discesa ripida su ghiaietto ... paura! ... non frena

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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ciccione

Biker velocissimus
24/7/06
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dintorni VT
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Ciao. Oggi ho trovato una discesa breve ma molto ripida
Il fondo era in ghiaietto.
Ho provato a frenare ma la bici non aveva intenzione di fermarsi
La ruota si bloccava ma continuava a scivolare ed ad un tratto ho pensato "mo' m'ammazzo"
Alla fine è andato tutto ok
Colpa dei freni? VB XTR
Colpa delle gomme che stanno finendo?
Posizione in bici errata?
Oppure situazione normale con quel tipo di fondo?

Con i dischi pensate avrei avuto un simile "risultato"?

ciao
 

$(Flash)$

Biker tremendus
14/1/08
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Emilia Romagna
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Sei andato in derapata, devi modulare meglio il freno e anche coi dischi avresti avuto lo stesso risultato..se vuoi fermarti prova a:
Modulare la frenata
o
Dare molti colpetti decisi col freno (funziona!)
o
(proprio in extremis) a derapare tentando di fare una U
 
R

righi

Ospite
tieni il corpo indietro per un baricentro piu basso possibile....
io ti consiglierei non di frenare fortemente bloccando la ruota ma tirare appena la leva per rallentare la ruota e fargli fare meno giri....
è una cosa fisica e non può non funzionare
:celopiùg:
 

maxgemax

Biker forumensus
6/9/08
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Genova
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Bike
Sporca
Se le gomme sono alla frutta perdono aderenza di colpo bloccandosi e slittando, la frenata va modulata o almeno "telegrafata" dando dei colpi di freno senza arrivare a inchiodare. Aiuta, molto, avere ancora battistrada...
 

CRISTIAN.D

Biker velocissimus
Quoto Flash.
A me mi ha aiutato il fatto di saper sciare... faccio dei movimenti come con gli sci, usando proprio la derapata per rallentare. Ma non so come spiegare... provare per imparare...
Lo stesso faccio anche con la bici sulla neve, sopratutto dura.

VB o dischi cambia poco-niente, in quanto su quel fondo basta poco in termini di potenza di frenata per bloccare le ruote.

Attenzione però all'anteriore! Se bloccato, basta un sassolino fermo tra quelli smossi per fare la capriola!

Se il passaggio non ha altri pericoli (sassi a fianco, il dirupo, qualche pianta... ben-piantata...), vai a ripeterlo provando vari modi. Quando hai trovato quello che ti da più sicurezza, ripeti ancora fin'chè prendi confidenza. Ti sarà utile anche in altre situazioni.

Buon divertimento!:celopiùg:
(PS: :il-saggi:ginocchiere-gomitiere + ovviamente il casco, possono essre utili...)
 

offROADisNOTaCRIME

Biker corsarus
10/5/06
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TARANTO-LECCE
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prima ancora di guardare a cosa nella bici non ha funzionato, conviene controllare se noi biker a livello psicologico siamo a posto...

ossia se la discesa è breve ed è di ghiaia, conviene scollinare quasi da fermi, posizionarsi bene sulla bici in modo da non sbilanciarsi, e se dopo non ci sono ostacoli, conviene non frenare proprio, se invece ci sono ostacoli, conviene frenare poco, impostare una traiettoria di forza, ma sempre con il corpo elastico per poter correggere e passare in agilità il possibile ostacolo...

la cosa peggiore sulla ghiaia è impuntarsi o derapare e poi cadere rotolando...

oltre a farsi male e a grattare la bici, si resta "scottati" dalla difficoltà del terreno... e potrebbe diventare fonte di indecisione in futuro..


non lo dico per fare il catastrofico, ma per trattare il discorso a 360°....

cioè i freni servono sicuramente, ma in alcuni casi se non ci sono pericoli certi, mollando completamente, si riesce ad andare meglio o-o
 

CRISTIAN.D

Biker velocissimus
Se le gomme sono alla frutta perdono aderenza di colpo bloccandosi e slittando, la frenata va modulata o almeno "telegrafata" dando dei colpi di freno senza arrivare a inchiodare. Aiuta, molto, avere ancora battistrada...


Certo!
Io mi trovo bene sulla ghiaia con gomme tassellate, quasi come quelle da fango. Al posteriore ho quasi sempre delle Tioga DH da 2.30, mentre al anteriore di solito monto qualcosa di più leggero e pedalabile (al momento ho una Specialized Enduro Pro da 2.40).
 

sal_pp_mtb

Biker ciceronis
10/10/08
1.503
0
0
Viterbo
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Ciccione ma dove hai trovato questa discesa ?

