Sondaggio Come evitare i divieti per le MTB?

sembola

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una nera e l'altra pure
Provocatorio...

però tutti noi (io stesso,non mi esimio) riportiamo esperienze,sempre positive nel confronto dei pedoni /trekkers che troviamo nei sentieri o in montagna,ci fermiamo,rallentiamo,salutiamo e ringraziamo,ma allora dove sono tutti questi maleducati che rovinano l'intera categoria?...Non è che a prescindere,stiamo proprio sui cogli@ni a qualcuno? :nunsacci: Qualcuno influente intendo...:omertà: :celopiùg:

La risposta è più semplice: autoreferenzialità :spetteguless:

Nessuno che appartenga ad una categoria ammetterà volentieri che la propria categoria in alcune circostanze o in una certa percentiale si comporta male.

Per cui i biker dicono che sono tutti educatissimi, ma le carte delle barrette e le camere d'aria sui sentieri dicono altro.

I sattini dicono peste e corna delle bici, poi però trovi la spazzatura infilata sotto ai sassi ed i tornanti tagliati in luoghi che di bici non ne hanno mai viste.

I motoenduristi ed i fuoristradisti sostengono che è solo la pioggia e "l'incuria" a danneggiare i percorsi. Poi però dove non girano i sentieri non si danneggiano...

Gli automobilisti sbraitano contro "i ciclisti in mezzo alla strada" e mai, neanche sotto tortura, ammetteranno che qualcuno un po' ubriaco o un po' distratto in effetti c'è. Salvo quando andrà addosso a loro.

La logica della tribù, insomma.
 

Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
La risposta è più semplice: autoreferenzialità :spetteguless:

Nessuno che appartenga ad una categoria ammetterà volentieri che la propria categoria in alcune circostanze o in una certa percentiale si comporta male...


Esatto è a proprio a quello che min riferivo...il mio :''io stesso non mi esimio'',non è li per caso...;-)
 

Sciuscia

Biker immensus
16/7/12
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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
Evitare la costruzione di sentieri ex novo.
Dovrebbe essere esattamente il contrario.
Nuovi trail aiutano il turismo e lo sport.
E poi possono essere usati dai pedoni, se non specificamente studiati per MTB.
Perfettamente d'accordo. E' da tempo che ormai sono convinto che bisognerebbe sostenere la realizzazione di sentieri flow (di tutti i livelli e sopratutto adatti anche ai ragazzi), dedicati alla mtb (ovvero indicati chiaramente come "sconsigliati" o "interdetti" ai trekkers). Nei sentieri storici, specie quelli alpini, molto frequentati da trekkers (vedi foto), ormai penso che noi bikers si debba fare un passo indietro e andarci solo quando c'è poco afflusso (fuori stagione e infrasettimanale).
Personalmente, un sentiero "flow" è tutto il contrario di quello che cerco se vado in montagna... e non parlo di difficoltà (sono un paracarro in discesa), ma proprio di bellezza del percorso.
 

valium64

Biker superioris
30/5/16
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Massa
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Norco Aurum A7.2 2016 custom - Norco Sight C7.1 2016 - Focus Sam² 6.8 2019
anche segnalare i sentieri con i propri adesivi sarebbe da evitare
Perché?
Se sono sentieri autorizzati semmai il segnalarli a parte dei trail builder è la cosa migliore è più giusta da fare, sia per chi magari non li conosce e così facendo capisce cosa ha davanti, sia per avvisare gli altri utenti che quello è un percorso per MTB o dove comunque possono circolare.

Inoltre così facendo diventa anche molto chiaro che c'è già chi si occupa di quel sentiero è si evita che altri ci mettano le mani e lo stravolgano a proprio gusto, almeno sis pera.

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rico

Biker popularis
27/2/06
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Padova
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Non ho mai visto divieti alle MTB, in FVG nei sentieri che percorro io. dove ci sono sentieri rovinati la maggior parte delle volte è colpa delle motocross che sgommano.
mai visti neanche gruppi particolarmente numerosi di ciclisti, anzi, di solito non incontro mai nessuno...
Purtroppo dalle mie parti, sul carso goriziano, proprio a causa di "trailbuilding indiscriminato" ora partono divieti con tanto di sequestro del mezzo.... E tanti saluti....

