Yari, la postproduzione fa quasi sempre parte del lavoro del fotografo...
una volta, lo sviluppo e la stampa della pellicola venivano fatti da terzi su specifiche del fotografo, adesso, tranne rari casi, fa tutto il fotografo.
E sottolineo il tuo concetto che puoi mettere tutta la postproduzione che vuoi in uno scatto, ma se lo scatto non è valido e pensato per la postproduzione che intendi fare, non ci otterrai nulla di buono.
Mi stupisco poi che il soggetto da molti venga considerato quasi inifluente...
Io mal digerisco la fotografia di paesaggio puro proprio per la mancanza di interazione con il soggetto, la sterilità che mi comunica una cartolina è pari a quella di un muro dipinto di bianco... il soggetto e il rapporto con esso sono imprescindibili, io infatti non amo scattare alle gare proprio per la scarsa possibilità di "creare" lo scatto insieme al rider, che deve pensare a fare il tempo.
Certo, se il rider è stiloso lo scatto bello viene fuori anche in gara, ma su 200 concorrenti, ti vengono fuori 10 scatti belli (almeno in italia)
Per me l'atleta e il gesto atletico sono la base della fotografia sportiva, e amo molto di più scattare una foto che esalti le capacità dell'atleta piuttosto che andare a far foto di paesaggio con un rider impedito e dovermi arrovellare per mascherare la sua incapacità...
Ecco perchè ho praticamente smesso di far foto ai miei amici, che in bici sono impediti quanto me, e faccio una certa selezione anche su chi mi chiede di andare a scattare con lui.
Al tempo mi alterai per la famigerata foto considerata "lo scatto dell'anno" da Bike di un tipo che scendeva in un singletrack con dietro il noioso paesaggio da cartolina, poi scatti così si fanno, specie se devi gaudagnare dei soldi, ma mai lo presenterei ad un contest...
Ma purtroppo anche in contest blasonati, oggi si tende più a premiare scatti costruiti da luci strane, paesaggi da fondale hollywoodiano, dove il trick e la capacità dell'atleta assumono ruoli secondari...
Fortunatamente, se non devi vivere di fotografia, ci si può ancora permettere di scattare ciò che piace a te, e non ciò che può piacere agli altri.