Sabato eravamo io e Danielino nella valle dell'Ombrone a goderci una giornata, per fortuna di sole, in mezzo allo spertume totale con i nuvoloni neri in lontanaza, sull'Amiata e sul...Monte Labro.....vai domani ci si và, ora c'è la fioritura, è bello e domani c'è il sole! E' venuto anche Beppe, un buongustaio di posti belli anche lui. Il monte Labro, il mio babbo lo chiamava: "il Cervino dell'Amiata", perchè da alcune angolazioni è a punta e a primavera mi ci portava sempre, in cima, alla Torre di Davide. Davide era il Lazzeretti, il profeta dell'Amiata, una figura enigmatica, quanto scomoda, come altri molto più famosi di lui, che con la sua follia (forse, ma non troppo!!) aveva saputo accattivarsi la povera gente, predicando e non facendo del male a nessuno, anzi. E' morto ucciso dai carabinieri durante una processione. Sarà per l'anima di Davide che alberga lassù, sarà per l'aspetto geo-morfologico, che questa montagna, brulla e sassosa e con un panorama mozzafiato, ha un fascino "magnetico", un posto misterioso, che tanti anni fà, negli anni 70, doveva essere il terreno di sbarco dei Venusiani. Loro non sono arrivati ma noi abbiamo continuato ad andarci, fino in cima e a provare quell'atmosfera strana dei posti "magici". Ho condiviso con i miei due amici questo giro bellissimo, "dietro casa", si ma ...speciale, in mezzo ai panorami e ai profumi, che mi ricordano tanti ....momenti, che non ci sono più.
Un pò di foto: la discesa dall'Aquilaia
La salita a Buceto
Verso la meta
Sotto la vetta
In cima alla Torre di Davide
e ora giùùù
e per finire in bellezza, una visitina a Merigar, il centro di cultura tibetana sotto il Labro e poi il bellissimo viottolo sul crinale fino ad Arcidosso
Un pò di foto: la discesa dall'Aquilaia
La salita a Buceto
Verso la meta
Sotto la vetta
In cima alla Torre di Davide
e ora giùùù
e per finire in bellezza, una visitina a Merigar, il centro di cultura tibetana sotto il Labro e poi il bellissimo viottolo sul crinale fino ad Arcidosso