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Povera Italia Multicolore (intesa come interpretazione). A Padova tutta la zona colli Euganei è un area protetta (parco naturalistico)
le moto da cross ed enduro girano indiscriminatamente a tutte le ore del giorno anche a gruppi di 10 15 moto. sanzione prevista 50 euro e nessun sequestro del mezzo!
Concordo Hannibal... sono di Padova pure io e non raramente mi è capitato di dovermi fermare per far passare questi c...i che sgommando a tutta birra tentano di salire... in + di 10 anni che giro sui colli mai visto uno fermo con una guardia forestale o forza dell'ordine che lo multa, mai! E poi se tenti di costruire qualcosa, che va a beneficio di tutti, te lo distruggono in un batter d'occhio
 

rico

Biker popularis
27/2/06
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Padova
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Purtroppo dalle mie parti, sul carso goriziano, proprio a causa di "trailbuilding indiscriminato" ora partono divieti con tanto di sequestro del mezzo.... E tanti saluti....

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cos'è il trailbuilding?
vado in mtb da meno di un anno (in genere zona attimis nimis tarcento ecc.), se ci sono divieti voglio rispettarli, ma per ora vado a zonzo qua e là e non ho mai visto divieti particolari...
Significa costruire i sentieri, di solito con rampe e zone artificiali (sponde, panettoni, etc..)
 
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Rockyluca

Biker velocissimus
9/1/09
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Leonessa d'Italia
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la Rossa
La quantità ha effetti come (e talvolta più) della qualità.

Se un sentiero è accessibile solo a pedali, ci andranno tot biker. Se ci si arriva con una navetta o con la seggiovia, ci andranno tot x n. Tutto si moltiplica per n, dai cretini che scendono a vena chiusa, agli escursionisti che si sentono (a torto o a ragione) in pericolo, all' erosione (poca ma esistente).

La risalita meccanizzata è a mio parere la principale fonte di problemi e di conflitti. Non è un "fanatismo" ma un fatto, basta dire che dove ci sono divieti e conflitti quasi sempre c'è un qualche sistema di shuttling.

Le ebike potrebbero mitigare il fenomeno, nel senso che potendo consentire un surplus di salita/distanza rispetto alla capacità fisiologica possono consentire di "allargare il tiro" e distribuire i passaggi su un territorio più ampio.Oppure peggiorarlo, aumentando i passaggi sui soliti percorsi.
Condivisibile la tua analisi: più facilitazioni = più frequentazioni (con conseguente aumento dei disagi)....e qui siamo tutti d'accordo. Io però pongo l'accento sul fatto che se tutti si sentissero un pò meno "padroni" del sentiero e se si mettessero nei panni degli altri, probabilmente la convivenza tra i vari utenti dei sentieri sarebbe migliore. Ammesso e non concesso che la possibilità di accedere ai sentieri non venga preclusa a chi non è per forza un "atleta" (passami il termine) resta il problema di far convivere tutti gli utenti dei sentieri....altrimenti che alternativa si può immaginare?
Vietare l'accesso a chi non ce la fa con le proprie forze? vorrebbe dire decimare le presenze su molti sentieri (e alcuni ne sarebbero felici), con la conseguenza di impedire a molti di godere di un ambiente meraviglioso come il bosco/montagna
 

