Quanto dici non è corretto, quindi intervengo non per spirito polemico ma per chiarire la cosa..... che è meno complicata di quello che sembra.
Di solito (ma non tutte) le forcelle moderne hanno uno schema asimmetrico, a sinistra l'elemento elastico (aria o molla in genere) sistemato lì perchè non subisce il surriscaldamento dello stelo che potrebbe essere generato dalla pinza freno, e la sezione idraulica nello stelo destro.
Se nello stelo sinistro c'è una molla, come nella Dart in questione, questa può essere precaricata, ovvero parzialmente compressa, avvitando il pomellino in testa allo stelo, altre regolazioni oltre il precarico su una molla non se ne possono fare. Se l'elemento elastico è l'aria compressa, questa è contenuta in un cilindro dotato di pistone con una camera positiva di grosse dimensioni che serve a sostenere il peso della bici+biker e di una camera negativa di dimensioni molto ridotte che serve ad aiutare la forcella a muoversi nella primissima parte della corsa, dato il carico di stacco sensibile dovuto all'attrito delle tenute d'aria del pistone. La camera negativa può assumere automaticamente la stessa pressione di quella positiva (come nelle RS solo air, la Tora per intenderci) oppure può essere messa in pressione autonomamente per aumentare o diminuire a piacere il carico di stacco e quindi la sensibilità ai piccoli urti (come nelle RS dual air, cioè la Reba fra le altre). Come si vede la pressione della sezione aria non c'entra niente con il controllo della velocità in compressione e rebound. L'unica cosa che si può regolare della camera pneumatica positiva è la pressione dell'aria, che seve essere tale da garantire il giusto livello di sag della sospensione, altre regolazioni oltre la modifica della pressione dell'aria non se ne possono fare (oltre regolare sepratamente la camera negativa dove possibile).
Sullo stelo destro c'è invece la sezione idraulica, che serve a controllare la velocità di movimento della forcella. Senza di questa infatti i movimenti sarebbero troppo veloci e incontrollati con la conseguenza di non riuscire a tenere il controllo della bici perchè si rimbalzerebbe come palline di gomma. La sezione idraulica è composta da un cilindro (o lo stelo stesso negli schemi open bath) pieno d'olio nel quale si muovono uno o due pistoni che obbligano l'olio idraulico al passaggio attraverso fori calibrati o pacchi lamellari, il numero di fori o la pressione sulla molla che controlla le lamelle sono di solito regolabili dall'esterno, in modo da definire la velocità di riestensione della forcella dopo la compressione, nei modelli dotati di apposito comando di regolare anche la velocità in affondamento e in alcuni modelli più raffinati di regolare l'affondamento separatamente per velocità di affondamento alte o basse (Fox RC2).
In qualche caso, soprattutto negli ammo e in pochissimi modelli di forcella da DH, è possibile definire la pendenza della curva di compressione immettendo aria compressa in un'apposita camera della sezione idraulica, ma come detto serve solo per controllare la curva di compressione o in qualche caso per definire la soglia di stacco della piattaforma stabile (Manitou SPV) e non mi risulta che si usi l'aria compressa anche per regolare la velocità di affondamento o di compressione di un'unità elastica, focella o ammortizzatore che sia.
quotone!