CRB:Sentieri Castelli Romani

crips

Biker perfektus
20/5/05
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Roma Sud-Est
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Anche se sono un po' :offtopic: qualcuno conosce dei sentieri che salgono/scendono al Tuscolo da Frascati/Grottaferrata/Monteporzio o zone limitrofe? Sulla mappa dei sentieri dei Castelli Romani che si trova subito dopo il chioschetto, al piazzale su al Tuscolo, è segnato un fantomatico sentiero n. 10 :?: che pare andare dal Tuscolo fino a Grottaferrata, qualcuno ne sa niente? :-o

@ Germana: tu che sei di quele parti mi puoi aiutare, magari ci vediamo anche un pomeriggio e mi fai vedere qualcosa :prost:
 
Allora...logicamente sono disponibile a qualsiasi tipo di esplorazione...ho chiesto al CAI di frascati la mappa dettagliata dei percorsi che si snodano pr il tuscolo...attendo una loro risposta...comunque conosco e ci devo andare a parlare di persona.Appena avro la mappa logixamente la pubblicherò.
 

crips

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Grazie per il tuo interessamento, aspetto tue notizie :-o

Ovviamente chiunque sappia qualcosa è più che ben accetto, sono anche disponibile ad andare in esplorazione da quelle parti :cassius: !
 
crips ha scritto:
Anche se sono un po' :offtopic: qualcuno conosce dei sentieri che salgono/scendono al Tuscolo da Frascati/Grottaferrata/Monteporzio o zone limitrofe? Sulla mappa dei sentieri dei Castelli Romani che si trova subito dopo il chioschetto, al piazzale su al Tuscolo, è segnato un fantomatico sentiero n. 10 :?: che pare andare dal Tuscolo fino a Grottaferrata, qualcuno ne sa niente? :-o

@ Germana: tu che sei di quele parti mi puoi aiutare, magari ci vediamo anche un pomeriggio e mi fai vedere qualcosa :prost:

Allora riporto un articoletto che avevo preparato tempo fa

Giro dei Castelli romani

Punto di partenza: Frascati (Piazza Marconi)
Distanza da Roma : 20 km
Lunghezza: 40 km circa
Dislivello totale: 600 m
Quota massima: 949 mslm
Tempo in sella: 3h 00m
Sterrato: 80 %
Cartografia: Carta al 25.000 dei Castelli Romani
Data di percorrenza: novembre 2004