Zooropa

Biker serius
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Belluno
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Evitare la costruzione di sentieri ex novo.
Dovrebbe essere esattamente il contrario.
Nuovi trail aiutano il turismo e lo sport.
E poi possono essere usati dai pedoni, se non specificamente studiati per MTB.
Secondo me la cosa pi# dannosa sono le bici elettriche usate come Mountain Bike. Portano tanta di quella gente su sentieri dove non dovrebbero andare perché non sono allenati per niente.
A parte questo è assurdo usare un e-bike come Mountain Bike, dato che andare in MTB si fa per fare movimento esigente. L'utilizzo dell'e-bike è contradditorio per lo scopo vero.
Le e-bike vanno benissimo se sostituiscono auto, ma per sostituire delle bici che servono per fare movimento fisico e per andare in montagna sono assolutamente spiazzate.
Non è vero: la vera filosofia della ebike è riuscire a fare più km in meno tempo a parità di fatica. Conosco padri di famiglia con pochissimo tempo libero che si dilaniano fisicamente in ebike e infatti riescono a portare a termine percorsi notevoli in tempi super. Però, sono decisamente la maggioranza: porrei piuttosto l'attenzione sul fatto che una ebike in montagna, porti tantissima gente potenzialmente priva di cultura della montagna, in luoghi lontani dalla civiltà, con spesso una visione dell'ambiente "da luna park" invece che di sudore e abnegazione. Insomma, se mi chiedessero se "ebike in montagna sì-no", francamente non sarei cosi uno strenuo sostenitore del sì
 

Zooropa

Biker serius
29/6/14
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Belluno
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Spesso in estate mi trovo in Dolomiti o in Trentino, dove la presenza di escursionisti a piedi è notevole. La cosa più corretta è avere rispetto per i pedoni, fermarsi a farli passare (se serve), far sentire la propria presenza (se si viene da dietro) e chiedere educatamente permesso. Personalmente non ho mai avuto alcun problema ma, anzi, saluti e sorrisi.
Il più delle volte, si scansano loro. La sofferenza dipinta sui nostri volti non li lascia indifferenti :D
 

andy_g

Biker poeticus
27/4/06
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Giant Trance
Un questionario dell'IMBA che può essere utile compilare che ha diverse domande sul tema di questo articolo. L'IMBA è l'accociazione internazionale dei praticanti della MTB.
 

sembola

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Io però pongo l'accento sul fatto che se tutti si sentissero un pò meno "padroni" del sentiero e se si mettessero nei panni degli altri, probabilmente la convivenza tra i vari utenti dei sentieri sarebbe migliore.
Purtroppo con i se non si va da nessuna parte. In Toscana c'è un proverbio che dice che "i se e i ma sono il patrimonio dei bischeri" :spetteguless:


Vietare l'accesso a chi non ce la fa con le proprie forze? vorrebbe dire decimare le presenze su molti sentieri (e alcuni ne sarebbero felici), con la conseguenza di impedire a molti di godere di un ambiente meraviglioso come il bosco/montagna
Se sei davvero interessato a "godere di un ambiente meraviglioso" riesci a farlo anche usando solo le tue forze, magari farai due discese invece che quattro o dieci, ma se la montagna è un fine non c'è differenza. Se invece la montagna per te è un mezzo, se sei interessato ad "usarla" per inanellare discese e kom su Strava meglio andare in un bike park dove puoi "allenarti" e "sfogarti" senza pensieri e senza creare problemi a nessuno.

Non sono contrario alle risalite meccanizzate in sè. Sono contrario quando non c'è un progetto alle spalle, perchè l'esperienza ci racconta che poi arrivano i problemi. Salvo aree di parco in cui le motivazioni sono ambientali, in tutti i casi di divieti o di gravi conflitti c'è di mezzo una qualche forma di risalita meccanizzata "selvaggia".
 

Rockyluca

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Leonessa d'Italia
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la Rossa
Purtroppo con i se non si va da nessuna parte. In Toscana c'è un proverbio che dice che "i se e i ma sono il patrimonio dei bischeri" :spetteguless:



Se sei davvero interessato a "godere di un ambiente meraviglioso" riesci a farlo anche usando solo le tue forze, magari farai due discese invece che quattro o dieci, ma se la montagna è un fine non c'è differenza. Se invece la montagna per te è un mezzo, se sei interessato ad "usarla" per inanellare discese e kom su Strava meglio andare in un bike park dove puoi "allenarti" e "sfogarti" senza pensieri e senza creare problemi a nessuno.

