Come sconfiggere la paura?

zeronick

Biker superis
24/4/03
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Garbagnate Milanese
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La paura è come l'ansia. Non è necessario sconfiggerla, ci serve per capire che siamo vicini a quello che crediamo sia un nostro limite. La cosa da fare è gestirla! E' importante valutare se ci "preserva" o se ci limita ingiustificatamente. Per superare la paura non bisogna buttarsi alla cieca (se ci va bene ok...altrimenti???? %$)) ) ma avvicinarsi gradualmente al limite e spesso è necessario farsi supportare "psicologicamente" da qualcuno che quel limite lo ha già superato e che ci sappia condurre passo dopo passo verso il nostro risultato. Per quanto riguarda la velocità....beh ho visto persone cadere da fermi e rompersi le ossa e gente cadere a velocità folli restare illese..............ma purtroppo ho visto troppo spesso l'esatto opposto. la velocità DEVE essere adeguata alla nostra capacità di controllo onde evitare di farci del male e soprattutto di fare del male agli altri.Si migliora veramente solo un poco alla volta....
 

gattonero

Princeps Mechanicorum
11/8/03
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London, Nxxxx
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La mia paura principale sono... le gomme! :oops:
Se so di non avere grip non combino niente.
Addirittura sulla bici da strada, della quale non conosco bene il comportamento dei Conti GP3000, e con i freni Fr che "non-frenano-un-c a z z o!" vado quasi più piano della mtb con gomme da Xc...! :shock:

Per quanto riguarda i passaggi tecnici concordo sul fatto di buttarsi e basta: scendere a freni tirati è inutile e più pericoloso, ovviamente se non si conosce il percorso e non si è al 105% delle proprie capacità meglio stare più in guardia. :8):
Le ultime cadute che ho fatto sono state proprio cercando di seguire gente più veloce di me! :-? :???:
 

massimoz

Biker velocissimus
30/10/02
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Pianeta Terra
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Paura... ne so qualcosa... sono diventato pauroso da quando sono caduto e mi sono "rovinato" le mani lo scorso luglio... Prima di allora niente di serio, andavo dappertutto forse con eccessiva temerarietà. Diciamo che il volo mi ha dato un po' di saggezza. Prima non scendevo mai (o quasi) adesso mi faccio anke dei bei tratti a piedi. Prima tiravo poco i freni, adesso li tiro.... paura? Forse... saggezza... sicuramente... era ora!
 

enrysno

Biker ciceronis
17/1/03
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Val Zoldana
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normalmente cerco di prevenire situazioni al limite: se vedo che non sono in grado di fare una cosa non la faccio...

alcune volte però ci si trova in situazioni in cui la paura va controllata e gestita (es. arrampicata o discese difficili)...allora in quei casi bisogna agire senza esitare altrimenti l'errore può costare caro.....
 

stecca

Biker extra
22/6/03
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shashuolo
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sepica ha scritto:
itecvu ha scritto:
stecca ha scritto:
Ragazzi, avete visto in quanti si stanno facendo del male in questi giorni?
La cosa mi da molto da riflettere: forse a volte si esagera con gli eccessi di sicurezza. Tante volte non sono le nostre abilità o i nostri limiti di guida a portarci in situazioni critiche, ma il fatto di non considerare la pericolosità del nostro sport.

Personalmente preferisco sempre tenermi un bel margine di sicurezza nei passaggi che affronto e soprattutto di tenere velocità moderate (ci si diverte anche senza gareggiare col cronometro.

Parole sante :-? :-? :-? :-?

Non sono d'accordo con te , e sti cavoli tu dirai .
personalmente ritengo che andar veloci risulta x assurdo + sicuro che andar piano, la bici supera meglio i passaggi + insidiosi o per lo meno non hai tempo per giudicarli, per me la cosa che mi da + sicurezza e' la via di fuga in presenza di essa vado sul sicuro e spingo alla grande, se mi trovo invece vicino ad un strpiombo, mi cago addosso e preferisco "chiudere glio occhi"

più che di velocità io parlerei di "lasciar correre la bici" in alcuni tratti dove pinzare i freni oltremisura porterebbe ad impuntare la ruota anteriore o al blocco totale delle ruote. In effetti certi passaggi molto ripidi non possono essere affrontati troppo lentamente per questo motivo, ma un modo più sicuro di affrontarli a mio avviso è di arrivarvi sopra lentamente, dopo aver già dato un'occhiata al passaggio a ruote ferme, e cominciare a far correre la bici dal momento in cui la pendenza la trascina.

Ma queste sono disquisizioni tecniche e ovviamente dipendono dagli stili di guida.

In generale sono contrario alla corsa contro il cronometro in discesa, soprattutto se non c'è nessun cronometro :D
 

Otis

Biker forumensus
22/3/03
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sepica ha scritto:
personalmente ritengo che andar veloci risulta x assurdo + sicuro che andar piano, la bici supera meglio i passaggi + insidiosi o per lo meno non hai tempo per giudicarli, per me la cosa che mi da + sicurezza e' la via di fuga in presenza di essa vado sul sicuro e spingo alla grande, se mi trovo invece vicino ad un strpiombo, mi cago addosso e preferisco "chiudere glio occhi"

La velocità rappresenta un fattore tecnico della conduzione della bici che in talune condizioni di percorso è indispensabile per superare certi tratti.
In questi casi saper usare la velocità appropriata è come sapere usare i freni, le sospensioni o i rapporti corretti.
Altra cosa è spegnere il cervello di fronte al pericolo.
 

caffe mangusta

Biker popularis
27/5/03
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fidenza
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ANTEFATTO:
5 anni fa facevo esclusivamente escursioni, evitando le buche più dure.
caschetto, guantini, se scivolavo da qualche parte al max mi sbucciavo.
poi i primi salti, le prime discese... i primi dolori!
sembra incredibile, ma si inizia a proteggersi solo dopo che ci si è
fatti male o che si ha visto da vicino un amico farsi male...
sbagliato.
adesso giro, anzi giariamo perchè chi ha visto la comitiva funride...
siamo tutti con casco integrale, safety jacket, tutte le protezioni possibili.
e poi, telai robusti, forcelle giuste, ruote adatte, freni che frenano, gomme...
tutti, dico proprio tutti, ragazze incluse.
il guasto tecnico è sempre dietro l'angolo, ma non bisogna andarsela a cercare!

