Distorsione pollice

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eliografo

Biker superioris
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:spetteguless:

Se possibile volevo un parere tecnico:

la caduta è avvenuta il 26 aprile, l'articolazione è subito tornata a posto togliendo il guanto (1° dito MF). Lunedì vado dal mio medico che mi dice di mettere una pomata e approfondire la cosa con un'eventuale eco se nel giro di una settimana la situazione non dovrebbe migliorare e non immobilizzare la mano!

In effetti dopo una settimana un po' di mobilità ritorna, l'edema si incomincia a riassorbire e il colore della pelle ritorna quasi normale.

Ma non tranquillo decido di fare una visita specialistica (ormai a distanza di due settimane dal trauma) rx e eco, il risultato è che rimane un minimo versamento ma nessuna lesione.

Ora il tecnico del laboratorio che ha effettuato l'eco (specialista in ortopedia e traumatologia) mi dice di non fare nulla e non portare nessun tutore, visto che non ho dolori particolari (sempre se non uso il pollice) per evitare una futura rigidità, il medico (ortopedico specialista chirurgia della mano) invece mi ha raccomandato il riposo totale con un tutore che dovrò mantenere per tre settimane, per poi proseguire con riabilitazione, quindi dopo cinque settimane dalla caduta.

Ma sono due scuole di pensiero opposte? Qual è la soluzione migliore per tornare di nuovo sulla mtb, visto che inizia la bella stagione?

Grazie.
 

drpegoli

Biker serius
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Buonasera
da quello che ho capito vi è stata una lussazione dell'articolazione. Se non vi sono lesioni ossee o legamentose (e quindi segni di instabilità che si valutano con una i sita) il trattamento corretto è quello di immobilizzare il dito interessato per pochi giorni in maniera tale da fare diminuire il dolore ed eventuale edema, a seguire è giusta una cauta mobilizzazione che può essere eseguita in "sindattilia" ovvero mettendo assieme con due piccoli giri di cerotto (la maniera più artigianale), il ditointeressato con uno adiacente. IN questo modo il dito damo aiuta quello interessato a flettersi ed estendersi evitando i movimenti di lateralità. Il dolore potrebbe permanere anche per diverse settimane, essendo traumi sottostimati. Come vedi forse la cose migliore era a metà.. In caso anche adesso vi sia della limitazione dei movimenti l'aiuto di un terapista della mano potrebbe essere valido.
Buona serata
dr pegoli
 
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da quello che ho capito vi è stata una lussazione dell'articolazione. Se non vi sono lesioni ossee o legamentose (e quindi segni di instabilità che si valutano con una i sita) il trattamento corretto è quello di immobilizzare il dito interessato per pochi giorni in maniera tale da fare diminuire il dolore ed eventuale edema, a seguire è giusta una cauta mobilizzazione che può essere eseguita in "sindattilia" ovvero mettendo assieme con due piccoli giri di cerotto (la maniera più artigianale), il ditointeressato con uno adiacente. IN questo modo il dito damo aiuta quello interessato a flettersi ed estendersi evitando i movimenti di lateralità. Il dolore potrebbe permanere anche per diverse settimane, essendo traumi sottostimati. Come vedi forse la cose migliore era a metà.. In caso anche adesso vi sia della limitazione dei movimenti l'aiuto di un terapista della mano potrebbe essere valido.
Buona serata
dr pegoli

Diciamo che ancora oggi (dopo aver tenuto il tutore meno delle tre prescritte, secondo quanto da te suggerito) non ho riacquistato pienamente: manca ancora un po' di mobilità, ma soprattutto fa ancora male su alcuni movimenti (la cambiata sul deragliatore per salire di corona è impossibile).
In realtà migliora di settimana in settimana, ma pensavo che dopo 40 giorni dal trauma la cosa si risolvesse quasi completamente.

Di quanto può ancora allungarsi la prognosi?

Pensi che sia indispensabile l'aiuto di un fisioterapista? continuo ad eseguire per due volte al giorno esercizi con la mano in acqua tiepida salata.

Grazie ancora.
 

drpegoli

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I traumi distorsivi sono peggiori, anche se apparentemente meno gravi, di lesioni ossee. Il dolore a volte può protrarsi per molti mesi: è chiaro che il recupero deve essere graduale, evitando di sforzare troppo e magari limitandosi alle attività quotidiane o lavorative. è chiaro che la cosa migliore sia comunque fare un controllo a distanza con uno specialista che possa vedere di fatto il quadro clinico e consigliare i tempi di recupero.
B serata
drpegoli
 
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I traumi distorsivi sono peggiori, anche se apparentemente meno gravi, di lesioni ossee. Il dolore a volte può protrarsi per molti mesi: è chiaro che il recupero deve essere graduale, evitando di sforzare troppo e magari limitandosi alle attività quotidiane o lavorative. è chiaro che la cosa migliore sia comunque fare un controllo a distanza con uno specialista che possa vedere di fatto il quadro clinico e consigliare i tempi di recupero.
B serata
drpegoli

Grazie ancora per il supporto.
 

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