Non sono contrario alle risalite meccanizzate in sè. Sono contrario quando non c'è un progetto alle spalle, perchè l'esperienza ci racconta che poi arrivano i problemi. Salvo aree di parco in cui le motivazioni sono ambientali, in tutti i casi di divieti o di gravi conflitti c'è di mezzo una qualche forma di risalita meccanizzata "selvaggia".

parlo da utente "della domenica" di sentieri & montagna (ultimamente più da camminatore che biker) che non ha il tempo di allenarsi per essere un atleta ( figuriamoci usare Strava ) che si sente preso di mira perché per godere dell'ambiente fantastico di cui sopra fa uso di agevolazioni per arrivare dove le mie forze non me lo permettono....
ma a quanto pare non solo le mie forze non me lo permettono!
e qui chiudo
 

Danixele

Biker forumensus
29/7/15
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Liguria
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Una bici robusta e una vetusta.
Ci vuole purtroppo (purtroppo perchè è difficile farla ad ampio raggio) educazione.

Anche un gruppo in moto se è educato e civile può girare senza far danni.
Certo che se uno si mette a sgommare sui sentieri e i suo compagni gli dicono: "eh eh bravo, m*nkia fico, oh sei un toro, bella zio" si comporterà sempre uguale, anzi tutti lo imiteranno.
Se invece lo stesso gruppo gli dicesse: "oh imbecille cosa fai, stai rovinando un sentiero, inoltre ci metti in cattiva luce a tutti noi, se fai ste cretinate la prossima volta giri da solo" è molto probabile che questo smetta.

Ciò vale anche per le bici e quant'altro ovviamente.
 

sembola

Moderatur cartesiano
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una nera e l'altra pure
parlo da utente "della domenica" di sentieri & montagna (ultimamente più da camminatore che biker) che non ha il tempo di allenarsi per essere un atleta ( figuriamoci usare Strava ) ...
Strava è adoperato trasversalmente, lo usano anche tanti che non sono in nessun modo atleti nè con nè senza virgolette, anche perchè serve non solo per fare delle gare virtuali ma anche per tener traccia dei propri giri. Purtroppo c'è anche chi lo usa in modo poco intelligente, il tempo si fa in pista e non su un percorso aperto a tutti.

...che si sente preso di mira perché per godere dell'ambiente fantastico di cui sopra fa uso di agevolazioni per arrivare dove le mie forze non me lo permettono....
Mi dispiace che tu ti senta "preso di mira". Ripeto che non ce l'ho con le funivie e gli shuttle a prescindere, io stesso talvolta li uso.
Bisogna però avere la razionalità di riconoscere che cambiano le carte in tavola sia da un punto di vista tecnico che relazionale. E per questo, a mio parere, dovrebbero essere usati in modo ragionato e a fronte di un progetto complessivo, che preveda usi ed impedisca abusi. D'altra parte la corrispondenza tra casi di conflitto/divieto e risalite meccanizzate non me la sono inventata.


ma a quanto pare non solo le mie forze non me lo permettono!
Neanche le mie forze mi permettono di fare tutto sempre e comunque. I giri che fa uno @scratera od un @nonnocarb, per dire, sono al di là delle mie capacità tecniche ed atletiche. Ma non per questo non posso ugualmente "godere dell'ambiente fantastico"... sempre che interessi quello e non "raccogliere i bollini".
 

bikekultur

Biker novus
19/7/16
23
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Evitare la costruzione di sentieri ex novo.
Dovrebbe essere esattamente il contrario.
Nuovi trail aiutano il turismo e lo sport.
E poi possono essere usati dai pedoni, se non specificamente studiati per MTB.
Secondo me la cosa pi# dannosa sono le bici elettriche usate come Mountain Bike. Portano tanta di quella gente su sentieri dove non dovrebbero andare perché non sono allenati per niente.
A parte questo è assurdo usare un e-bike come Mountain Bike, dato che andare in MTB si fa per fare movimento esigente. L'utilizzo dell'e-bike è contradditorio per lo scopo vero.
Le e-bike vanno benissimo se sostituiscono auto, ma per sostituire delle bici che servono per fare movimento fisico e per andare in montagna sono assolutamente spiazzate.
Ho la sensazione che tu non abbia mai usato una e-bike.
Altrimenti sapresti che con le e-bike il movimento fisico si fa eccome
 

alnina

Biker tremendus
12/6/06
1.155
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Brescia
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- dare sempre la precedenza (pedoni e gente a cavallo)
- fermarsi o procedere a passo d'uomo anche se il sentiero non è un single track
- salutare e comportarsi in maniera rispettosa ed educata
- evitare auricolari o musica a tutto volume

queste a mio avviso sono regole basilari che ogni biker dovrebbe rispettare....purtroppo, a volte, incontro "colleghi" che si comportano in maniera diametralmente opposta. E a farne le spese è tutta la categoria
 
