Bel giro che si sviluppa nel cuore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi.
Non tecnicamente difficile salvo la discesa verso l'eremo di Camaldoli (su sasso smosso) ma abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico.
Si parte di fronte al Campeggio di Camaldoli circa 800 m prima del monastero venendo da Poppi, presso una cabina dellEnel, dove è presente un piccolo spiazzo per parcheggiare.
Si prende per asfalto in salita in direzione Poppi.
Dopo circa 1km di leggera salita in prossimità di della casa forestale Montanino (fonte 100 m prima della casa) si prende la strada asfaltata sulla dx in direzione S. Eremo, anchessa in salita, e si lascia dopo 200 m dopo per prendere a sx una larga sterrata in direzione Asqua.
Dopo 400 m, in prossimità di una casa sulla sx, si imbocca dx, oltrepassando una sbarra, un sentiero nel bosco segnato con cartelli MTB2: è il Sentiero dei Tedeschi, contrassegnato dal numero 94. Si rimane su questo sentiero fino a sbucare (7 km) su una strada asfaltata che si prende a dx (direzione S. Eremo) e si segue fino al Km 8.4, dove dopo una casa sulla sx, si prende una carrareccia in salita sulla sx (sbarra dopo 200 m ) e quindi, al bivio successivo, si prende la sterrata in discesa sulla sx verso Capanna Maremmana (contrassegni MTB 8), nei pressi della quale la strada comincia a risalire
per poi discendere di nuovo. Occhio, perchè al km 12.8, bisogna prendere a dx in discesa subito prima di uno spiazzo (Aia di Dorino) e i cartelli sono coperti dagli alberi.
Dopo una serie di saliscendi si arriva alla strada asfaltata che porta al passo della Calla (km 19.5) e si prende in salita, per poi lasciarla dopo il primo ampio tornante sulla dx pochi metri prima della fonte Calcedonia (qui acqua!!) imboccando la sterrata a sx che ci porta rapidamente al passo.
Qui si prende la strada asfaltata in salita direzione Nord-Ovest (indicazioni per M.te Falco), si oltrepassano gli impianti sciistici e i rifugi, poi la strada inizia a scendere e dopo una curva a 90° (km 29.6) , al P.so Piancancelli, si lascia per un sentiero in salita a sx, chiamato Pista del Lupo e segnato GEA SOFT 00, che ci porta assai ripidamente verso il crinale. Raggiunto il crinale si gira a dx sempre in salita (ma decisamente più leggera) verso la vetta del M.te Falco, dove da apposito balconcino si puo' osservare uno splendido panorama
(volendo da qui è abbastanza semplice percorrere il crinalino che porta alla cima del Falterona). Si ripercorre il sentiero di crinale all'indietro in discesa (CT GEA 00) lasciandosi sulla dx un'installazione militare. Si continua a scendere fino ad una radura dove ci si trova di fronte il monte Gabrendo.
Si risale leggermente verso di esso e poi si prende a dx il sentiero 86 in discesa che abbandoniamo al km 32.6 per il sentiero 82 sulla sx (si vede male!) che ci riporta al passo della Calla.
Si attraversa la statale e si imbocca una carrareccia (00 GEA CT) leggermente sulla dx lasciandosi una casa sulla dx. Da qui comincia la salita che ci porta (tenersi sempre a sx) prima sul Poggione poi sul poggio Pian Tombesi e poi ai piedi di Poggio Scali, dove conviene decisamente salire per ammirare il panorama. Da Poggio Scali comincia la discesa. Oltre il P.so Porcareccio, in località La Scossa (km. 39,8), continuare diritto sullo 00 GEA CT in direzione Eremo di Camaldoli. Ignorare un paio di bivi sulla dx e dopo un breve strappo in salita e un centinaio di metri in discesa si prende il sentiero sassoso sulla dx contrassegnato come 68 (km 42,7) che ci porta rapidamente all'Eremo di Camaldoli (fonte).
Si gira intorno allEremo e, spalle al cancello, si prende la strada asfaltata che scende a sx: continuando sul sentiero 68, si incrocia la strada asfaltata in più punti, giungendo infine al monastero di Camaldoli a poche centinaia di metri dal punto di partenza.
Un grosso grazie al Sembola per il consiglio e la traccia, a Pilla che da buona conoscitrice di quei luoghi mi ha aiutato nella ricostruzione del percorso e al "cuginetto" Federico che mi ha accompagnato nell'escursione
Qui sotto qualche foto fatta nel periodo autunnale
Non tecnicamente difficile salvo la discesa verso l'eremo di Camaldoli (su sasso smosso) ma abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico.
