Diabete

Orsetto

Biker grossissimus
15/12/03
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Dalla costa Tirrenica
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Sono sconvolto ....
Ho scoperto - quasi casualmente - che un mio carissimo amico di pedale soffre di diabete.
E' insulinodipendente.
Ma di questo fatto ne ha sempre fatto mistero; non lo ha mai voluto far sapere.
Ora che lo so - ripeto, per caso - mi spiego il fatto che, quando le uscite sono + lunghe e faticose, improvvisamente va in crisi ipoglicemica e fa una fatica bestiale a procedere.

Che deve fare in questi casi un diabetico ?
Assumere zuccheri, penso.
L'attività fisica fa bruciare molti zuccheri, ma anche l'insulina lo fa.
Per cui è come se il suo motore biologico funzionasse al doppio di quello di una persona normale.

Gli ho suggerito di fare una colazione + abbondante;
Gli ho suggerito di mangiare durante le uscite + spesso e meglio di come fa oggi.

Ma essendo un problema del quale non parla volentieri vorrei dispensare consigli restando sul vago.

Quali consigli suggerite ? E' giusto quello che ho detto ?
Visto che finisce le pile alla svelta, con cosa puo' integrare durante le uscite.
Suppongo servano zuccheri ad assimilazione immediata.
 

sempredecorsa

Biker assatanatus
15/6/04
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treviso
www.sergianchi.f2g.net
Mia madre è diabetica e quando va in ipoglicemia mangia qualcosa. Lei è controllata dal centro diabetico dell'ospedale e fa periodici controlli e analisi.
Secondo me, è il caso che lui ne parli col suo rispettivo medico e si faccia consigliare su come gestire quei momenti di difficoltà.
 

darp

Biker extra
24/4/05
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Orsetto ha scritto:
Sono sconvolto ....
Ho scoperto - quasi casualmente - che un mio carissimo amico di pedale soffre di diabete.
E' insulinodipendente.
Ma di questo fatto ne ha sempre fatto mistero; non lo ha mai voluto far sapere.
Ora che lo so - ripeto, per caso - mi spiego il fatto che, quando le uscite sono + lunghe e faticose, improvvisamente va in crisi ipoglicemica e fa una fatica bestiale a procedere.

Che deve fare in questi casi un diabetico ?
Assumere zuccheri, penso.
L'attività fisica fa bruciare molti zuccheri, ma anche l'insulina lo fa.
Per cui è come se il suo motore biologico funzionasse al doppio di quello di una persona normale.

Gli ho suggerito di fare una colazione + abbondante;
Gli ho suggerito di mangiare durante le uscite + spesso e meglio di come fa oggi.

Ma essendo un problema del quale non parla volentieri vorrei dispensare consigli restando sul vago.

Quali consigli suggerite ? E' giusto quello che ho detto ?
Visto che finisce le pile alla svelta, con cosa puo' integrare durante le uscite.
Suppongo servano zuccheri ad assimilazione immediata.

il fatto che il tuo amico si vergogni di avere il Diabete non è proprio l'ideale, ho un amico con il Diabete che ne parla tranquillamente e convive tranquillamente con la sua malattia, quindi prima di tutto se puoi farglielo capire è una buona cosa, ciò non significa palesarlo ma almeno informare chi in alcune situazioni pottrebbe aiutarlo (vedi appunto quando fa sport)
per il resto penso che debba rivolgersi ai medici ed informarsi sui prodotti da utilizzare a lui congeniali
 

Pedalealpino

Biker perfektus
7/3/04
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credo prima di tutto che non bisogna vergognarsene, anzi trovare il modo più appropriato per avere una vita normale.

un mio collega di lavoro è diabetico, ma ti assicuro che vive in modo tranquillo e senza nasconderlo.
Domenica scorsa è venuto in montagna con me, è posso assicurarti che non ho notato problemi di affaticamento o simili e siamo saliti tranquillamente fino a 3000 m.
l'unica cosa, che ogni tanto si dava una controllata al valore della glicemia con un piccolo apparecchietto elettronico.

per cui credo che la cosa migliore sia contattare il medico.

:-o
 

Minni

Biker tremendus
Confermo cio' che e' stato detto dai forumndoli prima di me e cioe' che il tuo amico non dovrebbe vergognarsi della malattia e non dovrebbe tenerla nascosta.

Ritengo giusto che avvisi i suoi compagni di pedalate, perche' in caso di grave crisi ipoglicemica saprebbero come affrontare la situazione.

Vi sono molte persone che nascondono le proprie malattia per vergona, perche' hanno paura di essere emarginate, derise o altro ancora dagli altri.

Anni fa sulle Tre Cime di Lavaredo una bambina tra i 9 e 11 anni, non ricordo, ha a vuto una crisi diabetica. La mamma prontamente ha preso dallo zaino della figlia la sua scatolina con il misuratore di glicemia e insulina. Il padre nel frattempo chiamo', per precauzione, degli addetti al soccorso che erano al rifugio perche' vi era una gara di corsa in montagna.
Io ho una nonna (insulinodipendente) ed un papa' diabetico e vedere questa bimba autosufficiente per affrontare la sua malattia mi ha lasciato un bel ricordo.

Sono sicura che il tuo amico sappia benissimo come gestire ed affrontare la sua malattia. Penso, pero' che non affronti in modo corretto le sue crisi o non gestisca in modo corretto le uscite in mbt perche' si vergona di farlo sapere agli altri.

Forse il convincerlo ad affrontare l'argomento, a non vergognarsi, dimoatrandogli che il diabete non e' affatto un elemento limitante per uscire in bici con te sia la cosa migliore per aiutarlo :-o
 
Minni ha scritto:
Confermo cio' che e' stato detto dai forumndoli prima di me e cioe' che il tuo amico non dovrebbe vergognarsi della malattia e non dovrebbe tenerla nascosta....

Sottoscrivo. Fagli presente soprattutto che i diabetici sono persone normali che possono condurre una vita normalissima.
Marco Peruffo, un alpinista diabetico, ha raggiunto anche la cima di un ottmila, il Cho Oyu, http://www.adiq.org/
bummi
 

Orsetto

Biker grossissimus
15/12/03
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Dalla costa Tirrenica
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bummi ha scritto:
Minni ha scritto:
Confermo cio' che e' stato detto dai forumndoli prima di me e cioe' che il tuo amico non dovrebbe vergognarsi della malattia e non dovrebbe tenerla nascosta....

Sottoscrivo. Fagli presente soprattutto che i diabetici sono persone normali che possono condurre una vita normalissima.
Marco Peruffo, un alpinista diabetico, ha raggiunto anche la cima di un ottmila, il Cho Oyu, http://www.adiq.org/
bummi

Sono d'accordo con tutti voi.
:eek:
Il diabete non è una malattia di cui vergognarsi, almeno a mio parere, ma rispetto anche la sua riservatezza e la sua volontà di non volerlo raccontare in giro.

Il fatto che ne sono venuto a conoscenza in modo incidentale mi consentirà di vedere sotto punti di vista diversi le sua "crisi di fatica"; non ho intenzione di sputtanarlo - rispetto la sua riservatezza - ma ora che lo so sono in grado di affrontare anche eventuali (mi auguro di no) situazioni di emergenza come una crisi ipoglicemica.
 

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