DH ITALIA.... dove siamo e dove stiamo andando.

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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Biker cesareus
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a parte che non ho sbattuto nessuna porta ma al massimo scosso la testa,
semplicemente sbagliavo a provare di instaurare una riflessione seria che magari risollevasse anche la sezione e avevate ragione voi a dire questo:
Magari non discutono di queste cose su un forum. Forse semplicemente non lo fanno....non gli frega .....
il forum è bello perchè si condivide una passione, ma non lo ritengo il luogo opportuno per approfondire regolamenti, politiche di sviluppo della disciplina, ecc... perchè il rischio è quello di avere l'effetto contrario.

se però improvvisamente brami di avere la risposta di un incompetente, allora vieni pure in apposita sede e ti argomento tutto quello che vuoi con dovizia di particolari.

quì meglio limitarsi a discutere di qual'è la bici da dh più adatta alla salita
 
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aug

Biker superis
...sbagliavo a... riflessione seria ...

Vedi , io credo che le posizioni critiche ed assolute come quella che prendi Tu NON accettando di argomentare pubblicamente le Tue idee, ma trincerandoti dietro ...alzate di spalle, scossoni di testa ...insomma dietro questa aria da "cosa parlo a fare tanto non capite nulla e fate come volete voi" ... sia in NETTO CONTRASTO con l' idea che la discussione sul forum possa essere utile.

Io ho semplicemente risposto ai "sospetti" che altrove NON si lavori per la DH, scrivendo che FORSE ci sono altri metodi per arrivare a risultati e che DI SICURO c'è gente che invece che sproloquiare sui forum, si adopera affinchè il movimento cresca e migliori e lo fà NELLE SEDI OPPORTUNE.

Tanto per ulteriormente chiarire =
spesso e volentieri non mi trovo d' accordo con Ancillotti .
Ma Ancillotti ha delle rispettabilissime idee e mai si sognerebbe di porsi pubblicamente altezzoso = LE ESPONE ARGOMENTANDO !!
Non esce scuotendo la testa o sbattendo la porta.

Ecco che allora il confronto - ANCHE SUL FORUM - può diventare utile.
Altrimenti avete ragione Voi ( Voi che sbattete la porta ) : è solo tempo perso !

E comunque, PUBBLICAMENTE = cosa c'è che non Ti piace nel monopiastra per gli esordienti ?
E' così "pericoloso" descriverlo qui ? Magari hai pure ragione....

Aug
 

XBIKESchool

Biker cesareus
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visto che insisti ti rispondo io, che sono il fratello dell'altro, cioè di quello buono che ha deciso di lasciare perdere, mentre io che sono più cattivello una risposta te la do.

Non so bene che topic hai letto, ma se scrivere "non ho risposte ma solo dubbi e mi fa piacere sentire pareri" per te è prendere una posizione assoluta e voler imporre la propria idea allora forse c'è un problema di comunicazione.

così come non si è capito che quando si dice che nel regolamento DH ci sono delle cose che andrebbero migliorate, facendo UN ESEMPIO A CASO tipo che sono obbligatorie gomitiere, parastinchi e visiera vietando le action cam (che ha fatto scendere il casco a Johannes..),
non ha senso mettersi lì a sottolineare che il parastinchi su un altro documento è solo fortemente consigliato e quindi, indi, percui siamo degli incompetenti e gna gna. ERA UN ESEMPIO! Leggi il regolamento e poi dimmi se ti sembra tutto perfetto. A modificarlo e mettere le virgole ci penseranno altri. Era solo una segnalazione che segue quella ben più precisa di Ancillotti sull'ordine di partenza. Precisa ma non definitiva. TRATTASI DI SPUNTI su cui ragionare, o meglio far ragionare in apposite sedi onde evitare che domani ci siano casini o qualcuno si faccia male, magari causa un casco che si apre perchè specifico ma non omologato..

siamo lunghi? bene, perchè pur avendo scritto un sacco di roba ci si accusa pure di non aver argomentato.... quante pagine dobbiamo scrivere? a no, perchè poi dopo veniamo accusati di trattare troppi argomenti.