PAURA:
quando sono protetto mi sento più tranquillo, ho meno paura!
poi fare delle cose da incoscienti, superando i propri limiti, è un'altra cosa.
mi fa paura vedere bikers che fanno quello che non dovrebbero fare, senza
i mezzi opportuni, senza le dovute protezioni, quello sì che mi fa paura!

CONSIGLIO:
se vedete qualcuno che esagera e sta rischiando forte, non abbiate timore
di avvertirlo (facendo la figura del bacchettone!), è meglio dirgli di stare
più attento che pensarlo solamente e poi doverlo soccorrere.
abbiamo un mazzo di carte da giocare, ma non è pieno di jolly!

caffe
 

tommi nason

Biker poeticus
26/8/03
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Bike
Gas29 full rigid
Comaz15 ha scritto:
La paura va considerata per quello che è: UN CAMPANELLO DI ALLARME... ignorarla è da pazzi, considerarla come il proprio limite, anche.

Una volta che scatta il campanello, si valuta la situazione, la paura non scompare da sola, ma una volta che si è ponderato il grado di difficoltà del passaggio in base alle proprie possibilità e l'esito risulta "teoricamente" positivo, basta!Non bisogna più dare ascolto all'allarme,ma solo concentrarsi su quello che si fà, senza pensare all'esito!

Anche per me è così, quando sento la paura valuto le difficoltà tecniche e quanto margine di miglioramento ho, quindi se decido di affrontare il passagio, tutti e 6 i sensi (il sesto è quello che mi serve per appoggiarmi alla sella %$)) ) al massimo e via, difficilmente fallisco se ho preso la decisione senza interferenze.
Chiaramente tutto questo accade spesso in poche frazioni di secondo, è un'automatismo in cui entrano in gioco tecnica, istinto ed anche un pizzico di ignoranza, intesa come 'chissa cosa c'è sotto quelle foglie...'.

Esiste comunque un'altra paura, quella che ti blocca, quella che viene fuori quando il tuo amico si fa male, quella che ti fa pensare che 'era meglio se...', quella del classico vaso in testa quando cammini per strada (o della buca invisibile quando sei nel sottobosco).
Questa paura va sicuramente superata perché altrimenti non resta che chiudersi in casa... e anche lì c'è da aver paura!

Per ultimo una cosa importantissima, anche in caso di agonismo: la paura, come le capacità, sono del tutto personali, il modo migliore per affrontarla e migliorarsi è quella di non farsi influenzare nel valutare il pericolo.

Ciao
 

Amuro_Rey

Biker celestialis
Io sono quà con la mia bella spalla lussata dopo il mio bel volo sull'asfalto, cercando la nuova bike, ma sinceramente non sò come "pedalerò" la prima volta che tornerò a cavalcare la mia bambina :???:
Avrò paura ?
Oppure reagirò in modo completamente opposto ?
 

Scafoman

Biker forumensus
2/11/02
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Torino
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Paura.....
Il problema non è la paura , anzi meglio averla addosso che essere troppo sicuri, il punto vero è proprio come si è già detto è essere ben consapevole dei propri limiti e affrontarli cercando di superarli con la testa ben piantata sul collo...
Come diceva Pe un pò di tempo fa, meglio scendere prima dalla bici volontariamente che dopo senza volerlo e con conseguenze più o meno gravi......
Inoltre tanta parte fa anche la stanchezza, a me è capitato a volte di rischiare di più su tratti non difficili a causa delle famose "gambe molli".....
Quindi meditate gente meditate, il nostro è uno sport bellissimo, pieno di soddisfazioni, non priviamocene per periodi più o meno lunghi per vergogna o errate valutazioni.
Non ne vale la pena.
Ciaps
 

MadBkr

Biker tremendus
13/5/03
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per me bisogna affrontare ostacoli alla propria altezza senza andare ad osare troppo.. invece aumentando il grado di difficoltà pian piano si progredisce senza rischiare l'osso del collo..

poi un po' di paura c'è sempre.. ma una volta che si decide di fare una cosa bisogna andarci convinti.. se vai poco deciso è la volta che ti fai male
 

Comaz15

Biker dantescus
1/11/02
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-COLLI EUGANEI- Padova
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Focus Sam²
MadBkr ha scritto:
...poi un po' di paura c'è sempre.. ma una volta che si decide di fare una cosa bisogna andarci convinti.. se vai poco deciso è la volta che ti fai male
Proprio vero! Ultimamente dopo aver guardato attentamente un muro un drop che mi incute timore che però ritengo "fattibile", al momento della rincorsa (è lì che si decide l'esito della prova) mi impongo di non pensare... un po' di incosenza, se vogliamo, ma un minimo dubbio alla partenza, diventa enorme quando si è a 1cm dall'ostacolo... e lì ci si frega!
 

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