Il modo in cui affronto una compressione deriva dalla sua caratteristica, poichè ciò rende possibile eseguire alcune operazioni a discapito di altre, comunque generalmente sono solito tentare di acquistare più velocità possibile e, ove necessario, aiutarmi anche con la pedalata. Nei percorsi che ho imparato a conoscere so -indicativamente- in che punto lasciar andare la bici, in modo da non trovarmi fermo a 2/3 o 3/4 di risalita (con il risultato di perdere il ritmo della discesa e di restarci un pò male). A volte non si riesce a rilanciare tanto facilmente il mezzo, soprattutto se l'andamento del percorso è costituito da una discesa che culmina in una curva (più o meno stretta) seguita da una risalita impegnativa che richiederebbe una velocità notevole per essere superata senza l'utilizzo dei pedali: in casi simili non resta -secondo me- che fare uso delle gambe e spingere sui pedali.