argomenti che non si conoscono? ancillotti quando tutto cominciò c'era con Tommy nel suo completino bianco. Altri che hanno scritto mi sa che hanno altrettante esperienze che vanno dal Miglio in GT al piccolo Beggin sulla TRC a sella lunga fino ad arrivare ai giorni nostri. ma questi sono solo ricordi. Ben più importante è sapere cosa era la DH, quali regolamenti, quali battaglie, quali innovazioni. Le easy DH citate sai cos'erano e chi le inventò? perchè finirono? cosa è cambiato da Francarlo a Vernassa?
Rommel 15 anni fa ha scoperto la DH e ha fatto un gran lavoro con gravitalia, tu probabilmente sei arrivato ancora dopo, ma la DH esiste da un po', quindi cominciamo a portare un po' di rispetto per tutti, che anche se non ci si vede siamo tra persone adulte che conoscono il tema. altrimenti stabiliamo che chi è arrivato per ultimo non capisce una mazza e parla a sproposito.

pensi che tutte le domande fatte precedentemente non meritano risposta ma che l'argomento forcelle monopiastra serva per migliorare la situazione DH italiana? va bene, se proprio ci tieni... comincia a dirmi a che diavolo servirebbe una simile regola e poi ti metto giù una pagina intera dedicata a cosa non serve con relative esperienze ed esempi pratici.

ed io sì che esco sbattendo la porta, perchè mi fai perdere tempo su una cosa che non servirà a nulla e finirà a pop corn, altrimenti dopo 25 pagine non saremmo a questo punto. La discussione POTEVA essere utile, ma è degenerata su piccole puntigliosità da forum. E su questo livello io come consigli tu "non insisterei"

la situazione DH in italia è chiara:
se abbiamo tante gare su ottime piste e i nostri atleti sono nei 20 al mondo e i media ci corteggiano allora va tutto bene, altrimenti c'è da lavorare
 

aug

Biker superis
Grazie.
Ora ho capito !
Ho capito che la Vs. posizione è PLATEALMENTE quella del Marchese del Grillo = " io sò io e voi non siete un ca**o" .

Bel confronto "tecnico" davvero !

Aug

(ultimo arrivato, un pò stordito ed analfabeta )
 
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kristian

Biker assatanatus
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nel mondo..
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ma non capisco perchè bisogna discutere in questa maniera....

qui sembra che ci sia il depositario della verità assoluta, il "piccoso", il brutto anatroccolo...etcc etcc... la fiera delle ovvietà...

Mi sembra che in mezzo a tante pagine, c'è anche chi scrive con competenze ; perchè allora non fare un confronto tranquillo, senza "moccicarsi"come prime donne di un varietà ?..

E' verità assoluta, che un forum non potrà cambiare o modificare regolamenti, però, se è vero che chi partecipa ha anche voci in capitolo in "certe situazioni", potrebbe trarre spunto da alcune "domande, frasi, idee" per poter poi imbastire un discorso più articolato da sottoporre a chi di dovere...

qui sembra tutto un botta e risposta, incernierato molto sul personale...

..anche perchè, la domanda principe era perchè non brillavamo in coppa, non perchè non abbiamo le ginocchiere lunghe..


..io ho visto "baffo" Diani vincere un'italiano, ho corso ai tempi dei ragazzi della Motorquality con la spring che si teneva con i grani, Migliorini che vinceva con la cannondale est ai primissimi tempi della PATS , Zanchi con la bianchi NTH, il casco a "pac man cattivo" di Rosola ,(tutti ai paddock gary fisher a vedere la Pezzo in canottiera.......) le ancillotti con le forcelle earles.... il completino bianco di Tomaso....le easy downhill.....

..quasi quasi rimpiango quei tempi..... forse perchè ero piu giovane...:smile:

...famo i bravi su.... non ce facemo sempre arconosce....:smile::celopiùg:
 
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Biker cesareus
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Non so se sia cambiato qualcosa dagli anni, nemmeno troppo lontani, in cui bazzicavo assiduamente la DH italiana... ma al tempo questa sarebbe stata considerata una bella battuta di spirito... specie nei team più amatoriali, era normale lo scannarsi l'un l'altro appena qualcuno proponeva qualcosa...