Dalla cima di Piazza Marconi a Frascati (sul piazzale la sosta è a pagamento ma poche centinaia di metri sotto alla piazza si trova agevolmente parcheggio senza dover pagare), ci si dirige a sinistra in salita costeggiando Villa Aldobrandini per prendere la seconda traversa a destra in salita (indicazioni per il Tuscolo).
Percorse poche decine di metri si prende a sinistra una stradina di sampietrini in decisa salita che costeggia Villa Falconieri, la stradina termina davanti all’ingresso della villa in corrispondenza di una sbarra che si supera per percorrere un sentiero che continua a costeggiare le mura della villa in mezzo agli alberi. In breve si sbuca su una strada sterrata nei pressi di un’edicola votiva, qui si svolta a destra in salita raggiungendo una zona residenziale. Si prosegue dritti su strada asfaltata in salita giungendo ad incrociare la provinciale che da Monte Porzio Catone sale al Tuscolo.
Si percorre la provinciale per poche decine di metri a sinistra in discesa per poi svoltare subito a destra prendendo una stradina che porta all’eremo dei frati camaldolesi.
Si percorre la stradina per poche decine di metri e prima della salita finale che porta all’ingresso del convento, in prossimità di una curva a sinistra, si prendere sulla destra un sentiero inizialmente alquanto ripido e accidentato. Può essere necessario inizialmente dover spingere la bici, in mezzo ad uno dei rigogliosissimi castagneti della zona. Dopo un po’ il sentiero diventa meno ripido, ci si tiene sempre sulla traccia principale e seguendo alcune indicazioni si raggiunge in decisa salita la zona archeologica del Tuscolo. Si esce dal bosco e ci si affaccia a contemplare la bella vista verso Monte Cavo, il bosco della Riguardata, la piana romana ed il mare.
Adesso si va a sinistra su un sentiero che a mezza costa passa sotto alla croce del Tuscolo, una breve discesa ripida porta su uno sterrato che si segue a sinistra in salita e poi a destra a costeggiare dei campi coltivati sulla destra ed il bosco che rimane sulla sinistra. Andando sempre dritti e seguendo le indicazioni per Rocca Priora ad un certo punto si giunge ad una strada sterrata che costeggia una villa con dei grandi pini. Qui invece di proseguire a sinistra in salita verso Rocca Priora si continua sulla sterrata in discesa che presto diventa asfaltata ed incrocia al suo termine la via Anagnina in prossimità del ristorante castagneto.
Attraversata la consolare si va sempre dritta prima su un breve tratto di asfalto e successivamente su una carrareccia nel bosco. Al suo termine si svolta a sinistra a prendere una sterrata che si trasforma presto in asfaltata costeggiando lungamente una zona di villette. Si supera il bivio che a destra porta ai Campi d’Annibale continuando sempre dritto. Ad un certo punto si incontra una discesa seguita da una decisa curva a destra e successivamente da una curva a sinistra, in prossimità di quest’ultima si prosegue dritti prendendo una sterrata che sale costeggiando il bosco.
Si va sempre dritti tralasciando diversi bivi che scendono a sinistra verso la zona dei protoni del Vivaro per raggiungere la Fonte Frannoa dove sono stati posti alcuni tavolini in legno dall’ente parco. Il sentiero qui ha un breve tratto accidentato, si continua in salita verso sinistra fino ad arrivare su una selletta dove si incrocia una sterrata più grande. Bella la vista che si ha di fronta verso le boscose pendici del Maschio delle Faete.
Al bivio si va a destra pedalando per un breve tratto in decisa salita e percorrendo subito dopo una bella discesa, al suo termine invece di proseguire dritti verso la zona della Forcella si va a sinistra su una bella carrareccia che con alcuni saliscendi costeggia tutto il boscoso versante meridionale del Maschio delle Faete, ad un paio di bivi ci si tiene sempre sulla traccia che sale verso destra a mezzacosta sulla montagna fino a raggiungere la strada asfaltata che sale a Monte Cavo. La si percorre a destra in salita fino ad un tornante a destra poco sotto alla sua cima dove si incrocia l’antica via sacra. Si percorre quest’ultima in discesa prestando attenzione al fondo sdrucciolevole (specie dopo che è piovuto). Poche decine di metri dopo aver cominciato la discesa sulla sinistra ci si ferma a godere di un superbo panorama, una piccola terrazza naturale fra i lecci permette di osservare dall’alto il Lago di Nemi e quello di Albano e più in lontananza il mare.
Risaliti in sella si continua a scendere, quando l’antico selciato romano compie una svolta verso sinistra si prosegue dritto sempre in ripida discesa ma su fondo sterrato. Si arriva fino in fondo alla discesa su asfalto nei pressi del piazzale dei Campi di Annibale dove c’è una fontanella per riempire le borracce. Ora si prosegue a destra sulla strada asfaltata che costeggia in lieve salita la parte più settentrionale di quelli che un giorno probabilmente erano dei bellissimi campi ma che oggi sono stati irrimediabilmente rovinati dal brulicare incontrollato di centinaia di villette.
Ad un bivio si va sinistra inizialmente in discesa che si trasforma subito in una leggera salita. La strada costeggia sulla destra le pendici boscose del Maschio delle Faete. Si va sempre dritti, nell’ultimo tratto su fondo sterrato, la strada dopo una breve discesa arriva ad un trivio, sulla destra dietro ad una sbarra una sterrata riporta ai Pratoni del Vivaro, si va invece a sinistra sempre su fondo sterrato per poi svoltare subito a destra, una breve salita porta ad una nuova sbarra in prossimità di quadrivio.
Si prosegue dritti per una lunga ed entusiasmante discesa nel bosco, ad un bivio si va a sinistra fino a raggiungere la strada che sale da Rocca Priora ai Campi d’Annibale, si va a destra e la si percorre tutta in discesa fino a giungere all’Anagnina nei pressi del ristorante castagneto.
A questo punto si può scegliere se percorrere a ritroso il tratto compiuto all’andata salendo al Tuscolo oppure scendere lungo l’Anagnina e poi proseguire in breve fino a Frascati.

Buon giretto! :-o
bummi
 
Axlwar ha scritto:
Allora...logicamente sono disponibile a qualsiasi tipo di esplorazione...ho chiesto al CAI di frascati la mappa dettagliata dei percorsi che si snodano pr il tuscolo...attendo una loro risposta...comunque conosco e ci devo andare a parlare di persona.Appena avro la mappa logixamente la pubblicherò.