Non darti al freeride con la tua front :smile:

Io sto cambiando vari tipi di gomme per trovare quelle che meglio si adattano al mio tipo di scendere e con sezione 2.1, i freni ovvio fanno la loro parte ma solo se modulati, certe volte preferisco lasciare andare la bici e frenare dopo quando possibile, sempre che questo sia possibile in base alla morfologia del percorso.

Io odio tratti pieni di sassolini che rendono qualsi ingovernabile la bici.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
11.020
11
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PEJFUGA, Ichnusa island
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Bike
Torque + acciaio e pezzi vari
Dalle mie parti c'è una sterrata su una collina di sabbione granitico che d'inverno col fondo umido ha un buon grip, col caldo il fondo diventa liscio e duro come cemento velato da un leggero strato di sabbione/ghiaino/pietrisco. Se si aggiunge che è lunga circa 3 Km con pendenze intorno al 10/15 % con tratti di un centinaio di metri con pendenze fra il 20 e il 27 % si capisce che non la si può fare tutta senza frenare, metodo invece ottimo per brevi picchiate. In quei casi meglio modulare la frenata tenendo una velocità molto bassa e cercando di non bloccare le ruote, se proprio occorre meglio derapare leggermente bloccando il posteriore caricandolo il più possibile ma senza alleggerire troppo l'anteriore, in casi estremi meglio proseguire con la derapata a bassa velocità tenendosi pronti a poggiare a terra il piede a monte per avere un appoggio e un punto di attrito col terreno in più.
Solitamente però d'estate evito quella discesa e continuo a salire in cresta per poi prenderne un'altra meno ripida, più lunga e più divertente..... anche questa è una soluzione al problema!!!
 

calmocalmo

Biker cesareus
30/8/08
1.770
1
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Salento
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BiXs Sauvage 100
Ciccione ma dove hai trovato questa discesa ?

Non darti al freeride con la tua front :smile:

Io sto cambiando vari tipi di gomme per trovare quelle che meglio si adattano al mio tipo di scendere e con sezione 2.1, i freni ovvio fanno la loro parte ma solo se modulati, certe volte preferisco lasciare andare la bici e frenare dopo quando possibile, sempre che questo sia possibile in base alla morfologia del percorso.

Io odio tratti pieni di sassolini che rendono qualsi ingovernabile la bici.

Quoto, ma a patto che la discesa sia breve e con buona visibilità oltre la fine.
Se la discesa è già una 40ina di metri ed oltre il 30% e con una curva in fondo o terreno con sassi o alberi, ti conviene scendere a piedi e studiarla prima di scendere senza freni.
In ogni caso hai un bel tratto per fare esperienza.
Baricentro verso dietro, basso ed occhio a non bloccare mai del tutto la anteriore...
 

Spinone

Biker infernalis
2/8/07
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Lazzaronia
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Dico la mia, come tutti i terreni a scarsa aderenza, sulla ghiaia si deve tenere una velocità sufficente a far "galleggiare" le ruote, tenendola controllata con i freni.

Il baricentro sarà molto arretrato per non fare affondare l'anteriore che consente di avere il controllo sulla direzione, con movimenti assecondati dalllo spostamento del corpo molto dolci, sempre accompagnati da frenate "accarezzate".

Ci si può auitare a tenere sotto controllo la velocità, zigzagando per addolcire la pendenza e in caso di perdita di controllo o di fiato si sterza bruscamente in modo da derapare fino a piantarsi per fermare la bici.

In pratica si usa la ghiaia come fosse un tappeto fino a quando si vuole far scorrere la bici, cioè non deve rimanere l'impronta del copertone a terra, la si sfrutta per curvare o fermarsi, quindi si fa' un solco molto marcato per aggrappare, un po' come le formula 1 quando tirano dritto che si fermano affondando nella via di fuga, piantandosi li e rendendo necessario l'intervento della gru per spostare la macchina, oppure se hanno semplicemente allargato la traiettoria, mantenendo la velocità riescono a recuperare la curva e uscire.
 

Borich

ModeraturDesaparecido
3/8/05
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Gianduja city
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Dico la mia, come tutti i terreni a scarsa aderenza, sulla ghiaia si deve tenere una velocità sufficente a far "galleggiare" le ruote, tenendola controllata con i freni.

Il baricentro sarà molto arretrato per non fare affondare l'anteriore che consente di avere il controllo sulla direzione, con movimenti assecondati dalllo spostamento del corpo molto dolci, sempre accompagnati da frenate "accarezzate".

Ci si può auitare a tenere sotto controllo la velocità, zigzagando per addolcire la pendenza e in caso di perdita di controllo o di fiato si sterza bruscamente in modo da derapare fino a piantarsi per fermare la bici.

