Scusate se mi intrometto, ma porto una testimonianza diretta:
Altezza 183, cavallo 89. Ho testato sia pedivelle da 175 che da 180
Con le 180 rispetto alle 175: sensazione di maggiore forza sia sul passo in pianura che in salita, diminuisce la cadenza ma spingi rapporti molto più lunghi che con le pedivelle "corte". Estrema fatica nei rilanci e nei cambi di ritmo in gara, in pratica ti stacchi e poi con due pedalate ti riagganci, ma così facendo perdi un po di brillantezza alla lunga. I muscoli lavorano in modo completamente diverso a causa della cadenza per forza di cose inferiore (a pedivella più lunga corrisponde una circonferenza più ampia che richiederebbe una velocità angolare maggiore per compiere lo stesso numero di rivoluzioni nell' unità di tempo). Ci si stanca prima muscolarmente (prima fascicolazioni e poi crampi) e poi dal punto di vista cardiovascolare e questo è ovvio: a bassa cadenza corrisponde un impegno cardiaco minore ma un impegno muscolare maggiore dato che i muscoli, contraendosi per un tempo più lungo costringono le proprie fibre a lavorare in condizione di scarsa ossigenazione da cui deriva un aumento di produzione / un ridotta rimozione dell' acido lattico, di conseguenza "la gamba si intossica prima".
Per quanto riguarda la posizione della sella è naturale che vada adeguata sia per quanto riguarda l'altezza che l'arretramento. Una pedivella più lunga (nel mio caso di 0,5cm), quando si trova in posizione orizzontale, porta il pedale più in avanti di 0,5cm, Ne deriva che la sella, per mantenere le quote, debba essere avanzata di 0,5cm.
Allo stesso modo, quando la pedivella si porrà in posizione verticale, con il pedale al punto morto inferiore, si troverà più in basso di 0,5cm rendendo la sella troppo alta della stessa misura e richiedendo di conseguenza un abbassamento pari a 0,5 cm.
Per quanto riguarda l'attacco manubrio, infine, secondo la mia esperienza un avanzamento del biker verso il manubrio di 0,5 cm non è normalmente avvertibile dall'atleta. E' tuttavia intuitivo che, almeno teoricamente, se la sella avanza di 0,5cm, per mantenere la stessa distanza sella manubrio, anche il manubrio andrà avanzato della stessa misura.
@lr.marco: alla fine, la scelta della corretta lunghezza delle pedivelle non può trascendere dalle regole classiche di proporzione tra lunghezza degli arti inferiore e lunghezza delle pedivelle. Questo tuttavia deve rappresentare solo un punto di partenza, è chiaro che poi saranno le preferenze del biker (in primis il tipo di pedalata) a dover affinare la scelta (vedi gli esempi illustri citati prima dagli altri forumendoli )
Scusatemi per la lungaggine...
HaViK