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Teo66

Biker Cazzaribus
30/6/10
2.492
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Capanna Monte Bar
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1 nera 1 elettrica
cut...
Però, sono decisamente la maggioranza: porrei piuttosto l'attenzione sul fatto che una ebike in montagna, porti tantissima gente potenzialmente priva di cultura della montagna, in luoghi lontani dalla civiltà, con spesso una visione dell'ambiente "da luna park" invece che di sudore e abnegazione. Insomma, se mi chiedessero se "ebike in montagna sì-no", francamente non sarei cosi uno strenuo sostenitore del sì

Quello che mi lascia perplesso è che leggo spesso, associato alle e-bike, la mancanza di capacità in discesa, niente cultura della montagna, niente fatica.
Parrebbe che chi fa uso di mtb (non elettrificata) nasca con il dono di scendere da qualsiasi trail. Nascita avvenuta in una malga in mezzo alle mucche e con un infanzia fatta di lavoro, tra fieno, mungitura a mano e recupero capretti bloccati su orride spelonche. Un incrocio uomo-stambecco che si nutre solo di quello che il sudore della propria fronte gli procura...

Magari siamo stati anche noi imbranati, attaccati ai freni come fossero l'unica salvezza dalla morte, pentendoci amaramente di non essere scesi da quella mulattiera che con orgoglio siamo riusciti a percorrere in salita...
Leggo di capacità fisiche: all'inizio della salita si fa un bel test sportivo obbligatorio, chi lo supera sale, gli altri in ciclabile o a passeggiare sul lungolago.
Mettiamo anche dei vincoli di età, i giovani sono scavezzacollo e non vanno bene, i vecchi hanno riflessi lenti... anche quelli con la faccia antipatica li mandiamo a casa.
E naturalmente solo gente del posto, la montagna è loro.
Dovremmo esserci, problema risolto [emoji16]

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Zooropa

Biker serius
29/6/14
102
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Belluno
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Quello che mi lascia perplesso è che leggo spesso, associato alle e-bike, la mancanza di capacità in discesa, niente cultura della montagna, niente fatica.
Parrebbe che chi fa uso di mtb (non elettrificata) nasca con il dono di scendere da qualsiasi trail. Nascita avvenuta in una malga in mezzo alle mucche e con un infanzia fatta di lavoro, tra fieno, mungitura a mano e recupero capretti bloccati su orride spelonche. Un incrocio uomo-stambecco che si nutre solo di quello che il sudore della propria fronte gli procura...

Magari siamo stati anche noi imbranati, attaccati ai freni come fossero l'unica salvezza dalla morte, pentendoci amaramente di non essere scesi da quella mulattiera che con orgoglio siamo riusciti a percorrere in salita...
Leggo di capacità fisiche: all'inizio della salita si fa un bel test sportivo obbligatorio, chi lo supera sale, gli altri in ciclabile o a passeggiare sul lungolago.
Mettiamo anche dei vincoli di età, i giovani sono scavezzacollo e non vanno bene, i vecchi hanno riflessi lenti... anche quelli con la faccia antipatica li mandiamo a casa.
E naturalmente solo gente del posto, la montagna è loro.
Dovremmo esserci, problema risolto [emoji16]

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Prova a pensare al fenomeno del noleggio (quello delle ebike è letteralmente esploso e si sta espandendo a velocità elevata) e chiediti se siano di più quelli che noleggiano una muscolare e sono diciamo dei "praticanti abituali" e chi invece noleggia l'ebike come prenderebbe il biglietto del trenino che fa il giro del lago. Se uno acquista una ebike per andarci con costanza allora sì, non co vedo alcuna differenza con una muscolare circa tutto il discorso che hai fatto (e che condivido)

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