Francamente non saprei, e di certo non ho una foto. Io spesso e quando posso faccio "fuoripista", ovvero scendo dove non c'è niente, nè sentiero nè altro, al limite le tracce della selvaggina, e lì è quasi sempre estremamente pendente e scivoloso/sdrucciolevole.
Faccevo questo genere di cose aanche negli anni 80, col rampichino senza sospensioni e con quei
freni totalmente improbabili, con quel telaio da bdc... e francamente si scendeva anche con quello, anche se almeno una volta ogni 5 ti ritrovavi a faccia sotto con la bici che ti cappottava sopra e finiva giù a fondo valle.
In qualche occasione mi sono fatto anche parecchio male, a quei tempi. La differenza ora con una bici moderna è semplicemente che non cado più... che figata.
Comunque in questo modo ho imparato che la bicicletta (qualunque bicicletta) è in grado di scendere da pendenze vicine al verticale totale (sono anche sceso da un muro di contenimento qualche tempo fa... il problema ovviamente è stato il finale e si, mi sono schiantato) se riesci a "lasciarla scendere" mantenendo il corpo rilassato e la posizione corretta.
Devo decidermi a farle, ste foto... questa di Dany sul 112 è mitica!
M.
OT: Oh Bruno, ma perchè hai il Nurburgring come avatar? Hai girato nell'Olimpo delle piste? Ce l'ho tatuato all'interno della scatola cranica quel disegnino...