A dirla tutta credo che la fortuna vera sia incontrare altri appassionati dello stesso sport/hobby/disciplina/lavoro (si applica un po' a tutto) che abbiano grande voglia di coinvolgere altre persone, seguendo il famoso principio di "piu' siamo e piu' ci divertiamo"
Ovviamente (e purtroppo) non sempre si incontrano persone del genere, e a dirla tutta, a volte sono i principianti assillanti a scoraggiare i pochi in circolazione (si veda a tale riguardo la mia richiesta in altro thread di avere la possibilita' di seguire, anche a distanza e in religioso silenzio altri ciclisti piu' esperti durante le uscite al parco del pineto o villa ada (rimasta, per ora, senza risposta (ma non perdo la speranza))
Sul valore dei corsi, non c'e' alcun dubbio. Anche qui da valutare caso per caso (Atleti forti ma non bravi ad insegnare, o persone che salgono in cattedra senza avere la minima cognizione di quello che dicono, ripetendo a pappagalletto le cose imparate da altri o sui testi (non so nella MTB ma in altri ambiti e' pieno di "professori" buoni a nulla).
Certo, Mariuccio poi si e' appassionato e se guardando indietro dice che il corso che ha fatto era di buon valore, senza dubbio e' gia' un prezioso inizio
Boarder, non per il corso, ma se ti capita di trovare un gruppetto di ciclisti simpatici e che non abbiano la puzza sotto al naso quando hanno a che fare con dei niubbi, fai un fischio!