Già... tutti amici, bel clima ecc, però per ogni costruttore la bici degli altri è un cancello che non può funzionare, per ogni team gli altri barano e sono intrallazzati, per ogni genitore il figlio non è aiutato come meriterebbe... un po' ci si incazza e un po' si sorride perchè è normale sia così, però molte proposte negli anni sono finite male proprio per una certa resistenza interna fatta di ripicche e gelosie.

In questo senso l'esempio della proposta di Ancillotti in cui subito Aug ci ha visto del marcio tendente ad avere dei vantaggi è plateale...

Speravo che su un forum si riuscisse invece a confrontarsi con maggiore serenità. Io non ho assolutamente nessun interesse in ballo, anzi. mi sono espresso perchè come giustamente segnalava il saggio Alberto, già una volta abbiamo rischiato di chiudere tutto. E allora non esisteva neppure l'enduro o l'elettrico a fare concorrenza. Oggi davvero la downhill italiana se sbaglia qualche mossa rischia di finire nel dimenticatoio. Fidatevi di un incompetente che qualche umore lo sente... non va tutto a gonfie vele come molti sostengono!

Purtroppo però anche quì alla fine ce semo fatti riconosce e non se ne viene a capo..
Anche se poi a dire il vero noi abbiamo instaurato delle discussioni parallele extra forum e qualche cosa di interessante sembra emergere. vedremo prossimamente


(PS: io sono il fratello "buono", quello cattivo è rimasto deluso dalla mancanza di una risposta sulle monopiastra e se n'è andato a costruire un nuovo drop : ))
 
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teoDH

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però molte proposte negli anni sono finite male proprio per una certa resistenza interna fatta di ripicche e gelosie.

Per l'appunto... io penso che chi organizza le gare, lo deve fare come crede, senza stare a sentire troppe campane e inchinarsi ai voleri di questo o quell'altro... se sei bravo vai avanti, se non lo sei muori da solo... è stato così per tutto, anche per il da me tanto odiato enduro, quando c'era la coppia Guala e Monchiero, gli dava addosso chiunque, me compreso, han mollato un solo anno in mano all'FCI e l'enduro è quasi morto, adesso l'ha ripreso in mano Guala senza Monchiero (che alla fine era la vera mente organizzativa, mentre Enrico ha sempre pensato più alla comunicazione) è risalito, ma senza tornare ai livelli a cui era.

La gestione Gravitalia è arrivata dopo anni di vera tristezza, con gare che non erano gare, e secondo me in questi anni, tra polemiche, qualche piccolo errore ma tanta passione e voglia di fare, hanno riportato la DH a un buon livello, sicuramente è migliorabile, d'altronde tutto è sempre migliorabile, ma rimango dell'idea che a livello organizzativo, sappiano quel che fanno, e a livello di partecipazione degli atleti il salto avanti sia evidente e inconfutabile... mancano risultati a livello internazionale? lasciamo lavorare Vernassa e vedremo, io resto fiducioso, e continuo a pensare che senza quel maledetto incidente d'auto oggi Lorenzo sarebbe nella top ten di coppa fisso, con buona pace di tutti detrattori...
 
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ancillotti

Biker tremendus
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Già... tutti amici, bel clima ecc, però per ogni costruttore la bici degli altri è un cancello che non può funzionare, per ogni team gli altri barano e sono intrallazzati, per ogni genitore il figlio non è aiutato come meriterebbe... un po' ci si incazza e un po' si sorride perchè è normale sia così, però molte proposte negli anni sono finite male proprio per una certa resistenza interna fatta di ripicche e gelosie.

In questo senso l'esempio della proposta di Ancillotti in cui subito Aug ci ha visto del marcio tendente ad avere dei vantaggi è plateale...

