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Se vuoi fare una prova nella discesa scassata mettiti con il peso del corpo in avanti e frena solo con l'anteriore.
A parte gli scherzi, molto di più col posteriore e peso del corpo sbilanciato indietro.
l'uso dei freni dipende da quello che devi fare, mica dalla discesa scassata o meno
l'anteriore è per rallentare, il posteriore è direzionale... ovvio che in una discesa si usano entrambi i freni ma vanno usati in modo diverso. Se ad esempio la discesa "scassata" non ha una pendenza elevata userò di più l'anteriore se devo rallentare per mollarlo durante il superamento degli ostacoli tipo radici sassi ecc. onde evitare di perdere grip; se viceversa la discesa è ripida in proporzione andrà usato di più il posteriore per direzionare meglio la bici
se di solito si monta all'anteriore un freno maggiorato , ci sarà un motivo...
detto questo , vanno usati entrambi....il difficile è equilibrarli , per usare l'anteriore per rallentare e il posteriore per correggere la bike
Quoto quanto detto nel post precedente da marckxxx79. Ma poi , per me, il tutto stà nella definizione di " scassato ". Per alcuni sono 4 sassi e 2 radici, per altri è una cosa davvero impervia......
Dando a "scassata" il significato di "discesa in cui non posso lasciar correre la bici dritta" (per colpa di radici, sassi, ecc.), direi di più col posteriore, in parte per direzionare l'anteriore liberamente, in parte per non rischiare un pericoloso mix anteriore+imputamento nel caso di traiettoria sbagliata su un sassone o altro.
Se inceve si indende solo "discesa brutta per i miei canoni", ma comunque con una certa libertà di linea nell'ambito di quella che è la carreggiata disponbile, direi il classico mix "intelligente" di ant e post, in cui si privilegia l'ant e se la priorità è andare lenti.
Non c'è una percentuale fissa, i freni vanno usati secondo la situazione istante per istante. Il freno principale per frenare è l'anteriore, che però va mollato del tutto in alcuni momenti, come ad esempio scendendo da un drop o gradino o sulle contropendenze. Il posteriore accompagna o sostituisce l'anteriore quando va mollato, ma può anche essere usato da solo per stringere le curve. Insomma, l'uso corretto dei freni è un lavoro continuo di tira e molla, una sensibilità che si acquista con il tempo.