Carissimo GPA,
premesso che non scrivo xchè ho un problema di colica, allo stato attuale, ma per capirci qualcosa di più in merito e magari riuscire ad evitarle per il futuro.
Ho 43 annio e circa due anni addietro ho avuto due eventi di calcolosi renale ed in ambedue casi sono riuscito ad espellere il calcolo dalluretere (con ematuria, febbre etc).
Ho avuto la grossa fortuna che grazie alla natura di tali calcoli entrambi si sono disciolti in vescica grazie a turbolenze e/o vortici che si creano nella stessa.
Chiaramente non ho avuto modo di analizzare la natura di tali calcoli, ma le statistiche dicono che nella maggiorparte dei casi si tratta di ossalati di calcio.
Ok, passiamo adesso alle domande.
a)La prima riguarda lidronefrosi e cioè dopo quanto tempo occorre preoccuparsi per scongiurare problemi alla funzionalità renale ?
b) Ho avuto pari discordi in merito al discorso di bere molto. Personalmente parto dal presupposto che bere molto consentirebbe di evitare precipitazioni del soluto perché aumenta il solvente. Alcuni medici sostengono che bere molto (2 litri al giorno) fa bene altri sostengono che non bisogna assolutamente forzarsi a bere perché in questa maniera si farebbe lavorare eccessivamente il rene.
Allora quale è la verità ? E la cure idropiniche dove le mettiamo?
c) Per noi che pratichiamo MTB o sport in genere e che siamo a rischio di calcoli, in virtù del fatto che aumenta notevolmente la sudorazione sarebbe opportuno forzarsi a bere molto durante lattività fisica ?
d) In quanto tempo si forma un calcolo ?
e) Un calcolo che risiede nel bacinetto renale (superiore ad un cm) chiaramente non si incanalerà mai nelluretere ma potrebbe dare fastidio al rene a lungo andare ? Cioè occorre in ogni caso eseguire una litotrissia ?
Ultima domanda: Ho capito che nella vita di un uomo, spesso si verifica un evento unico di colica renale intorno ai 40-45 anni. A cosa è dovuto ? Cioè come mai spesso si verifica un unico episodio nella vita di un uomo?
Grazie
Ciao
premesso che non scrivo xchè ho un problema di colica, allo stato attuale, ma per capirci qualcosa di più in merito e magari riuscire ad evitarle per il futuro.
Ho 43 annio e circa due anni addietro ho avuto due eventi di calcolosi renale ed in ambedue casi sono riuscito ad espellere il calcolo dalluretere (con ematuria, febbre etc).
Ho avuto la grossa fortuna che grazie alla natura di tali calcoli entrambi si sono disciolti in vescica grazie a turbolenze e/o vortici che si creano nella stessa.
Chiaramente non ho avuto modo di analizzare la natura di tali calcoli, ma le statistiche dicono che nella maggiorparte dei casi si tratta di ossalati di calcio.
Ok, passiamo adesso alle domande.
a)La prima riguarda lidronefrosi e cioè dopo quanto tempo occorre preoccuparsi per scongiurare problemi alla funzionalità renale ?
b) Ho avuto pari discordi in merito al discorso di bere molto. Personalmente parto dal presupposto che bere molto consentirebbe di evitare precipitazioni del soluto perché aumenta il solvente. Alcuni medici sostengono che bere molto (2 litri al giorno) fa bene altri sostengono che non bisogna assolutamente forzarsi a bere perché in questa maniera si farebbe lavorare eccessivamente il rene.
Allora quale è la verità ? E la cure idropiniche dove le mettiamo?
c) Per noi che pratichiamo MTB o sport in genere e che siamo a rischio di calcoli, in virtù del fatto che aumenta notevolmente la sudorazione sarebbe opportuno forzarsi a bere molto durante lattività fisica ?
d) In quanto tempo si forma un calcolo ?
e) Un calcolo che risiede nel bacinetto renale (superiore ad un cm) chiaramente non si incanalerà mai nelluretere ma potrebbe dare fastidio al rene a lungo andare ? Cioè occorre in ogni caso eseguire una litotrissia ?
Ultima domanda: Ho capito che nella vita di un uomo, spesso si verifica un evento unico di colica renale intorno ai 40-45 anni. A cosa è dovuto ? Cioè come mai spesso si verifica un unico episodio nella vita di un uomo?
Grazie
Ciao