La settimana scorsa, dopo aver festeggiato un importante compleanno all'hotel Vezzena, con una discreta :magna: mangiata e bevuta :-P, all'uscita dell'hotel ho conosciuto il mitico
Michele di Padova (purtroppo non forumendolo, lui sicuramente dedica più tempo a
pedalare che a scrivere).
Estratta la bici dal bagagliaio e vestitomi da ciclista mi son offerto di accompagnarlo un pezzo tanto per iniziare l'importante digestione.
Arrivati di fronte alla Baita dei Cangi, Michele mi dice: "Io vado giù di li, vieni con me".
Nonostante il solo pedalare in leggera discesa mi facesse venir su tutto quello che avevo nello stomaco non ho potuto che seguirlo
.
Il sentiero è tutto fattibile in sella (tranne qualche metro tra rocce franate). Il fondo è molto sassoso-smosso e la pendenza costantemente decisa (ma mai impossibile).:-?
Sconsiglio di affrontarlo a pancia eccessivamente piena ma dal resto è una regola che si adatta alla maggior parte delle discese e delle salite. Tant'è che la risalita l'ho fatta furgonata
altrimenti, vista l'ora e viste le mie condizioni fisiche
, sarei arrivato sicuramente a notte fonda!
Ringrazio Michele per avermi fatto da guida e per il preziosissimo passaggio al ritorno!