kikhit ha scritto:faranno autocritica!
Paracu.., troppo comodo così! o-o
kikhit ha scritto:faranno autocritica!
Giusto! Ma sai cosa accade? Che vent'anni prima devi lottare contro certe opinioni, anche aspramente. Poi si dimenticano e ti danno ragione. Dopo vent'anni.panzer division ha scritto:20 anni fà significa una vita fa. i tempi cambiano , e noi con essi.
BRETT ha scritto:Giusto! Ma sai cosa accade? Che vent'anni prima devi lottare contro certe opinioni, anche aspramente. Poi si dimenticano e ti danno ragione. Dopo vent'anni.
panzer division ha scritto:pensa che io arrivo allo scontro frontale con mia madre la sera. e dopo, la mattina, mi dice ciao Luchino. dopo 12 ore!
BRETT ha scritto:Giusto! Ma sai cosa accade? Che vent'anni prima devi lottare contro certe opinioni, anche aspramente. Poi si dimenticano e ti danno ragione. Dopo vent'anni.
BRETT ha scritto:Ha ragione lei! Non devi usare la lacca. :-D
P.S. La coerenza è qualità rara.
BRETT ha scritto:Quello che la tua fonte definisce "squallore del realismo socialista" sbagliando, perchè si trattava di socialismo reale, era ciò che propugnava e auspicava avvenisse in Italia solo vent'anni fa.
Singolare che usino certi sostantivi. Molto singolare.
kikhit ha scritto:e pensa che il gruppo de 'Il manifesto' fu espulso dal pci perchè contestava proprio il materialismo dialettico, il diamat, più di vent'anni fa.
quote]
Il materialismo dialettico, fantastico, che bell'argomento.
Affascinante. Un fascino perverso e inquietante, però, che deve rimanere confinato alla dottrina e al pensiero.
Aberrante e ferale se tradotto nel reale.
met ha scritto:il realismo socialista è come si usa definire lo stile architettonico che ha guidato lo sviluppo urbanistico in epoca sovietica.
come al solito bisogna prima CONOSCERE e poi PARLARE.
BRETT ha scritto:Il materialismo dialettico, fantastico, che bell'argomento.
Affascinante. Un fascino perverso e inquietante, però, che deve rimanere confinato alla dottrina e al pensiero.
Aberrante e ferale se tradotto nel reale.
met ha scritto:il realismo socialista è come si usa definire lo stile architettonico che ha guidato lo sviluppo urbanistico in epoca sovietica.
come al solito bisogna prima CONOSCERE e poi PARLARE.
met ha scritto:e la affascinante razionalità opprimente del realismo si trova anche da ste parti...per omaggiare la firma del panzer!
met ha scritto:e la affascinante razionalità opprimente del realismo si trova anche da ste parti...per omaggiare la firma del panzer!
met ha scritto:il realismo socialista è come si usa definire lo stile architettonico che ha guidato lo sviluppo urbanistico in epoca sovietica.
come al solito bisogna prima CONOSCERE e poi PARLARE.
Pagata.kikhit ha scritto:per una volta intervengo pro BRETT...mi deve una birra..
non è poi così sbagliato identificare metonimicamente il realismo socialista con il socialismo reale, in quanto il primo non è semplicemente una corrente estetica che prescinde da valori e non ha come motto 'l'arte per l'arte', ma ha un preciso significato culturale, in quanto esprime molto bene l'ideologia che le sta alla base.
come voler scindere il gotico dalle correnti spirituali che l'anno ispirato o l'arte monumentale di stato dalle esigenze di 'impressione' che deve suscitare sui cittadini.
Dopo questa affermazione, non credo che io e te potremo più litigare. o-okikhit ha scritto:purtroppo è stato fatto. son troppo libertario per negarlo.
Lurens74 ha scritto:Premetto che non ho letto tutto il 3D, ma oggettivamente ci sono luoghi, muri e oggetti su cui sarebbe bene non graffitare. sarà un concetto antico ma ad esempio esiste la proprietà privata, ed in quanto tale tutelata dalla legge, se rifaccio la facciata a casa mia (spendendo amgari una certa cifra perchè devo sottostare a piani colore, dispsizioni per centri storici, ecc. ecc.) mi sembra il minimo che mi inc@zzo se arrriva qualcuno a dipingerci sopra. ci sono poi i luoghi di culto dicasi chiese che, tranne per qualche raro caso, sono edifici storici, perchè scriverci sopra??? sarebbe come graffare il colosseo o il ponte dei sospiri a Venezia. Idem per tutte le proprietà ed i beni pubblici, forse hanno quelle sembianze (a volte soggettivamente brutte) perchè si cerca di "fare una cosa che va bene per tutti". ritengo il graffito una forma d'arte contemporanea, ma non lo tollero quando è fatto spudoratamente e senza il permesso del legittimo proprietario.
quindi chiamatemi come volete (me ne frego!) ma ben venga qualcuno a limitare la "libertà" di pochi che lede la proprietà di tutti.
ciao