Volevo un consiglio su come affrontare quelle maledette discese che hanno un terreno molto franoso composto da pietroni mobili e ghiaia, canaloni, perchè ogni volta che li affronto vado in crisi,cioè spesso mi scivola l' anteriore della mia front.
Peso indietro e un po' di velocità.
Cosa intendi per canaloni?
Ehi! Max, eheheh, bella uscita ieri.. su quei c...o di canaloni, a parte il mio cappottamento.Volevo un consiglio su come affrontare quelle maledette discese che hanno un terreno molto franoso composto da pietroni mobili e ghiaia, canaloni, perchè ogni volta che li affronto vado in crisi,cioè spesso mi scivola l' anteriore della mia front.
Quoto, e inoltre bisogna svegliarsi e non passare su una radice che vedi all'ultimo (parlo del sottoscritto) che ti fà cappottare proprio alla fine del canalone...che figura di me..a!!!Se invece con canalone intendi quei sentieri molto scavati dall'acqua in cui ci passa a malapena il cambio, allora la situazione è diversa. In questi casi devi mantenere innanzitutto le pedivelle orizzontali (per non rancare sul bordo). Inoltre serve una guida molto precisa. Non esagerare con la velocità, cerca di evitare di rancare via cambio o dischi sui bordi. Tieni la ruota anteriore assolutamente al centro ed evita il contatto con i bordi.
Non hai mica una foto di quello che intendi come canaloni?
Spero di esserti stato utile o-o
Volevo un consiglio su come affrontare quelle maledette discese che hanno un terreno molto franoso composto da pietroni mobili e ghiaia, canaloni, perchè ogni volta che li affronto vado in crisi,cioè spesso mi scivola l' anteriore della mia front.
tutto vero ciò che c'è scritto ma ci sono dei ma...
1)se mi trovo su una pietraia e davanti mi trovo un'ostacolo improvviso tipo un pietrone?
2)se devo curvare nella canalina?
3)se sento che la bici sballonzola cosa faccio in curva, nel ripido etc..?
provate a rispondere...
ciao ciao
quanto la fai lunga!
volevo sentirmo dire:
1)piuttosto che farmi prendere dal panico e cercare di schivare ogni pietra scelgo una traiettoria e ci resto.
2)cerco l'appoggio esterno della canalina per poter piegare.
3)tengo l'anteriore in traiettoria e lascio fare il posteriore.
ciao ciao
sono d'accordo, l'importante è però avere un po' di feeling con la bici sentire fino a che punto ci si può spingere perchè entrare troppo forte su questi fondi può essere deleterio. La bici può scapparti da sotto il deretano in un nanosecondoInnanzitutto per la guida sulla ghiaia la regola numero uno è peso in avanti.
Il peso indietro scarica l'anteriore, facendo perdere grip. Il fuorisella su fondi ghiaiosi è può andare bene solo per brevi tratti molto ripidi in cui non è necessario sterzare (tecnica del peso indietro, ruota posteriore bloccata e prega in Dio ).
L'impostazione corretta per affrontare percorsi molto ghiaiosi è di affrontarli in modo aggressivo.
Meglio spingere di più la manopola interna alla curva in modo da fare leva tra piede esterno e manopola interna tenendo la bici leggermente inclinata tra le gambe, questo garantisce una presa aggressiva dello spigolo dei copertoni e permette di gestire bene eventuali piccoli movimenti laterali della bici. Puntualizzando ulteriormente c'è da dire però che questa tecnica si adatta bene a bici con sella bassa, non so quale sia la tecnica XC probabilmente è la stessa ma la sella alta sicuramente la rende più difficoltosa....Curva: innanzitutto il segreto per affrontare una curva o una sterzata su ghiaia è quello di non frenare. Specie su fondi ghiaiosi la regola di frenare solo prima della curva e mai a metà dev'essere una priorità. Una volta frenato e raggiunta la velocità, la sterzata dev'essere rapida e decisa. In pratica devi fare quello che viene definito "pompare la bici" ossia comprimere in fase di curva la bici verso il suolo in modo da aumentare il grip, un po come una curva corto raggio nello sci. Posizione corretta di piega (piede esterno basso, culo verso l'esterno della curva verso il pedle esterno, braccia che premono il manubrio verso il basso quasi a piegarlo (, come dice Walks Astray), una rapida sterzata e via.
E quando malauguratamente ci finisci dentro cerca di uscirne appena puoiCanalina:
CUT
L'unica tecnica è quella di evitarle.
CUT
quanto la fai lunga!
volevo sentirmo dire:
1)piuttosto che farmi prendere dal panico e cercare di schivare ogni pietra scelgo una traiettoria e ci resto.
2)cerco l'appoggio esterno della canalina per poter piegare.
3)tengo l'anteriore in traiettoria e lascio fare il posteriore.
ciao ciao
dai moka rispondi anche te, di una tua teoria su come affrontare questi schifosi ostacoli.....Quoto, e inoltre bisogna svegliarsi e non passare su una radice che vedi all'ultimo (parlo del sottoscritto) che ti fà cappottare proprio alla fine del canalone...che figura di me..a!!!
devi guardare esattamente dove vuoi passare, non guardare mai il canalone.nella mia zona c'è una strada di montagna con un tratto molto ripido, pieno di sassi e ghiaia sparsa quà e là, e per semplificare le cose anche un canalone slla destra che occupa metà strada, per finire dopo questo tratto che almeno è dritto c'è una curva a sinistra...già mi è capitato di finire con l'anteriore nel canalone e quind per terra, con ovvie conseguenze (cappottamento e mssaggo shatsu con le pietre molto poco levigate) ed ora ho problemi a fare questo tratto...consigli?