Quando iniziai ad andare in mtb, e poi ad allenarmi per gareggiare (campionati XC fiorentini) - e parlo oramai di tanto tempo fa, seconda metà degli anni '90 - mi allenavo duramente ma alle gare dopo pochissimi chilometri, anche quelli che arrivavano a metà classifica, li perdevo presto di vista. Eppure pensavo di allenarmi come un matto e che, di conseguenza, qualcuno barava e non mi riferisco solo a chi vinceva, loro li consideravo sospetti sicuri
In realtà è che non avevo ancora il fisico "pronto" per questo sport e che - soprattutto - questo è uno sport dove conta la genetica! Se ci sei nato stai sicuro che andrai sempre più veloce di uno che nato non è per questa pratica, anche se ti alleni la metà. Senza contare l'abilità tecnica nei tratti in single-track o discesa.
Questo per dire che il doping esiste e sempre esisterà, ma se uno va più forte di te/me/noi dipende da molti altri fattori, in primis quelli naturali/genetici.
PS: barrette, tabelle, biomeccanici, preparatori, componentistica leggerissima, alimentazione curata,
integratori, doping (ovviamente
) esistevano già all'epoca, anche se non erano così raffinati come oggi.