La mappa al 25.000 dei Castelli romani la trovi sicuramente alla libreria Esedra sotto l'omonima galleria.
Con quella vai, esplori ed aggiorni la carta. Il versante sud del Maschio delle Faete e di Monte Cavo è pieno di sentieri nel bosco che guarda verso i Pratoni del Vivaro. C'è veramente da sbizzarrirsi. :-o
bummi
 

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bummi ha scritto:
crips ha scritto:
Anche se sono un po' :offtopic: qualcuno conosce dei sentieri che salgono/scendono al Tuscolo da Frascati/Grottaferrata/Monteporzio o zone limitrofe? Sulla mappa dei sentieri dei Castelli Romani che si trova subito dopo il chioschetto, al piazzale su al Tuscolo, è segnato un fantomatico sentiero n. 10 :?: che pare andare dal Tuscolo fino a Grottaferrata, qualcuno ne sa niente? :-o

@ Germana: tu che sei di quele parti mi puoi aiutare, magari ci vediamo anche un pomeriggio e mi fai vedere qualcosa :prost:

Allora riporto un articoletto che avevo preparato tempo fa

Giro dei Castelli romani

Punto di partenza: Frascati (Piazza Marconi)
Distanza da Roma : 20 km
Lunghezza: 40 km circa
Dislivello totale: 600 m
Quota massima: 949 mslm
Tempo in sella: 3h 00m
Sterrato: 80 %
Cartografia: Carta al 25.000 dei Castelli Romani
Data di percorrenza: novembre 2004

Dalla cima di Piazza Marconi a Frascati (sul piazzale la sosta è a pagamento ma poche centinaia di metri sotto alla piazza si trova agevolmente parcheggio senza dover pagare), ci si dirige a sinistra in salita costeggiando Villa Aldobrandini per prendere la seconda traversa a destra in salita (indicazioni per il Tuscolo).
Percorse poche decine di metri si prende a sinistra una stradina di sampietrini in decisa salita che costeggia Villa Falconieri, la stradina termina davanti all’ingresso della villa in corrispondenza di una sbarra che si supera per percorrere un sentiero che continua a costeggiare le mura della villa in mezzo agli alberi. In breve si sbuca su una strada sterrata nei pressi di un’edicola votiva, qui si svolta a destra in salita raggiungendo una zona residenziale. Si prosegue dritti su strada asfaltata in salita giungendo ad incrociare la provinciale che da Monte Porzio Catone sale al Tuscolo.
Si percorre la sterrata per poche decine di metri a sinistra in discesa per poi svoltare subito a destra prendendo una stradina che porta all’eremo dei frati camaldolesi.
Si percorre la stradina per poche decine di metri e prima della salita finale che porta all’ingresso del convento, in prossimità di una curva a sinistra, si prendere sulla destra un sentiero inizialmente alquanto ripido e accidentato. Può essere necessario inizialmente dover spingere la bici, in mezzo ad uno dei rigogliosissimi castagneti della zona. Dopo un po’ il sentiero diventa meno ripido, ci si tiene sempre sulla traccia principale e seguendo alcune indicazioni si raggiunge in decisa salita la zona archeologica del Tuscolo. Si esce dal bosco e ci si affaccia a contemplare la bella vista verso Monte Cavo, il bosco della Riguardata, la piana romana ed il mare.
Adesso si va a sinistra su un sentiero che a mezza costa passa sotto alla croce del Tuscolo, una breve discesa ripida porta su uno sterrato che si segue a sinistra in salita e poi a destra a costeggiare dei campi coltivati sulla destra ed il bosco che rimane sulla sinistra. Andando sempre dritti e seguendo le indicazioni per Rocca Priora ad un certo punto si giunge ad una strada sterrata che costeggia una villa con dei grandi pini. Qui invece di proseguire a sinistra in salita verso Rocca Priora si continua sulla sterrata in discesa che presto diventa asfaltata ed incrocia al suo termine la via Anagnina in prossimità del ristorante castagneto.
Attraversata la consolare si va sempre dritta prima su un breve tratto di asfalto e successivamente su una carrareccia nel bosco. Al suo termine si svolta a sinistra a prendere una sterrata che si trasforma presto in asfaltata costeggiando lungamente una zona di villette. Si supera il bivio che a destra porta ai Campi d’Annibale continuando sempre dritto. Ad un certo punto si incontra una discesa seguita da una decisa curva a destra e successivamente da una curva a sinistra, in prossimità di quest’ultima si prosegue dritti prendendo una sterrata che sale costeggiando il bosco.
Si va sempre dritti tralasciando diversi bivi che scendono a sinistra verso la zona dei protoni del Vivaro per raggiungere la Fonte Frannoa dove sono stati posti alcuni tavolini in legno dall’ente parco. Il sentiero qui ha un breve tratto accidentato, si continua in salita verso sinistra fino ad arrivare su una selletta dove si incrocia una sterrata più grande. Bella la vista che si ha di fronta verso le boscose pendici del Maschio delle Faete.
Al bivio si va a destra pedalando per un breve tratto in decisa salita e percorrendo subito dopo una bella discesa, al suo termine invece di proseguire dritti verso la zona della Forcella si va a sinistra su una bella carrareccia che con alcuni saliscendi costeggia tutto il boscoso versante meridionale del Maschio delle Faete, ad un paio di bivi ci si tiene sempre sulla traccia che sale verso destra a mezzacosta sulla montagna fino a raggiungere la strada asfaltata che sale a Monte Cavo. La si percorre a destra in salita fino ad un tornante a destra poco sotto alla sua cima dove si incrocia l’antica via sacra. Si percorre quest’ultima in discesa prestando attenzione al fondo sdrucciolevole (specie dopo che è piovuto). Poche decine di metri dopo aver cominciato la discesa sulla sinistra ci si ferma a godere di un superbo panorama, una piccola terrazza naturale fra i lecci permette di osservare dall’alto il Lago di Nemi e quello di Albano e più in lontananza il mare.
Risaliti in sella si continua a scendere, quando l’antico selciato romano compie una svolta verso sinistra si prosegue dritto sempre in ripida discesa ma su fondo sterrato. Si arriva fino in fondo alla discesa su asfalto nei pressi del piazzale dei Campi di Annibale dove c’è una fontanella per riempire le borracce. Ora si prosegue a destra sulla strada asfaltata che costeggia in lieve salita la parte più settentrionale di quelli che un giorno probabilmente erano dei bellissimi campi ma che oggi sono stati irrimediabilmente rovinati dal brulicare incontrollato di centinaia di villette.
Ad un bivio si va sinistra inizialmente in discesa che si trasforma subito in una leggera salita. La strada costeggia sulla destra le pendici boscose del Maschio delle Faete. Si va sempre dritti, nell’ultimo tratto su fondo sterrato, la strada dopo una breve discesa arriva ad un trivio, sulla destra dietro ad una sbarra una sterrata riporta ai Pratoni del Vivaro, si va invece a sinistra sempre su fondo sterrato per poi svoltare subito a destra, una breve salita porta ad una nuova sbarra in prossimità di quadrivio.
Si prosegue dritti per una lunga ed entusiasmante discesa nel bosco, ad un bivio si va a sinistra fino a raggiungere la strada che sale da Rocca Priora ai Campi d’Annibale, si va a destra e la si percorre tutta in discesa fino a giungere all’Anagnina nei pressi del ristorante castagneto.
A questo punto si può scegliere se percorrere a ritroso il tratto compiuto all’andata salendo al Tuscolo oppure scendere lungo l’Anagnina e poi proseguire in breve fino a Frascati.

