Deluso da GT ( assistenza )

Lugagnanense

Biker superis
18/9/10
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Lugagnano
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Sarò breve,
ho la mia Gt Karakoram 1.0 del 2011 ferma da 3 settimane perchè non si trova il supporto del deragliatore posteriore. E' non sanno come fare a farmi avere il supporto, quindi è ferma fino a data da decidersi. Ho anche proposto di chiedere il disegno che per farlo mi arrangio. Com'è possibile su una bici ancora in produzione?

Ma la Gt ha sempre questa efficientissima assistenza? O sono tutti un po' così?
Sulla nuova bici mi conviene comprarne 1 riserva di supporti appena mi arriva?

Veramente frustrante.:medita:
 

sembola

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Prova a vedere se ce l'ha Pilo...

p.s. un forcellino di ricambio conviene sempre avercelo a prescindere...
 

Reg

Biker serius
26/4/11
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Pordenone
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aggiungerei che la CUBE fa la stessa cosa, i problemi che avevo alla fine me li ha risolti (1 mese e mezzo), ma non danno nessuna risposta via mail e facebook e numeri di telefono italiani non ce ne sono.
Che siano tutte così adesso le case produttrici?
 

Reg

Biker serius
26/4/11
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Pordenone
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Mi permetto anche di far notare che "le case" hanno il dovere di trattare con i negozianti, non con i clienti finali. Se ti rispondono tanto di cappello, ma non sono tenuti a farlo.

Non sono per niente d'accordo.
Ci sono moltissimi prodotti che hanno un customer care gestito direttamente dalla casa madre, chi dice che per le biciclette il loro dovere è rispondere solo ai negozianti? Secondo me il loro dovere è curare chi li mantiene.
Alla fine è l'utente finale che crea il giro per la loro sopravvivenza e se loro se ne fregano io, per fare un esempio, cambio marca immediatamente, come ho fatto.
 

frank85

Biker superis
13/12/09
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Altrove
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Non sono per niente d'accordo.
Ci sono moltissimi prodotti che hanno un customer care gestito direttamente dalla casa madre, chi dice che per le biciclette il loro dovere è rispondere solo ai negozianti? Secondo me il loro dovere è curare chi li mantiene.
Alla fine è l'utente finale che crea il giro per la loro sopravvivenza e se loro se ne fregano io, per fare un esempio, cambio marca immediatamente, come ho fatto.

dipende
GT avrà un suo distributore in Italia ed è il distributore che interpellato dal negoziante dovrebbe fornire il forcellino

altro discorso per prodotti direttamente distribuiti in rete, vedi On one - Canyon, Radon, Planet -X i quali dialogano direttamente con l'acquirente finale.
 

Reg

Biker serius
26/4/11
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Certo, o il distributore o la casa madre. Chiaro che se c'è un distributore, lui fa le veci della casa madre, ma se non c'è allora secondo me una marca seria deve rispondere
 

CICLOPEs

Biker ultra
10/4/12
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Napoli
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Mi permetto anche di far notare che "le case" hanno il dovere di trattare con i negozianti, non con i clienti finali. Se ti rispondono tanto di cappello, ma non sono tenuti a farlo.

dipende, se vendono tramite negozianti ok è come dici tu
ma se fanno vendita diretta e intascano i soldi direttamente dal cliente (tipo Radon, Canyon etc) allora devono rispondere eccome al cliente e devono pure assisterlo :spetteguless:
 

yosku

Biker forumensus
24/8/10
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vogogna
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la colpa è sempre del sivende!!
è suo dovere provvedere a tutti i vari problemi che possono capitare
la casa madre non centra nulla ( come già detto, ad esclusione delle case che vendono direttamente )

se il sivende è inadempiente ( e stronzzzz) , la colpa è anche del cliente che non sa quali sono i suoi diritti e come farli valere!
 

Gepp1

Biker assatanatus
27/5/08
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rovereto
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ragazzi come dice il Sembola da anni(e chi come me lo sostiene...dopo averne fatto le spese) c'é una legge e come tale noi consumatori, in qst caso, siamo tenuti (moralmente) a farla rispettare...
 

sembola

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Ripeto, il costruttore non ha alcun obbligo legale di rapportarsi col cliente finale: può farlo ed in questo caso fa un'azione di customer care sicuramente positiva, ma non è un obbligo. Dopo tutto il costruttore ha una catena distributiva (importatore - agenti - rivenditore) il cui ruolo (pagato, peraltro) è appunto anche quello di rapportarsi con i clienti e fornire eventualmente assistenza, sia dovuta in forza di legge (garanzia = rivenditore) sia per la fornitura dei ricambi.
Detto questo, una mail di risposta standard con scritto di rivolgersi al venditore non costerebbe molto...

Nel caso specifico comunque resto dell' idea che un venditore minimamente serio deve avere in magazzino qualche forcellino per le bici che vende, così come è una buona norma di prudenza per noi biker ordinarne subito uno e portarselo sempre al seguito.

Se invece parliamo di garanzia, è evidente che le case come Canyon o Rose sono anche venditori, e quindi rispondono direttamente, o almeno dovrebbero farlo.
 

Reg

Biker serius
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Sai il ruolo "pagato" di rivenditore è tutto da vedere, dubito che lascino grandi margini di guadagno quindi bisognerebbe vedere quanto veramente viene pagato questo ruolo di interfaccia con il cliente che i produttori ora, per risparmiare, non vogliono più fare (anche se siamo d'accordo che probabilmente non sono obbligati dalla legge).
Comunque un'operazione "serietà" a certe case non farebbe davvero male, e anche rivenditori seri sono sempre più difficili da trovare credo proprio a causa dei bassi margini di guadagno che gli lasciano.
 

sembola

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Posso anche essere d'accordo con te su questi temi, ma se il negoziante non fa neppure più da tramite col produttore/distributore e non fa magazzino neppure di un accessorio da pochi euro ma essenziale, che poi non si lamenti se una certa quantità di biker acquista le bici online...

Quello che non è chiaro in questo caso specifico è cosa ha detto il venditore.
 
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Reg

Biker serius
26/4/11
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Chiaro non deve lamentarsi ma se guadagni pochissimo su ogni bici che vendi non vuoi spendere i pochi soldi che prendi per fare il magazzino pezzi che dovrebbe darti la casa madre visto che sei un punto di assistenza.
Succede in molti campi ti assicuro, con questa crisi i margini si sono abbassati, troncano sezioni intere di aziende e quello che ottieni è un servizio scadente.
Io credo ancora che si dovrebbe investire nella gestione del cliente e dubito che non ci siano i margini per farlo spendendo intelligentemente e non in megacapoccioni con stipendi iperbolici. Ho un po' divagato...
 

sembola

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Ho un po' divagato...
In parte ;-)
Io conosco benissimo le problematiche che affrontano i negozianti, ma ripeto che il forcellino è un ricambio che devi avere in negozio: non puoi vendere una bici da 1000 euro e poi lasciare il cliente in mutande aspettando che il pezzo arrivi da chissà dove, è un forcellino da 15 euro... il prossimo passo qual è, tenere ferma la bici del cliante per 15 giorni perchè devono arrivare i cavi del cambio? :nunsacci:
 

yosku

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se il negoziante non fa neppure più da tramite col produttore/distributore e non fa magazzino neppure di un accessorio da pochi euro ma essenziale, che poi non si lamenti se una certa quantità di biker acquista le bici online...


questo è il punto del discorso..
sta a noi consumatori a scegliere il negoziante, ma spesso è veramente difficile trovarne uno bravo e corretto!
 

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