Speravo che su un forum si riuscisse invece a confrontarsi con maggiore serenità. Io non ho assolutamente nessun interesse in ballo, anzi. mi sono espresso perchè come giustamente segnalava il saggio Alberto, già una volta abbiamo rischiato di chiudere tutto. E allora non esisteva neppure l'enduro o l'elettrico a fare concorrenza. Oggi davvero la downhill italiana se sbaglia qualche mossa rischia di finire nel dimenticatoio. Fidatevi di un incompetente che qualche umore lo sente... non va tutto a gonfie vele come molti sostengono!

Purtroppo però anche quì alla fine ce semo fatti riconosce e non se ne viene a capo..
Anche se poi a dire il vero noi abbiamo instaurato delle discussioni parallele extra forum e qualche cosa di interessante sembra emergere. vedremo prossimamente


(PS: io sono il fratello "buono", quello cattivo è rimasto deluso dalla mancanza di una risposta sulle monopiastra e se n'è andato a costruire un nuovo drop : ))

Nel circus ci sono due "anime"due filosofie in contrasto, una elitaria e del tutto va bene un po' "interessata" a non mettersi in contrasto "istituzionale" ed una piu' critica verso al FCI e riformatrice, e lo è sempre stato, il tempo poi dice chi aveva ragione Ripeto c'era un momento in cui a correre i campionati di Dh eravamo poco piu' di 60 piloti ,dai 400 dell'inizio nei primissimi anni 90 Pensiamo invece ad essere costruttivi ,quindi cose concrete : perchè io come costruttore ritengo che la monopiastra non sia una limitazione razionale?1° perchè l'anteriore deve essere sempre in armonia con il posteriore con la sua altezza ed escursione , devono essere rispettate le geometrie dell'assetto stabilito per la tipologia di bici, determinato dalla lunghezza ed escursione della forcella,che non possono essere stravolte,quindi mettere una monopiastra su una bici da discesa non solo non migliora significativamente la leggerezza e la maneggevolezza ma può costituire un peggioramento della guida,anche perchè la monopiastra risponde con piu' ritardo in curva rispetto ad una più rigida doppia ,(che fra l'altro oggi hanno raggiunto pesi irrisori) 2° sul mercato si trovano bici da discesa nate con doppia piastra quindi il papà deve comprarsi una nuova forcella con maggior oneri ,oltre a quanto sopra esposto Quindi il ragazzino si trova ad avere una maggiore spesa, un mezzo ibridato con geometrie non ottimali, con una risposta meno pronta in curva, quando invece avrebbe bisogno di prendere sicurezza e non adottare stili di guida indotti, non conformi che dopo sono difficili da superare.Sarei d'accordo sulla monopiastra e la troverei una limitazione sensata, se ci fossero TIPOLOGIE DI BICI con monopiastra ma con assetti,geometrie ed escursioni DISCESISTICHE ,cosa che (a parte il nostro FRY) non esiste in commercio(spero che Aug penserà che la mia sia una posizione indotta da interesse!!)Per un giovanissimo e minutissimo Francesco Colombo costruimmo una DHP "minion"con doppia piastra e non mi sembra che sia venuto su male!Ritornando alla mia proposta su "cosa fare di concreto" per migliorare le prestazione dei nostri nuovi talenti, dopo i risultati di Val di Sole, sono ancora piu' convinto che sia essenziale affiancare un "mental trainer" ,un coach come ormai hanno tutti gli altri al CT ,mi sembra di una evidenza lapalissiana dopo quanto accaduto, troppo esagerato nervosismo ,mi immagino la notte di Bianciotto!! ma anche degli altri, solo Colombo con la sua tempra e con la sua guida che difficilmente lo porta a fare errori, non ha avuto problemi Riguardo ai regolamenti memore di quelli che ci propinavano agli esordi, questi sono oro! c'è quel problema di lista di partenza per gli assoluti che trovo eclatante, questo non significa assolutamente stravolgere il resto e sinceramente non vedo come il malfidato Aug possa pensare che ne possa ricavare un beneficio ad uso personale!Non c'è niente che non sia migliorabile anche noi ogni anno riusciamo a tirare fuori qualche cosa in piu sulle prestazioni dei nostri mezzi cosi' si puo' fare per i regolamenti!,Per quanto riguarda il circuito Gravitalia ritengo che costituisca un bel passo avanti rispetto al vecchio modo di organizzare le gare! Alberto Ancillotti
 