In pratica si usa la ghiaia come fosse un tappeto fino a quando si vuole far scorrere la bici, cioè non deve rimanere l'impronta del copertone a terra, la si sfrutta per curvare o fermarsi, quindi si fa' un solco molto marcato per aggrappare, un po' come le formula 1 quando tirano dritto che si fermano affondando nella via di fuga, piantandosi li e rendendo necessario l'intervento della gru per spostare la macchina, oppure se hanno semplicemente allargato la traiettoria, mantenendo la velocità riescono a recuperare la curva e uscire.
baricentro arretrato = direzionalità zero sull'anteriore.
anche il resto è impreciso...la frenata va ripartita anche sull'anteriore in modo tale da ottenere decelerazione dalla ruota con più carico che quindi si blocca con meno facilità.
inoltre il solco difficilmente è sufficiente a fermarti se vai forte.

in ogni caso controlla la velocità fino al tuo limite, perchè è pur sempre una frenata in "ambiente ostile":-)

chiaramente se il ripido è corto e senza curve in fondo...lascia e vai...
 

Spinone

Biker infernalis
2/8/07
1.873
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Lazzaronia
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baricentro arretrato = direzionalità zero sull'anteriore.
anche il resto è impreciso...la frenata va ripartita anche sull'anteriore in modo tale da ottenere decelerazione dalla ruota con più carico che quindi si blocca con meno facilità.
inoltre il solco difficilmente è sufficiente a fermarti se vai forte.

in ogni caso controlla la velocità fino al tuo limite, perchè è pur sempre una frenata in "ambiente ostile":-)

chiaramente se il ripido è corto e senza curve in fondo...lascia e vai...

Ovviamente la velocità deve essere controllata, quel tanto che basta a tenere su le ruote, e arretrare ti consente di tenere una minor velocità di galleggiamento sull'anteriore.

I freni sempre in coppia.
 

SCUBIKER

Biker poeticus
14/10/08
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Sinalunga (SI)
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baricentro arretrato = direzionalità zero sull'anteriore.
anche il resto è impreciso...la frenata va ripartita anche sull'anteriore in modo tale da ottenere decelerazione dalla ruota con più carico che quindi si blocca con meno facilità.
inoltre il solco difficilmente è sufficiente a fermarti se vai forte.

in ogni caso controlla la velocità fino al tuo limite, perchè è pur sempre una frenata in "ambiente ostile":-)

chiaramente se il ripido è corto e senza curve in fondo...lascia e vai...

Quoto, il baricentro va arretrato in funzione dell'estrema pendenza (per non rischiare il cappottamento) e degli eventuali ostacoli (per evitare l'impunto), quindi meglio non arretrare più del necessario, anche perchè più si arretra più si alleggerisce l'anteriore perdendo aderenza. La velocità va decisa in base alla lunghezza della discesa ed all'aderenza del fondo. Se la discesa è breve con un rettilineo in pianura davanti, la velocità potrà essere elevata, in caso contrario, meglio non esagerare e modulare la frenata sia col freno l'anteriore che con il posteriore, altrimenti rischi di perdere il controllo con conseguenze immaginabili. La derapata, secondo me, può andare bene come soluzione solo se c'è un curvone e c'è il timore di non riuscire a seguire la traiettoria, altrimenti mandare volontariamente la bici in leggera sbandata, se non è necessario, lo vedo come un rischio inutile (opinione comunque personale, visto che sono molti che si divertono a derapare per il gusto di farlo). Riguardo alle gomme, queste hanno molta importanza secondo me e l'ho potuto constatare personalmente usando le NN e le +mark sugli stessi tratti in discesa, così come la differenza la fanno dei buoni freni. Infine credo che la velocità a cui si affronta una discesa non debba superare la nostra sensazione di sicurezza, visto che lucidità e sangue freddo, insieme alla tecnica, sono determinanti in molte situazioni.

P.S.
C'è un ottimo articolo in proposito di Daniel Nafatali (Danibiker) su 27gears.
 

Felix93

Biker poeticus
12/4/09
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Genova
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io nelle discese con ghiaia cerco di frenare il meno possibile ed in curva mi allargo un casino e poi cerco di strigere il più possibile.. tutto questo usando pochissimo i freni e tirando strattoni prima della curva, altrimenti si può cercare di fare delle "derapate" controllate per fare curve secche..

P.S. la ghiaietta come il ciottolato sono tra le cose più divertenti della mtb, è lì che si vede se un biker sa tenere a bada la sua belva.. :) in ogni condizione.. :prost:
 

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