Ciao a tutti, avete mai visto e/o riparato una crepa così?
Una rottura di questo tipo non si ripara.
Mi vien da pensare che il reggisella sia inserito troppo poco, oppure abbia più gioco del normale nel tubo sella.
si salda senza nessun problema, purtroppo i telai in alluminio sono soggetti a lungo andare a crepe, e' un materiale con elasticita' molto bassa percio' soggetto molto a fenomeno di rottura a fatica, esattamente l'opposto del carbonio e titanio.
l'acciaio e' una via di mezzo.
Perchè presuntuoso!?!?Hai spiegato perfettamente il perchè di una scelta piuttosto di un altra...con fondamenta provate...poi uno è libero di fare le proprie scelte...a proprio discapito..;)Ehm... no.
L'alluminio ha basso modulo di elasticità ma è più elastico dell'acciaio.
A parità di condizioni (momento d'inerzia) e di sollecitazione (in campo elastico), una struttura in alluminio è tre volte più deformabile di una in acciaio; a parità di deformazione, la sollecitazione in un manufatto di alluminio è 1/3 di quella in un manufatto in acciaio.
Il limite elastico di un acciaio speciale da costruzione legato e bonificato (34CrNiMo6 UNI-EN10083) è superiore a quello di una buona lega di alluminio (Ergal 7075, per esempio), ma non è il triplo, è circa il doppio.
Ne consegue che a parità di resistenza una struttura in alluminio può risultare molto più leggera di una in acciaio, se ben progettata.
La resistenza a fatica non c'entra con l'elasticità, è una proprietà delle leghe e dipende dal carico di rottura (funzione dello stato di trattamento termico e/o dell'incrudimento a freddo) ed è inoltre influenzata dalla geometria (spigoli, intagli, vaiazioni di sezione) e ovviamente dalle saldature (geometria e tensioni residue).
L'acciaio è il miglior materiale in assoluto quanto a resistenza a fatica, perché è l'unico a possedere un limite di fatica, ovvero al di sotto di una data sollecitazione (che dipende dalle caratteristiche della lega) non si ha rottura per fatica.
Titanio, alluminio, rame e loro leghe non hanno limite di fatica, per cui prima o poi se sollecitati dinamicamente giungono a rottura.
I compositi fanno storia a sé, dato che sono materiali non isotropi in cui le caratteristiche sono la combinazione di una fibra ad alta resistenza e elevato modulo d'elasticità con una matrice in materiale viscoso. Più che dalla fibra, il limite di durata è dato dall'invecchiamento della matrice.
Comunque, se uno vuole rischiare la propria salute facendo saldare un telaio in alluminio da parte di uno che, pur bravo, non sa che lega sta saldando, non può eseguire trattamenti termici sul giunto saldato, e magari non può sapere se la saldatura è esente da difettosità, lo può anche fare.
Ma deve sapere che in caso di guai non potrà avere diritto a nessuna forma di garanzia.
P.S.: mi rendo conto di passare un po' da presuntuoso, peraltro questo (la tecnologia dei materiali e non solo) è il mio mestiere.
Perchè presuntuoso!?!?Hai spiegato perfettamente il perchè di una scelta piuttosto di un altra...con fondamenta provate...poi uno è libero di fare le proprie scelte...a proprio discapito..;)
Piu' che accademico a me sembra preciso, esauriente e pure di ottima sintesi e comprensibilita'. Bravo.