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Biker cesareus
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be, magari un tono più enfatico avrebbe aiutato, ma finalmente dei commenti sensati. Avrei forse approfondito maggiormente tecnica e mezzi. Il tempo c'era.
Regia invece da mandare nei campi di concentramento in siberia. Peccato per la concomitanza con la motoGP
 

ymarti

Biker imperialis
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Milano
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Specialized Demo 8 26 oldschool & Nukeproof Mega 29 newschool
Complimenti alle ragazze. Hanno fatto bene mi sembra....fortuna, talento, preparazione o altro?
Quelli che parlano sono i risultati e mi sa che anche in questo campo tra poco surclassano i maschietti ;-).
Brave davvero!

Commenti di Rommel ok ma qualche strafalcione lo ha sparato [emoji23] tipo bruni con la gomma buca..."Vediamo se regala qualcosa"...
Comunque niente a che vedere col passato. Bravo!
Sì sa l'audience? [emoji23]
 

ancillotti

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Riposto quanto ho commentato sul magazine :Due considerazioni del dopo gara la prima collegata alla seconda: il caratteristico terreno di Val di Sole è piuttosto “sfortunato” causa la sua conformazione geologica/pedologica, si snoda infatti su una “recente” conoide di deiezione di massi provenienti da quote piu’ alte, che non sono quindi immersi in un sedimento od humus antico e consistente , consolidato da elementi argillosi od arenacei ma sono solo “imballati” in mix di polvere e “segatura” di aghi di pino.Questo fà sì che tendano quindi ad emergere sempre di piu’ come tanti ostacoli , il tutto mal si adatta anche a costruire sponde taboga od altri artifizi moderni, ritrovabili in tutti i percorsi esteri, in cui i rider possano in qualche tratto, appoggiare e lasciar correre la bici, senza patemi d’animo di trovarsi di fronte un nuovo “paletto” riemerso a sorpresa Se la DH per un rider è anche divertimento ,questo non accade in Val di Sole che, per queste caratteristiche che ho descritto diventa una lotta continua spesso imprevedibile, contro gli ostacoli e determina una anormale sollecitazione per le parti esposte e rotolanti delle bici, con conseguenti numerosi e decisivi problemi tecnici. Seconda considerazione legata alla prima: chi come modo di guidare ,puo’ trarre vantaggio da una simile anomala situazione? i veri professionisti di mestiere superallenati in grado di reggere da cima alla fine con lucidità una tale lotta (non è il caso della maggior parte dei nostri)MA SOPRATTUTTO coloro tra questi, che hanno una guida leggera ,agile sugli ostacoli ed una grande mobilità di gambe che costituiscono sempre una necessaria estensione dell’escursione delle sospensioni ,stile di guida “francese” e da un po’ anche “inglese” dopo il declino del muscoloso Atherton ,che permette loro anche di risparmiare energie rispetto a quelli che vanno di “forza” E’ la differenza fra “danzare” fra l’ostacoli e volerli prendere prenderli di ” forza” ,non a caso ha vinto Hart e si sono messi in luce tutti quelli (salvatisi da cadute e problemi tecnici) che possiedono queste caratteristiche A notare bene,sono spesso(anche se non sempre) mingherlini perchè proprio questa caratteristica fisica li porta nel corso della loro evoluzione a sviluppare le doti di leggerezza e di necessaria poca dispendiosità fisica Con questo stile “leggero”di guida,non a caso su questo percorso è emerso a sorpresa e prepotentemente, proprio ed anche Bianciotto !Oltre a tutto quando detto emerge chiara una considerazione, se non si affianca un “mental trainer” al CT come accade ormai ovunque e quasi per ogni disciplina sportiva, non avremo mai una risoluzione dei problemi emotivi e di convinzione ,che ha sempre determinato le prestazione dei nostri,qui in particolare!
 

