Anch'io penso che se risparmio 300 su una bici devo aspettarmi dei limiti nel post-vendita. Però negare di vendere pezzi di ricambio ad un cliente è darsi una mazzata sui coglioni, non un limite post-vendita. Comunque se dovessi prendere una bici al decathlon, non mi aspetterei di avere assistenza post-vendita, ma vorrei essere sicuro di non dover tornare dopo tre giorni perché il personale ha registrato male la bici: se il personale di Padova fosse come quello di Carugate, prenderei anch'io la bici al decathlon
Mi sembra di capire che alla decathlon non hanno la possibilità di derogare alle loro regole interne.
Se una scatola sterzo non è prezzata non si vende, non saprebbero come farla uscire, tutto qui.
Come avevo scritto, per cambiarmi la chiavetta di plastica del rebound, che si infila e si sfila a pressione, dovevano mandare la bici in riparazione!
Se è autolesionismo o ancora frutto di attenta analisi non lo so, sono portato a credere che il sistema di vendita sia ben rodato e che esista anche un attento studio dei servizi che non vengono prestati, in quanto soggetti commerciali come loro presidiano a 360 gradi il comparto, se ciò li remunera.
Purtroppo temo che un cliente insoddisfatto, se reputano che la sua insoddisfazione sia sufficientemente isolata e sporadica, non li proeoccupa proprio, molto probabilmente anche perché reputano sufficiente il tasso di soddisfazione della clientela che raggiungono.
Venendo invece alla tua propensione all'acquisto, vedo che dai un valore fondamentale al post-vendita, tanto da farti scegliere un prodotto o meno in base alle qualità di chi lo vende o ripara.
Io non ragiono così, alle volte ne pago le conseguenze e alle volte no, pensa che a Roma ho due Decathlon alla stessa distanza e mi servo indifferentemente da uno o dall'altro.
Questo solo per dire come cambiano gli approcci delle persone alle cose.
Ciao