Cosa fa di una foto una Grande Foto?

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MetalDave

Biker ciceronis
3/4/08
1.411
-21
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Ivrea(TO)
www.davespace.it
Boh, la PP che faccio io è fatta di azioni, niente di particolarmente avveniristico (conosco fotografi di fashion che passano un ora a foto in PP a mascherare, fluidificare, eliminare imperfezioni e rughe)
Ultimamente sto usando parecchio lightroom, che con pochissimi comandi permette di fare cose anche migliori di photoshop e alla fine ti salvi il preset e lo spiani su intere cartelle.

Per postprodurre 100 scatti, difficilmente ci metto più di una mattinata.

Ribadisco poi che è importante scattare pensando alla postproduzione, cosa che pochi fanno.

Questo è un difetto che tendo ad avere anche io, però effettivamente facendoci attenzione i risultati sono notevoli, come hai detto anche tu però cambia molto tra lo scattare in gara o durante un evento e scattare con un biker modello che ti rifà 10 volte lo stesso passaggio, che cura lo stile, che magari tira il salto, che tira la staccata, che derapa, che guarda me e non il sentiero...sono cose che aiutano molto la resa della foto...
 

LEPUS

ModeraTROLL Shardaniensis
21/11/06
17.004
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SOUTH SARDINIA
www.sigmalambdafoto.com
Boh, la PP che faccio io è fatta di azioni, niente di particolarmente avveniristico (conosco fotografi di fashion che passano un ora a foto in PP a mascherare, fluidificare, eliminare imperfezioni e rughe)
Ultimamente sto usando parecchio lightroom, che con pochissimi comandi permette di fare cose anche migliori di photoshop e alla fine ti salvi il preset e lo spiani su intere cartelle.

Per postprodurre 100 scatti, difficilmente ci metto più di una mattinata.

Ribadisco poi che è importante scattare pensando alla postproduzione, cosa che pochi fanno.


Ecco... qui allora sono messo bene... :-)
 

Coffee

Biker serius
10/9/05
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Udine
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citazionismo spicciolo (ma spicciolo spicciolo :D )

" ... Fotografare è trattenere il respiro quando le nostre facoltà convergono per captare la realtà fugace; a questo punto l'immagine catturata diviene una grande gioia fisica e intellettuale. Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un evento e il rigoroso assetto delle forme percepite con lo sguardo che esprimono e significano tale evento. È porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore... "
Henri Cartier-Bresson

bresson-1.jpg


;)

questo per quanto riguarda la parte "sensibilità". per quanto riguarda poi la parte attrezzatura non attrezzatura, quella è opportunità o limite (e non è detto che in un limite non si possa nascondere un'opportunità, intesa come stimolo creativo dato dall'arrangiarsi). E' evidente che per fare certe cose o si hanno gli strumenti o non si possono fare, in particolare per quanto riguarda la fotografia professionale. Non è vero che l'attrezzatura conta zero altrimenti chi li spenderebbe tutti quei soldi in corpi e obbiettivi, flash ,radio controlli ecc ecc. vari? andrebbero tutti con la compattina...
La bravura secondo me sta nel rendersi conto dei limiti e possibilità del mezzo e della situazione e sfruttarle al meglio, in base a quanto visto per quanto riguarda la "sensibilità".
 
T

teoDH

Ospite
E' evidente che per fare certe cose o si hanno gli strumenti o non si possono fare, in particolare per quanto riguarda la fotografia professionale. Non è vero che l'attrezzatura conta zero altrimenti chi li spenderebbe tutti quei soldi in corpi e obbiettivi, flash ,radio controlli ecc ecc. vari? andrebbero tutti con la compattina...
La bravura secondo me sta nel rendersi conto dei limiti e possibilità del mezzo e della situazione e sfruttarle al meglio, in base a quanto visto per quanto riguarda la "sensibilità".

Infatti, HCB ha girato tutto il mondo con due Leica e 3 obiettivi, usava leica perchè era robusta e funzionava senza batterie, così come tantissimi altri fotoreporter (oggi la gente le compra da mettere in cassaforte come i rolex)

I flash, le ottiche da nmila euro, appagano il nostro ego di fotografi, non rendono la foto migliore. Non discuto il fatto che sia bello avere una buona attrezzatura, ma discuto il fatto che sia essenziale per fare una grande foto.
Se hai in mente lo scatto, ci ragioni e hai il tempo di aspettare il momento giusto, non hai bisogno dell'ultima DSLR digitale abbinata all'ottica stabilizzata...
A livello professionale, difficilmente uno pensa alla grande foto, pensa alla foto da vendere, e farsi pagare il più possibile. e questo giustifica gli investimenti.
E' come per i vestiti, una tshirt e un paio di jeans ti coprono benissimo, se poi compri un vestito di Armani, è per altri motivi.