ecox

Biker assatanatus
18/11/09
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Riposto quanto ho commentato sul magazine :Due considerazioni del dopo gara la prima collegata alla seconda: il caratteristico terreno di Val di Sole è piuttosto “sfortunato” causa la sua conformazione geologica/pedologica, si snoda infatti su una “recente” conoide di deiezione di massi provenienti da quote piu’ alte, che non sono quindi immersi in un sedimento od humus antico e consistente , consolidato da elementi argillosi od arenacei ma sono solo “imballati” in mix di polvere e “segatura” di aghi di pino.Questo fà sì che tendano quindi ad emergere sempre di piu’ come tanti ostacoli , il tutto mal si adatta anche a costruire sponde taboga od altri artifizi moderni, ritrovabili in tutti i percorsi esteri, in cui i rider possano in qualche tratto, appoggiare e lasciar correre la bici, senza patemi d’animo di trovarsi di fronte un nuovo “paletto” riemerso a sorpresa Se la DH per un rider è anche divertimento ,questo non accade in Val di Sole che, per queste caratteristiche che ho descritto diventa una lotta continua spesso imprevedibile, contro gli ostacoli e determina una anormale sollecitazione per le parti esposte e rotolanti delle bici, con conseguenti numerosi e decisivi problemi tecnici. Seconda considerazione legata alla prima: chi come modo di guidare ,puo’ trarre vantaggio da una simile anomala situazione? i veri professionisti di mestiere superallenati in grado di reggere da cima alla fine con lucidità una tale lotta (non è il caso della maggior parte dei nostri)MA SOPRATTUTTO coloro tra questi, che hanno una guida leggera ,agile sugli ostacoli ed una grande mobilità di gambe che costituiscono sempre una necessaria estensione dell’escursione delle sospensioni ,stile di guida “francese” e da un po’ anche “inglese” dopo il declino del muscoloso Atherton ,che permette loro anche di risparmiare energie rispetto a quelli che vanno di “forza” E’ la differenza fra “danzare” fra l’ostacoli e volerli prendere prenderli di ” forza” ,non a caso ha vinto Hart e si sono messi in luce tutti quelli (salvatisi da cadute e problemi tecnici) che possiedono queste caratteristiche A notare bene,sono spesso(anche se non sempre) mingherlini perchè proprio questa caratteristica fisica li porta nel corso della loro evoluzione a sviluppare le doti di leggerezza e di necessaria poca dispendiosità fisica Con questo stile “leggero”di guida,non a caso su questo percorso è emerso a sorpresa e prepotentemente, proprio ed anche Bianciotto !Oltre a tutto quando detto emerge chiara una considerazione, se non si affianca un “mental trainer” al CT come accade ormai ovunque e quasi per ogni disciplina sportiva, non avremo mai una risoluzione dei problemi emotivi e di convinzione ,che ha sempre determinato le prestazione dei nostri,qui in particolare!

Una relazione la tua da addetto ai lavori che mi lascia particolarmente perplesso.

La pista della Val di Sole è nota nel circus per essere la più hard dell'anno, è stata sede di gare spettacolari e hanno vinto sempre piloti dalle palle quadrate.

Sarà tutto vero quello che dici sull'oragrafia del territorio ma onestamente che palle! Hai tolto tutto il romanticismo di quella pista!
 
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teoDH

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Sarà un delirio di sabbia, sassi e passaggi mortali, ma per me è la pista di DH più bella del circus, e seconda in italia solo al gioiello di SanRomolo...

E Laurie Greenland è il vincitore morale, altro che mental coach, solo manico e leggerezza...
 

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Bregnano (Co)
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Sarà tutto vero quello che dici sull'oragrafia del territorio ma onestamente che palle! Hai tolto tutto il romanticismo di quella pista!

a me sembra che Ancillotti abbia lasciato da parte il "romanticismo" e boiate varie da forum per fare un'approfondita analisi della tipologia di biker adatto a quel percorso.
Cioè tra quelle cose che spero facciano i vari CT quando selezionano senza basarsi solo sui freddi numeri come farebbe un PC.