Si parte di fronte al Campeggio di Camaldoli circa 800 m prima del monastero venendo da Poppi, presso una cabina dellEnel, dove è presente un piccolo spiazzo per parcheggiare.
Si prende per asfalto in salita in direzione Poppi.
Dopo circa 1km di leggera salita in prossimità di della casa forestale Montanino (fonte 100 m prima della casa) si prende la strada asfaltata sulla dx in direzione S. Eremo, anchessa in salita, e si lascia dopo 200 m dopo per prendere a sx una larga sterrata in direzione Asqua.
Dopo 400 m, in prossimità di una casa sulla sx, si imbocca dx, oltrepassando una sbarra, un sentiero nel bosco segnato con cartelli MTB2: è il Sentiero dei Tedeschi, contrassegnato dal numero 94. Si rimane su questo sentiero fino a sbucare (7 km) su una strada asfaltata che si prende a dx (direzione S. Eremo) e si segue fino al Km 8.4, dove dopo una casa sulla sx, si prende una carrareccia in salita sulla sx (sbarra dopo 200 m ) e quindi, al bivio successivo, si prende la sterrata in discesa sulla sx verso Capanna Maremmana (contrassegni MTB 8), nei pressi della quale la strada comincia a risalire
per poi discendere di nuovo. Occhio, perchè al km 12.8, bisogna prendere a dx in discesa subito prima di uno spiazzo (Aia di Dorino) e i cartelli sono coperti dagli alberi.
Dopo una serie di saliscendi si arriva alla strada asfaltata che porta al passo della Calla (km 19.5) e si prende in salita, per poi lasciarla dopo il primo ampio tornante sulla dx pochi metri prima della fonte Calcedonia (qui acqua!!) imboccando la sterrata a sx che ci porta rapidamente al passo.
Qui si prende la strada asfaltata in salita direzione Nord-Ovest (indicazioni per M.te Falco), si oltrepassano gli impianti sciistici e i rifugi, poi la strada inizia a scendere e dopo una curva a 90° (km 29.6) , al P.so Piancancelli, si lascia per un sentiero in salita a sx, chiamato Pista del Lupo e segnato GEA SOFT 00, che ci porta assai ripidamente verso il crinale. Raggiunto il crinale si gira a dx sempre in salita (ma decisamente più leggera) verso la vetta del M.te Falco, dove da apposito balconcino si puo' osservare uno splendido panorama
(volendo da qui è abbastanza semplice percorrere il crinalino che porta alla cima del Falterona). Si ripercorre il sentiero di crinale all'indietro in discesa (CT GEA 00) lasciandosi sulla dx un'installazione militare. Si continua a scendere fino ad una radura dove ci si trova di fronte il monte Gabrendo.
Si risale leggermente verso di esso e poi si prende a dx il sentiero 86 in discesa che abbandoniamo al km 32.6 per il sentiero 82 sulla sx (si vede male!) che ci riporta al passo della Calla.
Si attraversa la statale e si imbocca una carrareccia (00 GEA CT) leggermente sulla dx lasciandosi una casa sulla dx. Da qui comincia la salita che ci porta (tenersi sempre a sx) prima sul Poggione poi sul poggio Pian Tombesi e poi ai piedi di Poggio Scali, dove conviene decisamente salire per ammirare il panorama. Da Poggio Scali comincia la discesa. Oltre il P.so Porcareccio, in località La Scossa (km. 39,8), continuare diritto sullo 00 GEA CT in direzione Eremo di Camaldoli. Ignorare un paio di bivi sulla dx e dopo un breve strappo in salita e un centinaio di metri in discesa si prende il sentiero sassoso sulla dx contrassegnato come 68 (km 42,7) che ci porta rapidamente all'Eremo di Camaldoli (fonte).
Si gira intorno allEremo e, spalle al cancello, si prende la strada asfaltata che scende a sx: continuando sul sentiero 68, si incrocia la strada asfaltata in più punti, giungendo infine al monastero di Camaldoli a poche centinaia di metri dal punto di partenza.
Un grosso grazie al Sembola per il consiglio e la traccia, a Pilla che da buona conoscitrice di quei luoghi mi ha aiutato nella ricostruzione del percorso e al "cuginetto" Federico che mi ha accompagnato nell'escursione
Qui sotto qualche foto fatta nel periodo autunnale