ti dò in parte ragione. è vero che i pedoni hanno la precedenza ma anche camminare in montagna od in collina dovrebbe seguire delle regole, per noi ovvie, per molti no.
ne elenco qualcuna:
non occupare tutto il sentiero se è largo 4 metri (non camminare in quattro tenendosi per mano)
guardarsi attorno
fare attenzione ai rumori che siano di pietre rotolanti, di frenate, di campanelli
non camminare con la faccia rivolta ai propri piedi (tanto si muovono da soli!!!)
personalmente per quanto possibile cerco di evitare pedoni ed automobilisti, quindi scelgo i luoghi anche in base alle frequentazioni
per ultimo sabato un suv che mi stava incollato in discesa ed ovviamente non mi poteva superare (strada tutta curve giù dal frais) mi ha superato in pianura. gli ho battuto le mani e fatto i complimenti. lui mi ha risposto che ognuno viaggia come gli pare!!!
ti capisco, di sicuro se quei tizi li trovi in un bikepark hai il dovere di stirarli per il bene dell'umanità! auguri
giò
O ecco questo sintetizza bene quello che volevo dire e come la penso...ok che noi con le bici non dobbiamo andare a 200 all' ora, ma è anche vero che chi va a piedi come dice giò oltre a guardarsi la punta delle scarpe magari un occhio intorno lo butta anche, oltre che usare un orecchio per sentire i rumori che ci circondano...le regole ci sono per tutti, dato che i sentieri sono aperti a tutti pedoni e ciclisti, rispettiamo TUTTI le stesse regole...
@simo4x4: l'esempio della strada non c'entra nulla, perchè un ciclista su strada è obbligato dal Codice della Strada a stare quanto più possibile sul margine destro della carreggiata. E nemmeno quello del cacciatore è calzante: il fatto che "si sappia" che c'è la caccia aperta non può giustificare in nessun modo nè gli improperi che prendiamo nè (Dio ce ne scampi) le fucilate sparate a casaccio perchè "si sa che è pericoloso". Ti ripeto che per la legge italiana (e per il buonsenso) è chi pratica un'attività potenzialmemente pericolosa per gli altri che deve essere prudente. Il discorso sarebbe lungo, se vuoi ne parliamo in sede separata.
Perchè dici di no ??? Scusami in fin dei conti vero che non c'è un codice scritto per i sentieri, ma non è la stessa cosa ??? Se non avessimo un codice della strada, mica potremmo viaggiare in mezzo a una statale a 20 all' ora....no la cosa logica sarebbe in ogni caso stare sul margine destro della carreggiata per non creare situazioni di pericolo per me e per gli altri...(come prescrive il codice della strada)....sbaglio ???
Idem per la caccia, verissimo e sacrosanto che è il cacciatore ad avere mille occhi e prestare tutte le attenzioni del caso, ma se io sono a piedi lungo un sentiero, se mi avvicino a dei cacciatori magari cerco di farmi sentire di far notare la mia presenza in modo che sappiano che ci sono anche io...(la mia ragione mi dice questo...)....sbaglio anche qui ???
Il che non esclude ovviamente l'esistenza di atti al limite della maleducazione da parte degli altri utenti dei sentieri, atti che ovviamente sono deprecabili ma contro i quali non possiamo fare nulla, se non affidarci alle "pubbliche relazioni" come ha raccontato Domingosh. Quello che dobbiamo evitare è di pretendere diritti che (purtoppo) non abbiamo, a meno ovviamente di volerci trovare divieti e giornalate.
No no percarità non è questione di pretendere diritti che non abbiamo o ragioni che non ci spettano, però non mi sembra neanche giusto che i nostri diritti che realmente abbiamo (quindi nel nostro caso poter usufruire civilmente anche noi di questo sentiero) vengano calpestati....senza pretendere altro...
La mia non è un'accusa ai ragazzi coinvolti in questa disavventura che a mio avviso in buona fede e a causa di una non conoscenza delle norme, arrivano a dire "guardate che questo è un sentiero per le bici!".... ricordiamoci tutti che di sentieri per le bici in Italia ne esisto pochissimi, ma la cosa più triste è che se continueranno ad accadere fatti del genere con sempre maggiore frequenza, ben presto esisteranno tanti "sentieri senza bici" ovvero sorgeranno tanti bei divieti di praticare la mtb (...e di casi ne abbiamo già qualcuno)...
Purtroppo l'ignoranza del legislatore porta a non distinguere le diverse attivita che vengono praticate sotto lo stesso nome ovvero "mtb, bici ecc...."; quindi una volta vietata la bici ci rimettiamo tutti...
Da qui il mio rammarico nel vedere un continuo proliferare in ogni parte d'Italia di bike park "abusivi" che non potrà che portare a inevitabili gravi conseguenze per tutto l'ambiente mtb...
Avrete capito che non sono sicuramente un simpatizzante downhiller anzi tendenzialmente provo un certo fastidio a essere assimilato alla stessa "famiglia" solo perchè abbiamo le due ruote in comune, ma la pratica indiscriminata di questa attività a mio avviso và regolamentata e fatta su percorsi appositamente studiati ....
Vero in quel momento eravamo arrabbiati perchè avevamo appena iniziato e rischiavamo di aver già finito e probabilmente abbiamo usato le parole sbagliate, dicendo è un percorso per le bici, probabilmente non abbiamo pensato molto a ciò che si è detto, anche in parte causa di una nostra ignoranza, pensando (dato che ci sono salti e parabole lungo il percorso) che potesse essere un percorso solo per noi...
poi però sempre senza usare toni scortesi o maleducati, li abbiamo avvisati di fare attenzione e non mettersi in situazioni di pericolo....per tutta risposta siamo stati trattati male....tutto qui...
Condivido, infatti quando si percorrono percorsi non ufficiali bisogna sempre partire dal presupposto di aver torto in partenza e dare sempre ragione agli altri, soprattutto per non creare attriti inutili e dannosi a tutto il movimento.
Diverso è il discorso sui bike park ufficiali, dove si è dalla parte della ragione e i pedoni non ci devono essere. Se ti insultano si è autorizzati a rispondere a tono.
Ad ogni modo è comunque giusto far notare agli altri comportamenti scorretti e irriguardosi nei nostro confronti... Non è che perchè siamo in bici, tutti hanno diritto di calpestarci. La mtb merita pari rispetto di tutte le altre forme di escursionismo in montagna (ci è arrivato anche il cai, finalmente). Quindi se l'escursionista non ci fa passare in salita dopo che chiediamo strada gentilmente perchè più veloci o ci mette in una condizione di pericolo, se l'arrampicatore occupa tutto il sentiero con l'attrezzatura o chi va a cavallo rischia di farci cadere passandoci a due centimentri, abbiamo il diritto di farglielo presente.
Quotone !!!! In fin dei conti anche noi abbiamo la possibilità di usufruire dei sentieri come gli escursionisti.....ne abbiamo diritto quanto loro (se non ci son divieti specifici)e se riteniamo di venire messi in condizioni di paricolo da altri utenti glielo possiamo CIVILMENTE fare presente, come dicevi sopra senza creare polemiche e discussioni inutili che possano danneggiare tutto il movimento ovviamente !!! Ma comunque non ci vedo nulla di male...
Oh ragazzi sia chiaro non voglio nella maniera più assoluta fare polemiche in questo topic, voglio solo che sia un semplice e sereno scambio di opinioni, come è stato fino ad ora !!!