Facile ora dire greenland ha lavorato bene mentre il coetaneo revelli è apparso troppo sotto pressione, oppure che nel 4X è stato un disastro.
Sono tutti temi che accennai già mesi fa nell'antenato di questo topic, ma mi venne detto che parlavo di cose che non conoscevo.
Questo non per fare lo sborone, ma per dire che discutere facendo delle analisi approfondite può essere fastidioso ma magari utile per anticipare delle problematiche che tra l'altro sono puntualmente emerse.

il romanticismo lo lascerei ai ragazzini
 

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Biker cesareus
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Sarà un delirio di sabbia, sassi e passaggi mortali, ma per me è la pista di DH più bella del circus
azzo Teo, prima dici che una volta la DH manco esisteva e poi ti esalti per una pista che Pippo ha tracciato come si usava fare una volta.
A me una pista lenta senza salti e curve dispersa nel nulla dice poco, ma sono gusti personali
 

ancillotti

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19/9/03
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Sambuca Val di Pesa
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Sarà un delirio di sabbia, sassi e passaggi mortali, ma per me è la pista di DH più bella del circus, e seconda in italia solo al gioiello di SanRomolo...

E Laurie Greenland è il vincitore morale, altro che mental coach, solo manico e leggerezza...
Per fare una tale osservazione bisognerebbe averne conosciute di piste non solo in italia C'è sempre comunque chi ha nostalgia del passato (ed un po' di masochismo)ed ama questo uniforme "delirio" dall'inizio alla fine di "passaggi mortali" di cui ho cercato di spiegare la ragione e che finiscono per diventare una lotteria. Come tipologia di terreno San Romolo è cento volte meglio(arenaria)ed a parte la famosa abrasione per le pastiglie dei freni della sua componente quarzosa in caso di pioggia,è stabile e si puo' praticare in qualsiasi condizione ,buono per farsi il fiato in inverno, anche grazie al meteo della riviera ma dimostra tutti i suoi anni, non sono così oggi le piste di un certo livello all'estero! non ci sono paragoni fra queste due e Pila una pista completa, varia, moderna e tecnica non a caso tracciata dal grande Corrado che, sia come guida che mentalità, è sempre stato avanti ,Tanto è che Pila ,caro il mio Teo, non solo è ampiamente all'altezza tecnica di riospitare un evento importante ma è sempre piena di gente che si diverte ,mentre Commezzadura vive solo per questi eventi ben finanziati poi morta lì! e ci credo! forse solo i tipi come te amanti del "mortale" si farebbe i km per andarci a girare (sic) invece di andare nei paradisi francesi od anche austriaci ecc ,direi ovunque all'infuori che in italia (salvo poche eccezioni :Pila) Qualche domanda sui tracciati italiani in generale me la porrei, non a caso i nostri cominciano ad andare proprio facendosi l'esperienza in questi posti esteri ,come abbiamo sempre fatto fin dagli anni 90 per tirare su i nostri!
 

ancillotti

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a me sembra che Ancillotti abbia lasciato da parte il "romanticismo" e boiate varie da forum per fare un'approfondita analisi della tipologia di biker adatto a quel percorso.
Cioè tra quelle cose che spero facciano i vari CT quando selezionano senza basarsi solo sui freddi numeri come farebbe un PC.

Facile ora dire greenland ha lavorato bene mentre il coetaneo revelli è apparso troppo sotto pressione, oppure che nel 4X è stato un disastro.
Sono tutti temi che accennai già mesi fa nell'antenato di questo topic, ma mi venne detto che parlavo di cose che non conoscevo.
Questo non per fare lo sborone, ma per dire che discutere facendo delle analisi approfondite può essere fastidioso ma magari utile per anticipare delle problematiche che tra l'altro sono puntualmente emerse.

