nini... un giro di ruota è un giro di ruota vicino al mozzo come sulla punta del tassello...
il vantaggio di un disco grande è casomai nel fatto che il momento torcente utile che riesce a produrre dato dalla Forza x il braccio di leva (Fxd) è molto maggiore a parità di pressione delle pinze rispetto a un freno di diametro piccolo.
Generalmente questo si traduce in una migliore modulabilità data principalmente dalla capacità di sviluppare una grande forza frenante anche con piccole pressioni della pinza.
Un disco da 203 mm chiaramente, avrà come contropartita, una minore distanza dal suolo e dai numerosi ostacoli presenti nella pratica del MTB, inoltre avendo lo stesso spessore di un disco più piccolo sarà più soggetto agli svergolamenti indotti da diversi cicli di riscaldamento/raffreddamento oltre che da possibili urti. E' però anche vero che se il disco non è danneggiato (cricche, intaccature, graffi profondi etc) si può tranquillamente raddrizzare a mano (mani nude) forzandolo leggermente e con attenzione, certo non sarà un lavoro di precisione centesimale, ma sicuramente utile a poterne consentire l'utilizzo fino ad usura dello stesso.
In caso poi esistono in commercio "dischi flottanti" montati, al pari di quelli delle moto, su degli spider di alluminio che ne consentono un lieve scorrimento laterale. I vantaggi principali di questa soluzione sono da individuarsi in una riduzione delle vibrazioni e nel fatto che si scalda uniformemente la pista frenante con una minore distribuzione del calore allo spider, ciò contribuisce a evitare che il disco si storti per differenza di calore eccessiva tra la pista frenante e i bracci vicini al mozzo...