Buon giretto! :-o
bummi

Grazie mille delle informazioni, quanto prima lo proverò! :prost:
 

crips

Biker perfektus
20/5/05
2.878
3
0
53
Roma Sud-Est
Visita sito
Bike
In attesa
bummi ha scritto:
Si prosegue dritti su strada asfaltata in salita giungendo ad incrociare la provinciale che da Monte Porzio Catone sale al Tuscolo.
Si percorre la sterrata per poche decine di metri a sinistra in discesa per poi svoltare subito a destra prendendo una stradina che porta all’eremo dei frati camaldolesi.

:?:
Rileggendo con calma mi manca il passaggio dalla strada asfaltata che incrocia la provinciale alla sterrata, dove si prende quest'ultima?
 
crips ha scritto:
bummi ha scritto:
Si prosegue dritti su strada asfaltata in salita giungendo ad incrociare la provinciale che da Monte Porzio Catone sale al Tuscolo.
Si percorre la sterrata per poche decine di metri a sinistra in discesa per poi svoltare subito a destra prendendo una stradina che porta all’eremo dei frati camaldolesi.

:?:
Rileggendo con calma mi manca il passaggio dalla strada asfaltata che incrocia la provinciale alla sterrata, dove si prende quest'ultima?

Azz. c'è un refuso! Scusami!
In realtà volevo dire che si percorre la provinciale a sinistra in discesa verso Monte Porzio per poche decine di metri per svoltare a desta verso l'Eremo di Camaldoli. Ora correggo subito il messaggio. :-o
bummi
 

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