a qusto numero: 0436 780007

P.S. Nel territorio di Cortina non si può piantare la tenda, ci sono tre campeggi a Campo di sotto, uno a Fiames (ma a questo non ci passi vicino), negli altri comuni non so!
 

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ligamaister

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- da Fedare alla 5 Torri - sterrato fino al rifugio 5 torri, asfalto fino a Cianzopé/strada del Falzarego - variante della variante, il passo Giau è duro se lo fai così è ESTREMAMENTE duro! Dovrai spingere su alcuni tratti sia in salita che in discesa.

Guarda in questo viaggio c'è una punta di masochismo quindi stai sicuro che opterò per lo sterrato!
Domanda "stupida" (ma che non essendo mai stato sulle Dolomiti d'estate..) se dice di fare tempo brutto come è il caso di comportarsi in quota???

Grazie mille di tutte le spiegazioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

Petek

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Beh, anche il Pralongià è sterrato... Da Fedare alla forcella Nuvolau dovrai spingere parecchio! E poi scendere alcuni tratti a piedi per non spaccare il portapacchi, secondo me considera quel tratto solo se sarai veramente in forma, il tempo è bello, sei in anticipo sulla tabella di marcia e soprattutto se i tornanti del passo Giau non ti hanno distrutto! Una descrizione (ma fatta nell'altro senso) la trovi qui: http://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/cortina/itin5torri/index.htm
c'è anche la descrizione della strada del lago d'Ajal.

Non so in che periodo tu voglia partire, però in alcuni tratti a N (come dopo porta vescovo e sul passo Sella) potresti trovare neve a giugno, a Ferragosto è tradizione che le temperature si abbassino fino a 5 °C (in paese a 1200 m) e nevichi sui passi, un anno è nevicato fino a quota 1600 il 13 di agosto! E' sparita quasi subito ma, se sei in tenda a 2000 m potresti avere problemi di freddo & stabilità della tenda, il giorno dopo dovrai aspettare un po' prima di partire, in modo che la neve si sciolga.
Poi sai cosa dice il proverbio: al tempo ed alle donne non si comanda, potresti trovare una settimana di bel tempo come una settimana di pioggia e bufere di neve.
Lo scorso anno il tempo è stato pessimo per tutta l'estate fino a ferragosto, poi ci sono stati alcune settimane di bel tempo. Ma ogni anno è diverso...

Se le previsioni mettono brutto tempo (ma brutto brutto) è meglio se trovi un albergo e ti fermi un giorno, se il tempo è solo brutto è meglio se lasci perdere gli sterrati ed accorci le tappe.
Se poi le previsioni danno svariati giorni di brutto è meglio se stravolgi l'itinerario, ad esempio:
da Alleghe, per non tornare indietro puoi salire a Selva di Cadore - Passo Staulanza - Val di Zoldo fino a Longarone
Da Corvara puoi scendere fino a Brunico (non ci sono passi, quindi non ci metti molto)
Per eventuali ritirate strategiche le corriere della dolomitibus (nella provincia di Belluno) arrivano quasi ovunque.
 
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Beh, anche il Pralongià è sterrato... Da Fedare alla forcella Nuvolau dovrai spingere parecchio! E poi scendere alcuni tratti a piedi per non spaccare il portapacchi, secondo me considera quel tratto solo se sarai veramente in forma, il tempo è bello, sei in anticipo sulla tabella di marcia e soprattutto se i tornanti del passo Giau non ti hanno distrutto! Una descrizione (ma fatta nell'altro senso) la trovi qui: http://www.webalice.it/stefano.demarchi/page/itinerari/cortina/itin5torri/index.htm
c'è anche la descrizione della strada del lago d'Ajal.

Non so in che periodo tu voglia partire, però in alcuni tratti a N (come dopo porta vescovo e sul passo Sella) potresti trovare neve a giugno, a Ferragosto è tradizione che le temperature si abbassino fino a 5 °C (in paese a 1200 m) e nevichi sui passi, un anno è nevicato fino a quota 1600 il 13 di agosto! E' sparita quasi subito ma, se sei in tenda a 2000 m potresti avere problemi di freddo & stabilità della tenda, il giorno dopo dovrai aspettare un po' prima di partire, in modo che la neve si sciolga.
Poi sai cosa dice il proverbio: al tempo ed alle donne non si comanda, potresti trovare una settimana di bel tempo come una settimana di pioggia e bufere di neve.
Lo scorso anno il tempo è stato pessimo per tutta l'estate fino a ferragosto, poi ci sono stati alcune settimane di bel tempo. Ma ogni anno è diverso...

Se le previsioni mettono brutto tempo (ma brutto brutto) è meglio se trovi un albergo e ti fermi un giorno, se il tempo è solo brutto è meglio se lasci perdere gli sterrati ed accorci le tappe.
Se poi le previsioni danno svariati giorni di brutto è meglio se stravolgi l'itinerario, ad esempio:
da Alleghe, per non tornare indietro puoi salire a Selva di Cadore - Passo Staulanza - Val di Zoldo fino a Longarone
Da Corvara puoi scendere fino a Brunico (non ci sono passi, quindi non ci metti molto)
Per eventuali ritirate strategiche le corriere della dolomitibus (nella provincia di Belluno) arrivano quasi ovunque.

Ho capito, meglio non scherzare con la montagna!
 

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