il romanticismo lo lascerei ai ragazzini
Non solo il coetaneo Revelli,perchè pensate che Bianciotto sia partito sereno?anche Johannes questa volta ha patito ed infatti ha sbagliato alle prime curve,come Vernassa,direi TUTTI ,donne e four cross compreso, si è salvata solo la ragazza perchè manco ci pensava che avrebbe vinto ed infatti la Migliorini piu' sotto i riflettori ha sbagliato anche lei ! la sola eccezione di Colombo notoriamente preciso che difficilmente si lascia andare ad errori, se con questi accadimenti eclatanti (fra l'altro in casa) si nega ancora la necessità di un Coach,vuol proprio dire che non si ha spirito di osservazione o sensibilità e si chiacchera di "romanticismo" piu' che ragionare da informati e con cognizione di causa!Scusate ma quando ci vuole ci vuole! Sono il primo a dire che certi piloti stranieri( e noi ne abbiamo avuti tanti) se ne possono impippare di avere un coach! figurati se brook ne ha bisogno! ma io sto parlando di piloti italiani!
 
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a me sembra che Ancillotti abbia lasciato da parte il "romanticismo" e boiate varie da forum per fare un'approfondita analisi della tipologia di biker adatto a quel percorso.
Cioè tra quelle cose che spero facciano i vari CT quando selezionano senza basarsi solo sui freddi numeri come farebbe un PC.

Facile ora dire greenland ha lavorato bene mentre il coetaneo revelli è apparso troppo sotto pressione, oppure che nel 4X è stato un disastro.
Sono tutti temi che accennai già mesi fa nell'antenato di questo topic, ma mi venne detto che parlavo di cose che non conoscevo.
Questo non per fare lo sborone, ma per dire che discutere facendo delle analisi approfondite può essere fastidioso ma magari utile per anticipare delle problematiche che tra l'altro sono puntualmente emerse.

il romanticismo lo lascerei ai ragazzini

Per fare una tale osservazione bisognerebbe averne conosciute di piste non solo in italia C'è sempre comunque chi ha nostalgia del passato (ed un po' di masochismo)ed ama questo uniforme "delirio" dall'inizio alla fine di "passaggi mortali" di cui ho cercato di spiegare la ragione e che finiscono per diventare una lotteria. Come tipologia di terreno San Romolo è cento volte meglio(arenaria)ed a parte la famosa abrasione per le pastiglie dei freni della sua componente quarzosa in caso di pioggia,è stabile e si puo' praticare in qualsiasi condizione ,buono per farsi il fiato in inverno, anche grazie al meteo della riviera ma dimostra tutti i suoi anni, non sono così oggi le piste di un certo livello all'estero! non ci sono paragoni fra queste due e Pila una pista completa, varia, moderna e tecnica non a caso tracciata dal grande Corrado che, sia come guida che mentalità, è sempre stato avanti ,Tanto è che Pila ,caro il mio Teo, non solo è ampiamente all'altezza tecnica di riospitare un evento importante ma è sempre piena di gente che si diverte ,mentre Commezzadura vive solo per questi eventi ben finanziati poi morta lì! e ci credo! forse solo i tipi come te amanti del "mortale" si farebbe i km per andarci a girare (sic) invece di andare nei paradisi francesi od anche austriaci ecc ,direi ovunque all'infuori che in italia (salvo poche eccezioni :Pila) Qualche domanda sui tracciati italiani in generale me la porrei, non a caso i nostri cominciano ad andare proprio facendosi l'esperienza in questi posti esteri ,come abbiamo sempre fatto fin dagli anni 90 per tirare su i nostri!

io veramente ci vedo solo una gran critica alla pista e questa approfondita analisi del rider la vedo solo marginale.

Alla fine in TV ha reso parecchio, alla gente piace vedere i rider sfidare terreni impossibili. E' una pista unica che mette paura pure ai rider professionisti.
E' normale che su questa pista non ci possano girare gli amatori, è un prova del mondiale mica la gara della parrocchia.

Ma secondo voi per uno sciatore della domenica sarebbe possibile fare la STREIF? Ma quanto si esalta il pubblico a vedere quei fenomeni sfidare l'impossibile?

Devo dire che le vostre analisi da tecnici del settore lasciano molto a desiderare.
 

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