Vi racconto la mia storiella riguardo a questo e... non saro' breve
La teoria (se non ricordo male...) manubrio 7cm piu' basso della sella, ma vale solo per XC race a detta di molti.
Troppi centimetri a detta di molti altri, soprattutto se parliamo di un utilizzo non corsaiolo questa cosa sbilancia in avanti, meno controllo sul tecnico, difficolta' sul ripido ecc.
A quel che sento/vedo/leggo l'escursionista medio viaggia/dovrebbe viaggiare con manubrio rialzato alla stessa altezza della sella per un sacco di motivi (sicurezza, controllo, comodita', ecc..), molti preferiscono il manubrio piu' alto della sella perche' una posizione "seduta" e' ancora piu' comoda e performante sul tecnico...
La mia personale esperienza con la blur LT.
1. Bici acquistata con piega low-riser e spessori sotto lo stem da 100mm/+6DEG: piega piu' alta della sella, guida difficoltosa, dolori lombari e vertebrali ad ogni uscita, in discesa la ruota anteriore e' abbastanza difficile da controllare, tende a scappare, forse sto' troppo arretrato.
2. Sposto tutti gli spessori sopra lo stem: piega leggermente piu' alta della sella, ma praticamente allo stesso livello, migliora sensibilmente il comportamento in salita, il resto sostanzialmente invariato.
3. Elimino la riser e monto una piega flat (orrore, parliamo di una blur LT): la sella e' un po' piu' alta del manubrio, spariscono i dolori lombari e vertebrali, miglioro nettamente sulle salite e nei tratti "guidati", rimango veramente stupito in discesa, ho molto piu' controllo dell'anteriore, nessun senso di sbilanciamento in avanti sul ripido, la bici e' migliorata in ogni situazione provata, sono decisamente piu' comodo in sella.
4. Non ho piu' ritegno e provo a girare lo stem in negativo, il manubrio va' a -4cm rispetto alla sella: perplesso dalla comodita' della posizione piu' allungata e dalla guidabilita' della blur migliorata ulteriormente mi aspetto di soffrire tecnico e ripido ma nulla di tutto cio', la bici passa sopra ogni cosa, la forca lavora di piu' e mi da' talmente tanta confidenza da mollare i freni come non avevo mai fatto (sempre nei miei standard da fifone, intendiamoci!), rimanendo molto centrale col peso.
Prossimo passo un manubrio da BDC?
No, pero' prima o poi un attacco da 110 lo provero', la bici ora e' perfetta (o perlomeno non e' mai andata cosi' bene...), a parte per l'estetica che non si addice proprio ad una trailbike di razza.
I 4 passi li ho fatti nel giro di un anno abbondante e circa 2500km, mai smettere di sperimentare e mai fidarsi ciecamente di quel che si legge/sente dalle riviste o dai soliti "beninformati", le tendenze del momento potrebbero essere distanti anni luce dalle nostre esigenze.
Saludos!
La teoria (se non ricordo male...) manubrio 7cm piu' basso della sella, ma vale solo per XC race a detta di molti.
Troppi centimetri a detta di molti altri, soprattutto se parliamo di un utilizzo non corsaiolo questa cosa sbilancia in avanti, meno controllo sul tecnico, difficolta' sul ripido ecc.
A quel che sento/vedo/leggo l'escursionista medio viaggia/dovrebbe viaggiare con manubrio rialzato alla stessa altezza della sella per un sacco di motivi (sicurezza, controllo, comodita', ecc..), molti preferiscono il manubrio piu' alto della sella perche' una posizione "seduta" e' ancora piu' comoda e performante sul tecnico...
La mia personale esperienza con la blur LT.
1. Bici acquistata con piega low-riser e spessori sotto lo stem da 100mm/+6DEG: piega piu' alta della sella, guida difficoltosa, dolori lombari e vertebrali ad ogni uscita, in discesa la ruota anteriore e' abbastanza difficile da controllare, tende a scappare, forse sto' troppo arretrato.
2. Sposto tutti gli spessori sopra lo stem: piega leggermente piu' alta della sella, ma praticamente allo stesso livello, migliora sensibilmente il comportamento in salita, il resto sostanzialmente invariato.
3. Elimino la riser e monto una piega flat (orrore, parliamo di una blur LT): la sella e' un po' piu' alta del manubrio, spariscono i dolori lombari e vertebrali, miglioro nettamente sulle salite e nei tratti "guidati", rimango veramente stupito in discesa, ho molto piu' controllo dell'anteriore, nessun senso di sbilanciamento in avanti sul ripido, la bici e' migliorata in ogni situazione provata, sono decisamente piu' comodo in sella.
4. Non ho piu' ritegno e provo a girare lo stem in negativo, il manubrio va' a -4cm rispetto alla sella: perplesso dalla comodita' della posizione piu' allungata e dalla guidabilita' della blur migliorata ulteriormente mi aspetto di soffrire tecnico e ripido ma nulla di tutto cio', la bici passa sopra ogni cosa, la forca lavora di piu' e mi da' talmente tanta confidenza da mollare i freni come non avevo mai fatto (sempre nei miei standard da fifone, intendiamoci!), rimanendo molto centrale col peso.
Prossimo passo un manubrio da BDC?
No, pero' prima o poi un attacco da 110 lo provero', la bici ora e' perfetta (o perlomeno non e' mai andata cosi' bene...), a parte per l'estetica che non si addice proprio ad una trailbike di razza.
I 4 passi li ho fatti nel giro di un anno abbondante e circa 2500km, mai smettere di sperimentare e mai fidarsi ciecamente di quel che si legge/sente dalle riviste o dai soliti "beninformati", le tendenze del momento potrebbero essere distanti anni luce dalle nostre esigenze.
Saludos!