Dalla pagina FB di Trailnet Ticino

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Hazy Davy

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Copio comunque qui sotto il testo perché non sai mai con in link cosa può succedere a distanza di mesi:


Perché il trail-building selvaggio è in realtà un'opportunità

"Illegale" è la metà del male

Quando gli appassionati di mountain bike spalano nuovi sentieri nella foresta di loro iniziativa, il conflitto è sempre inevitabile. Non si preoccupano dei proprietari terrieri, della conservazione della natura o degli standard di sicurezza. Perché vogliono divertirsi, prendono i loro picconi e le loro pale. Questo è scandaloso per molti. Se tutti facessero così!

Ci sono molte ragioni giustificate per criticare la costruzione incontrollata e illegale di sentieri. Nell'indignazione generale, tuttavia, si dimentica che il danno effettivo fatto è di solito minimo.
I critici non sono principalmente infastiditi dal nuovo sentiero in sé, ma dal fatto che qualcuno ha preso la pala senza permesso e senza consultazione. La nostra società regolamentata non prevede questo tipo di atteggiamento. Ma tutti sanno che se si passa attraverso il processo di approvazione ufficiale per un nuovo tracciato, si viene immediatamente rifiutati dalle autorità o si rimane impigliati in processi di approvazione senza fine. L'euforia per migliori percorsi ciclabili si spegne poi sulle scrivanie e nelle sale riunioni.
Nelle grida di scandalo contro la costruzione illegale di sentieri, un altro aspetto che viene ignorato: l'attivismo dei costruttori di sentieri si basa sulla mancanza di infrastrutture. Ovviamente questi attivisti vogliono percorsi per mountain bike migliori, diversi o più numerosi di quelli esistenti. Nessuno prende in mano una pala solo per il gusto di farlo. La costruzione incontrollata di sentieri quindi non viene impedita dalla scandalizzazione, ma da un'infrastruttura basata sui reali bisogni dei fruitori finali. Solo migliori trails impediscono una crescita incontrollata.
Non è raro che i giovani mountain biker siano dietro le attività illegali di costruzione di sentieri, mettendo in atto in questo modo la loro fase di ribellione giovanile. Ci siamo passati tutti, qual è il problema?
Altri ragazzi passano il loro tempo libero a giocare per ore e ore ai videogames, oppure passano interi pomeriggi a poltrire nei centri commerciali o provano ogni tipo di sostanze stupefacenti. E c'é chi é infastidito dai giovani che creano le proprie infrastrutture per la loro passione con picconi e pale e la sola forza muscolare, esposti ad ogni tipo di intemperie??
Questi giovani non distruggono la natura, ma imparano in questo modo a trattare con essa. Dovremmo effettivamente sostenerli in questo loro processo, invece di demonizzarli e metterli al muro!
Oggi si investono molte energie per porre fine alla costruzione di trail illegali.
I forestali distruggono un sentiero, privati che cercano di ostruire il passaggio con tronchi e massi, mentre ne viene già costruito uno nuovo nelle vicinanze. È una battaglia contro i mulini a vento. Ecco perché è giunto il momento di una svolta pragmatica su questo tema. Invece di condannare queste volenterose persone giovani o meno giovani che essi siano, dovremmo elaborare dei concetti per sfruttare questa motivazione quasi illimitata, questo attivismo disinteressato e questo potenziale di manodopera. La demonizzazione combatte contro un carico concentrato di entusiasmo, con il quale si potrebbe effettivamente portare avanti lo sport nel suo insieme.
La costruzione illegale di sentieri è positiva: se sai come usarla. Integrazione invece di scontro!
E allora, arriverà quel momento che nessuno dovrà più arrabbiarsi
 

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Se non si abbattono piante sane, se non si entra in terreni privati dove i proprietari hanno il diritto di incazzarsi per me va benone, non si distrugge nulla usando la testa e il buonsenso.
 
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Mauro-TS

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Leggendo tra le righe, mi sembra un po' un inno per giustificare l'illegalità, basato in parte su pregiudizi. Ma soprattutto non tiene in conto due fattori:

- La durata nel tempo di ciò che viene fatto su iniziativa spontanea (quando finisce la passione o il tempo dichi cura le strutture, finisce tutto abbandonato).
- Il territorio dove s'inserisce l'iniziativa potrebbe essere oggetto di altri interessi contrapposti che, se ignorati, non fanno che aumentare i contrasti e i pregiudizi verso tutta la categoria (e rendere la vita più difficile ha chi osserva le norme e segue le procedure per realizzare i progetti in modo legale).

Io lo sto dicendo da mesi che queste iniziative spontanee sono l'espressione di una domanda che non trova sufficiente risposta nell'offerta. Ma per creare un offerta sostenibile e duratura, ma soprattutto trovare sostegno (politico ed economico), l'abusivismo ad oltranza non aiuta.

Non sono assolutamente d'accordo con questo:
"Ma tutti sanno che se si passa attraverso il processo di approvazione ufficiale per un nuovo tracciato, si viene immediatamente rifiutati dalle autorità o si rimane impigliati in processi di approvazione senza fine. L'euforia per migliori percorsi ciclabili si spegne poi sulle scrivanie e nelle sale riunioni."

Siamo in un paese democratico e se si fanno le cose per bene, spesso si arriva in fondo!
Certo è che il lavoro "cartaceo" trova meno adepti di quello di pala e piccone, poiché non si vedono i risultati immediati (utilizzabili in MTB) di quello che si é appena fatto.
Costa fatica informarsi, parlare con i proprietari e le autorità, per poi farsi carico delle procedure formali.
L'abusivismo è di certo la via più semplice e meno faticosa. Però poi non bisogna lamentarsi se qualcuno s'incazza e demolisce ... o fa partire la denuncia penale per danneggiamento e costruzione abusiva su fondo privato, com'é successo in Malcantone due settimane fa. :roll:
 

Hazy Davy

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L'abusivismo è di certo la via più semplice e meno faticosa. Però poi non bisogna lamentarsi se qualcuno s'incazza e demolisce ... o fa partire la denuncia penale per danneggiamento e costruzione abusiva su fondo privato, com'é successo in Malcantone due settimane fa. :roll:
:!: scusa? Puoi raccontare qualcosa di più di quanto successo in Malcantone??? Non avevo sentito/letto niente.
 

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