Io, ho due foto che considero grandi foto fatte da grandi fotografi:
artwork_images_425932208_560568_sebastiao-salgado.jpg


james_nachtwey.jpg


e in queste due foto, l'attrezzatura non conta nulla, così come in quella sopra di HCB
 
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Reactions: yari92
T

teoDH

Ospite
E sottolineo, conta molto di più il lavoro di postproduzione, che in questi tre casi si chiamava stampa, di sviluppatori con gli attributi che da una grande struttura hanno saputo far uscire i toni e le sfumature necessarie per aggiungere emozionalità agli scatti.

Se vi dovesse capitare procuratevi il video WAR PHOTOGRAPHER di Nachtwey, e vedrete che per l'ultima foto hanno passato quasi due gg in camera oscura.
 

albert64

Biker velocissimus
24/7/08
2.435
1
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Lonato del Garda
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Oppure "La Stampa" di Ansel Adams per vedere come il maestro del paesaggio "lavorava" l'immagine proiettata sulla carta sensibile.

Anche se alla base di ciò ci DEVE essere una immagine comunque comunicativa ed emozionale, altrimenti la "grande" foto è solo un bluff.

Ricordo un paio d'anni orsono la vittoria truffaldina (ed il giusto sputtanamento del vincitore in segiuto alla scoperta del fatto) del concorso del National Geografic Italia.

A parte la foto discutibile a livello estetico/comunicativo, (e questo la dice lunga sulle giurie di tanti concorsi......), la "bravura" dell'autore fu di creare un collage, tra l'altro di immagini anche non sue, per avere quella "sua" immagine.

Quindi, va bene ritoccare, ma attenzione alla coscienza.
 

golia76

Biker popularis
21/7/10
78
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0
Torino
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Yari, la postproduzione fa quasi sempre parte del lavoro del fotografo...
una volta, lo sviluppo e la stampa della pellicola venivano fatti da terzi su specifiche del fotografo, adesso, tranne rari casi, fa tutto il fotografo.
E sottolineo il tuo concetto che puoi mettere tutta la postproduzione che vuoi in uno scatto, ma se lo scatto non è valido e pensato per la postproduzione che intendi fare, non ci otterrai nulla di buono.

Mi stupisco poi che il soggetto da molti venga considerato quasi inifluente...
Io mal digerisco la fotografia di paesaggio puro proprio per la mancanza di interazione con il soggetto, la sterilità che mi comunica una cartolina è pari a quella di un muro dipinto di bianco... il soggetto e il rapporto con esso sono imprescindibili, io infatti non amo scattare alle gare proprio per la scarsa possibilità di "creare" lo scatto insieme al rider, che deve pensare a fare il tempo.
Certo, se il rider è stiloso lo scatto bello viene fuori anche in gara, ma su 200 concorrenti, ti vengono fuori 10 scatti belli (almeno in italia)

Per me l'atleta e il gesto atletico sono la base della fotografia sportiva, e amo molto di più scattare una foto che esalti le capacità dell'atleta piuttosto che andare a far foto di paesaggio con un rider impedito e dovermi arrovellare per mascherare la sua incapacità...
Ecco perchè ho praticamente smesso di far foto ai miei amici, che in bici sono impediti quanto me, e faccio una certa selezione anche su chi mi chiede di andare a scattare con lui.

Al tempo mi alterai per la famigerata foto considerata "lo scatto dell'anno" da Bike di un tipo che scendeva in un singletrack con dietro il noioso paesaggio da cartolina, poi scatti così si fanno, specie se devi gaudagnare dei soldi, ma mai lo presenterei ad un contest...
Ma purtroppo anche in contest blasonati, oggi si tende più a premiare scatti costruiti da luci strane, paesaggi da fondale hollywoodiano, dove il trick e la capacità dell'atleta assumono ruoli secondari...

Fortunatamente, se non devi vivere di fotografia, ci si può ancora permettere di scattare ciò che piace a te, e non ciò che può piacere agli altri.

STRA,STRA QUOTO, Il rider è tutto
In percentuale è al 50% tu e 50% rider.
L' attrezzatura non conta, aiuta ma non è fondamentale si ottengono ottimi scatti anche con reflex datate.
Ripeto la tua tecnica in abbinamento con quella del rider fanno la differenza.
 

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