crank brothers candy, val bene un femore?

ste97

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Thurman ( Uma 29" )
non sono nelle migliori condizioni di spirito per parlarne ma penso che la mia esperienza possa essere utile a chi come me pratica questo stupendo hobby...

premetto di avere una discreta esperienza facendo mtb dal lontano 1989, quando si parlava di guarniture bio-pace, freni u-brake, etc. etc.:vecio:

da qualche anno sono felice possessore di una Rocky Mountain Slayer 03, che con tutti i pedali pesa 12,5Kg pertanto degnamente assemblata con componenti di pari "lignaggio".

Come spesso accade nei fine settimana, sabato 14 giugno mi apprestavo ad una sgambata nella vicina pineta di castelfusano (abito all'infernetto e chi è di Roma conosce bene la vicinanza con la pineta...).

In precedenza avevo avuto qualche sgancio nonvoluto con i miei crank brothers candy C causa il degrado delle tacchette. Pertanto prima del giro ho assemblato un nuovo kit delle stesse (correttamente spessorate secondo le indicazioni del manuale). Poichè erano ormai tre anni che utilizzavo i pedali automatici, in occasione di questo cambio ho INOPPORTUNAMENTE deciso di montare le tacchette in modo da avere un maggior vincolo con i pedali (cioè in modo da renersi necessaria una maggiore rotazione del piede per lo sgancio).:pirletto::azz-se-m:

Dopo circa un'ora di pedalate nel sottobosco della pineta, in un tratto di sentiero del tutto dritto e pianeggiante, mentre pedalavo a circa 20-25 Km/h, sono stato ostacolato da un ramo che era posto trasversalmente al sentiero stesso.

In conclusione: ho perso l'assetto e sono stato sbalzato a sinistra verso il bordo del sentiero...
purtroppo però il mio piede sinistro non ha fatto in tempo a sganciarsi dal pedale e pertanto sono stato proiettato sul terreno con tutti i miei 77Kg di peso senza aver potuto anteporre gambe e/o piedi a frenare la caduta.:maremmac:

i danni::scassat:
- frattura pluriframmentaria del femore scomposta interessante un tratto di gamba di 25-30cm
- immobilizzato in trazione e successivamente operato con 33 giorni di permanenza in ospedale, con inserimento di chiodo endomidollare.
- stampelle per circa tre mesi senza poter caricare l'arto
- successiva riabilitazione con l'ipotesi di acquistare la completa funzionalità non prima di 5-6 mesi
- stagione finita ed estata e da passare dentro casa


Io mi fermo con il racconto, che sto scrivendo da casa appena rientrato dall'ospedale, e lascio a voi i commenti;
mi chiedo anche se ci siano gli estremi per addurre qualche responsabilità dell'accaduto al costruttore dei pedali suddetti...

Intanto auguri di buona e pronta guarigione, te li faccio con tutto il cuore!
Io in mtb ci vado da meno di tre anni, sono arrivato a fare cose di gran soddisfazione anche in dolomiti, ma ho sempre usato i FLAT!!! A causa di un cavo d' acciaio tirato su un sentiero, un cavo anti-biker!, mi sono pure fratturato il capitello radiale ( gomito ), se quel giorno avessi avuto i piedi agganciati mi sarei fracassato come minimo anche le caviglie. Ho letto della tua disavventura e sono sempre più convinto che, almeno per me, i FLAt sono la soluzione ottimale.
Tanti auguri di nuovo! Abbi pazienza e non avere fretta di recuperare, affidati ad un bravo fisioterapista e non sovraccaricare per la foga di rimetterti in sella prima!
In bocca al lupo
 

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